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LA FENICE

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IL RESTAURO TOTALE DI UNA THEMA 8.32 SECONDA SERIE 1989

di Angelo, segretario LANCIA THEMA CLUB ITALIA.

 

Il restauro di un'auto, qualunque essa sia è una attività tra le più incerte, dispendiose, lunghe ma al tempo stesso più appaganti che si possano mettere in pratica. Qui è raccontato giorno per giorno il restauro di una Thema 8.32 non marciante ferma da oltre 10 anni.

Il racconto parte dagli ultimissimi interventi effettuati. Iniziando dal fondo della pagina invece intraprenderete dall'inizio l'avventura completa di questa fantastica auto. Buona lettura!!!

IL RADUNO A TORINO - 23, 24, 25 OTTOBRE 2009. PARTENZA DA ROMA.

Capitolo 1. Le premesse - il viaggio.

L'idea del raduno a Torino mi ha sempre affascinato. Poi per provare un brivido bastava pensare ai km, alla macchina da utilizzare, e alla benzina da caricare. Ho sempre ritenuto che fosse veramente una cosa da deficienti  farsi oltre 1500 km a fine ottobre in direzione Torino, con un'auto di 20 anni, 12 dei quali passati sotto il sole, "restaurata" si fa per dire da un non professionista... Poi con quel motore, da un litro per dieci metri, altro che km... Però pensavo che la soddisfazione che ti regala una impresa ricca di incognite non te la regala nient'altro. Avevo la tessera socio ACI, quindi soccorso gratuito,  la macchina anni a parte era tutto sommato in ordine. Certo i tubi in gomma di 20 anni potevano collassare in ogni momento, un qualsiasi filo affogato non si sa dove poteva smettere di portare corrente, c'erano centinaia di particolari che non mi convincevano. Però che diamine, Fabio Alberani (nostro socio) a Roma per una cena mi disse "...viaggi con una Thema, un prodotto valido!!! Vai tranquillo!". E io le notti prima della partenza sognavo il fumo bianco che usciva dal cofano, fiumi di benzina che prosciugavano il mio conto in banca, sognavo me con la mia bella tutina de meccanico infilato sotto la 8.32 mentre in autostrada tutti sfrecciavano... Però l'impresa era stimolante. Il premio in palio, una grossa soddisfazione da raccontare per anni... Così ho deciso, si parte.

Capitolo 2. Il Navigatore - Elio Conti (Mr. Cooper)

Benzina sul fuoco signori miei. Avete presente quando si dice "cattive compagnie"? Tutti ricorderanno la scena del film "viaggi di nozze" di Carlo Verdone, dove sfrecciando su una M3 Cabrio la coppia "coatta" si chiede "180? no, 220" intendendo i km orari... Ecco, io sono quello che sussurra il 180, Elio sentenzia sempre e costantemente 220. Elio è un ragazzo tutto sommato normale, con un lavoro, gli amici, le donne, insomma come tutti. Ad Elio c'è solo una cosa che scombina i piani, anzi 3: le auto, i motori e la strada. Il suo motto? "Sempre sull'asfalto". Sto ragazzo, non per farsi i fatti suoi la settimana scorsa era a Parma da alcune amiche (in macchina), non ha esitato neanche un minuto a partire con me a Torino, in questo preciso istante invece è sulla A1 in direzione Milano per trascorrere il fine settimana nella capitale economica d'Italia (rigorosamente in macchina, col Cooper). 6000 km in tre settimane. Tutto questo perchè? Per passione, per amore della Guida con la G maiuscola. Capite a questo punto che con un soggetto simile non c'era più posto sulla mia 8.32 per altri "navigatori" di pari livello. Unica condizione: "Angiolè, però la 8.32 me la devi fa guidà" come potevo dirgli di no???

La Cooper S ed Elio

Ma cosa guida Elio? Non è Lancista, e qui molti storceranno il naso, ma è un appassionato del prodotto tedesco. Acerrimo nemico? No, appassionato oggettivo, che da a Lancia ciò che è di Lancia e a BMW quello che è di BMW. Mr. Cooper, il suo soprannome, guida, anzi vola con una Mini Cooper S nuova di pacca, svezzata da lui in persona. Tenuta in maniera maniacale, nera, pelle nera, è utilizzata con viva soddisfazione per i suoi e nostri spostamenti. La si fa decollare per molte città d'Italia, leggendario è il suo passaggio sesta-quinta in autostrada, dove il doppio scarico fa la voce grossa e lascia attoniti i molti SUV o le berline pompate che solcano i nostri mari... Ma il top lo raggiunge sul misto, un assetto degno di un Kart, scomodo da morire in città, ma basta non andarci!!! Noi col Mini solo percorso extra urbano.

Lasciateci perdere se ci incontrate in giro... Siamo più pericolosi che in 8.32...

un recente blitz Roma - Teramo

 Capitolo 3 - le premesse. La macchina.

So per certo che la domanda che più di frequente s'è fatta è, che diamine sta facendo Angelo alla Fenice? Si può riassumere la risposta in un semplice "lavoro di affinamento". Consistente in frizione nuova, 8 iniettori nuovi, termostato, liquido freni nuovo, marmitta nuova, cavi candele e calotte nuove, controllo dei CO che adesso spaccano il millesimo, e naturalmente 4 gomme nuove. Gli interventi meccanici sono stati effettuati dal nostro leggendario Orazio, il resto, da me. Ci sono altri particolari che hanno ricevuto delle migliorie, ma sta agli occhi dei fortunati che vengono ai raduni poterli notare!!! Ora è la cura del dettaglio che fa l'opera d'arte, e dichiaro ufficialmente aperta la stagione del perfezionamento della macchina, terminato finalmente il lavoro più impegnativo.

l'intervento al motore

il treno di gomme nuove

montaggio

convergenza ed equilibratura

SI PARTE!!!

Venerdì mattina, anzi notte... Ore 4,30, suona la sveglia. Avevo dormito un paio d'ore, non prendevo sonno ed Elio era messo peggio di me, troppo l'entusiasmo del viaggio. Tanto che lui per messaggio mi scrisse "partiamo adesso"... Era mezzanotte.. Insomma alla fine alle 5,30 sono arrivato davanti casa sua. Qualche goccia d'acqua iniziava a cadere. Si scherzava sull'assurdità dell'impresa che ci accingevamo a compiere. Casello di Tivoli, si prende il biglietto, quando usciremo dall'autostrada sarà a Torino, tra 670 km. Scuotendo la testa pensavo, ma chi me lo ha fatto fare...

 

la 8.32 pochi istanti prima della partenza

8.32 col pieno, 70 litri, nel bagagliaio oltre alle valigie tutto l'occorrente per interventi straordinari di riparazione, un mare di ricambi dietro e una cassetta di attrezzi così fornita da smontare e rimontare tutto lo Shuttle con la rampa di lancio annessa. Nessuna anomalia segnalata dalla macchina, tranne quella delle sospensioni, accesasi una settimana prima alla quale non sono riuscito a porre rimedio. Beh questo è stato l'unico neo del viaggio, un assetto da schifo che non ha reso onore alla macchina e al motore, che invece si sono comportati benissimo.

Prima sosta per un caffè verso la barriera di Roma Nord, e li il diluvio universale. Talmente tanta acqua da non vedere nulla, velocità scesa sotto i 110, acquaplaning, un disastro. Dalla radio si capiva che salendo avremmo trovato sempre meno pioggia, quindi cercavamo di uscire dalla tempesta prima possibile.

Seconda sosta, dopo una lunga tirata, poco prima di Piacenza. Coperto ma senza pioggia, la 8.32 iniziava a prendere velocità e sicurezza...

la seconda sosta altezza Piacenza

Mr. Cooper alla Guida, gli ultimi 200 km, piccolo rabbocco di benzina a Piacenza e via di nuovo. Niente da segnalare, la strada scorre con naturalezza. Da Bologna in poi è "volata" via come l'aria, la strada intendo, la 8.32 ha dato prova della forza del suo motore, e abbiamo avuto modo di apprezzare la comodità della macchina nei lunghi tragitti. Peccato per l'assetto, la macchina scivolava pericolosamente nelle curve verso destra, più precisa nelle curve verso sinistra. Le sospensioni hanno dato forfait da subito, bisognerà rigenerarle, così non rendono proprio giustizia alla macchina. Le impressioni di Elio sulla 8.32 sono concordanti con le mie, assetto da far vomitare, ma gran motore e ottimo tiro. Mr. Cooper s'è dilettato parecchio con lo spoiler retrattile, azionandolo ogni qual volta qualche ignaro utente si avvicinava alla nostra 8.32 con fare minaccioso... Certo con l'assetto giusto avremmo fatto piangere molti soggettoni... Ma tempo al tempo, arriverà anche quello!!!
Ore 12. Arrivo a Torino. Immaginate la soddisfazione e l'emozione. Osservando la cartina sul navigatore ci rendevamo conto di quanto diamine lontano da casa ci aveva portato la 8.32, senza indugi, con una naturalezza unica.

Tempo accettabile, strada asciutta, pochissimo traffico, la 8.32 filava via con un filo di gas, il motore ormai libero e pulito sembrava avere un rumore più cupo, saliva di giri con più  facilità, sciolto, agile, pronto.

Pensare a quando la macchina giaceva nel campo abbandonata, e vederla aggredire l'asfalto adesso è qualcosa che non vi so spiegare. Comunque, io c'ero!!! e me la sono gustata tutta...

 

    

al lavaggio...

 

sulle strisce blu del comune di TORINO !!!

 Usciti dall'Autostrada ci siamo subito recati a lavare la macchina, a mano, quello che vedete è  solo il programma di asciugatura, certo ce l'avrebbero potuta lavare anche meglio per i soldi che c'hanno chiesto, ma tant'è... Ecco in questo frangente c'è arrivato un sonoro colpo di sonno, ormai rilassati per aver raggiunto la meta, la stanchezza c'ha preso e ci siamo addormentati sulla panchina mentre lavavano la macchina... Chissà che hanno pensato i dipendenti del lavaggio... Tutto certo, tranne che venivamo da Roma con quella macchina!

Questo  invece è il Raduno, e lascio che siano le foto a parlare per la Fenice...

alla Pinifarina...

I miei amici Elio ed Adriano

La fenice nel suo posto, tra le  Thema più cattive, le Turbo di Matteo e Alessandro

foto di rito alla Pininfarina

parcheggio del ristorante

Sul Lingotto

accanto alla 8.32 di Roberto

io e la 8.32, traguardo raggiunto

al Parco del Valentino

 

davanti la Fiat

 

 

al termine del raduno

I compagni di viaggio. Auto a parte, il vero valore aggiunto sono loro, non esiste ricchezza più grande che la gente che ti circonda, quella giusta s'intende, e questi ragazzi a me personalmente hanno dato tanto in questi pochi giorni, che dire piacevoli è dire veramente poco.

Il dispiacere più grande è non averli sempre vicini, provenendo da città diverse è impensabile organizzare un gruppo che si frequenta assiduamente, un vero peccato perchè è una squadra di innegabile valore, che sono onorato di poter frequentare.

DOMENICA 25 - POST RADUNO. DIREZIONE VENTIMIGLIA

Ma secondo voi, potevano bastare 700 km a questi due fuori di testa? Evidentemente no. Non contenti di aver bruciato oltre 100 litri di benzina, al termine del raduno invece che tornare a casa come tutta la gente normale ed equilibrata, hanno chiesto un ulteriore sforzo alla loro 8.32. Complici mio cognato Gianfranco e mia sorella Simona che vivono a Ventimiglia in Liguria, graditissimi ospiti del nostro raduno, siamo "scesi" con loro in riviera, attraversando una strada a dir poco affascinante, il passo del Colle di Tenda, scendendo per Cuneo, Limone Piemonte, poi Francia valicando il confine, e infine di nuovo Italia, Liguria, Ventimiglia. Totale circa 220 km, ma come diceva giustamente Elio, stiamo a due passi!!! Che ce vo???

Come dicevo una strada affascinante, montagne innevate, temperatura che scendeva precipitosamente. Poi arrivati a Limone Piemonte la sorpresa, la neve sui bordi della strada. Ma non una spruzzata, un bel metro!!! Pensare che eravamo partiti da Torino poche ore prima in maniche di camicia!!! La 8.32 sembrava accusasse un forte calo di potenza, infatti iniziavo già a presagire il danno che questa genialata di andare in Liguria avesse provocato. Niente di più naturale, le forti salite e la rarefazione dell'ossigeno affaticavano il V8, che sceso poi verso la Liguria riprendeva subito il suo classico "tiro"

 

 

E secondo voi, dopo 220 km da Torino a Ventimiglia, avendo valicato il confine Francese, potevano i nostri eroi considerarsi soddisfatti??? Nient'affatto... Per carità... A due passi da Ventimiglia c'è Montecarlo!!! Come resistere alla tentazione di portare la 8.32 davanti al casinò??? Come resistere alla tentazione di percorrere il circuito Monegasco con la 8.32??? Quindi neanche il tempo di far raffreddare la Thema gloriosamente scesa dalle Alpi, e via di nuovo sull'asfalto verso Montecarlo!!! Alle ore 22 circa la 8.32 entra nel principato, altra grandissima soddisfazione ed emozione... Pure in questo caso, lasciamo che siano le foto a parlare...

Elio in posa davanti il Casinò del Lews

 

Chiedo scusa per la pessima qualità delle immagini, ma col buio è stato difficile scattare foto decenti. Cominciamo subito col dire che la foto davanti al Casinò non è stato possibile farla, data l'elevata qualità delle supercar ivi parcheggiate e la solerzia dei severi vigili urbani monegaschi (che p... sti vigili...) che non mi hanno fatto fermare, certo accanto alla Ferrari California ci sarebbe voluto un certo fegato a mettere una povera 8.32... quindi forse è anche andata meglio così!!! Le foto qui sopra le ho scattare alla famosa curva del Lèws (non so se è scritto correttamente) in pratica è la curva nella quale tutti i piloti incrociano le braccia sterzando il volante, l'unico punto tranquillo dove fare qualche foto... A breve (spero) pubblicherò un video su you tube col tragitto del Gran Premio percorso dalla 8.32, emozionante direi... Esperienza che consiglio a tutti!!! Naturalmente quando pubblico il video vi avverto...

 

Le auto parcheggiate davanti il Casinò di Montecarlo...

Cosa dire??? C'è forse un'altro posto dove celebrare la rinascita della Fenice? O altro viaggio altrettanto significativo per questa auto dal destino segnato, abbandonata in un campo, ed oggi invece con 2000 km sulle spalle e un giro trionfale sul circuito di Montecarlo? Credo che per quanto mi riguardi, e parlo anche a nome della 8.32, non c'è altro che si possa desiderare. Una soddisfazione così forte e piena non l'avevo mai provata. L'entusiasmo anche di Elio per la bellezza del viaggio, il sapore di avercela fatta senza il minimo problema meccanico, è stato qualcosa di magico. Peccato non aver potuto condividere questa intensa emozione con altri soci del club, ma spero che queste righe e queste foto possano almeno dare loro l'idea...

LUNEDI' 26 OTTOBRE - RITORNO A ROMA, PARTENZA DA VENTIMIGLIA, 700 KM VERSO CASA

sole splendido

laggiù in fondo, Mentone e Montecarlo

quasi da incorniciare...

 

 

Una avventura come questa non poteva avere finale più epico... Lunedì mattina, ore 8, dopo una panoramica colazione dal balcone della casa di mia sorella che si affaccia sul mare, io, Elio e la 8.32 eravamo pronti a ripartire alla volta di Roma. Dopo Torino, la neve a Limone Piemonte, la serata a Montecarlo, lunedì mattina il sole baciava la riviera ligure, oltre 20 gradi la temperatura, la gente sulla spiaggia, un sole stupendo, cielo terso, ideale per il viaggio di ritorno... Un po' di malinconia nel lasciare questo posto incantevole l'abbiamo provata. Dopo un caffè seduti in un bar sulla spiaggia, una ventina di minuti a prendere forse l'ultimo sole della stagione, abbiamo controllato l'olio al V8, e accesi tutti gli 8 bambini di Maranello siamo ripartiti per Roma.

 

la vista dal balcone...

 

mare splendido

Elio e la 8.32 pronta a partire

 

il sole splende sulla vernice nuova della 8.32

vicino al cartello dell'autostrada Genova - Nizza

Nel viaggio di ritorno abbiamo cambiato itinerario, invece della A1 ci siamo goduti il sole e il mare passando sull'autostrada dei fiori (Genova Ventimiglia) poi uscendo a Rosignano abbiamo continuato la nostra galoppata sull'Aurelia, una strada MOLTO Lancista... Che abbiamo trovato in perfette condizioni (a parte alcuni tratti) completamente vuota, assolata e accompagnata da un piacevole sole che non c'ha mai lasciato in questi incantevoli giorni del raduno a Torino.

la 8.32 richiede una guida pittosto attenta

sosta a Genova

L'Aurelia, vuota per molti km.

Nessuna nota di rilievo, livelli sempre a regime, temperature sempre nella norma, nessun rumore particolare, consumo nelle norma (poi ne parleremo...) Solo da Genova in poi spia dell'anomalia ABS accesa, ma sistema antibloccaggio perfettamente funzionante... Mah!! Ci siamo concessi solo una piccola (ma ennesima) deviazione verso Grosseto per portare un pensiero ad un amico, ma poi il momento più agognato è arrivato... dopo quasi 700 km le gomme della 8.32 hanno ricominciato a rotolare sul territorio Romano, dopo l'ultimo sparo sulla Roma-Civitavecchia, uscendo a Torrenova abbiamo ripreso contatto col Grande Raccordo Anulare e col traffico Romano... C'abbiamo messo di meno da Grosseto a Roma che dall'uscita Aurelia all'uscita Centrale del Latte del Raccordo... L'Apocalisse sul Raccordo, una fila infinita... Ma che soddisfazione tornare all'ombra del Cupolone dopo aver conquistato Torino...

ore 17 e qualche minuto, dentro la Città Eterna.

Ore 17,00 circa, al tramonto con una luce stupenda, rossa come l'orizzonte, la 8.32 entra sul Grande Raccordo Anulare. Un urlo di liberazione parte dal Comandante che si scioglie finalmente la sua tensione, la Thema è riuscita nella sua impresa più grande senza nessun problema, oltre ogni rosea previsione.

Serbatoio di nuovo vuoto, macchina calda piena di moscerini disintegrati in centinaia di impatti accidentali. Una grande prova della macchina e perchè no anche dei piloti che l'hanno accompagnata in questo che rimarrà per sempre "il viaggio", che racconteremo sempre con infinito entusiasmo e grande soddisfazione...

la soddisfazione del nagivatore...

 

Ecco, adesso facciamoci quattro risate...

Un po' di dati, tanto per fare dei calcoli, e rendersi bene conto della spesa e dell'impresa. La 8.32 è partita da Roma segnando 86.810 km. Parte con 70 litri di benzina. Torna a casa con 88.563 km, dopo aver rifornito per ben 5 volte la somma complessiva di 230 litri di carburante (ringraziamo le compagnie petrolifere per aver alzato i prezzi proprio il giovedì prima della nostra partenza). In totale circa 270 euro di benzina, più circa tra andata e ritorno settanta euro di Autostrada. In media la 8.32 ha reso circa 8,4 km per ogni singolo litro di benzina, ricordiamo che è un 3000 V8 Ferrari con iniezione meccanica, e che proprio piano non ha viaggiato. Tutto sommato, bella botta! Ma che soddisfazione... Non potete nemmeno immaginare!

La 8.32 ha percorso in 4 giorni 1953 km.

Condizioni di arrivo:

Praticamente tutta minata da moscerini vari, sporca e non poco compresa la polvere incamerata in quel di Grosseto, ma sana, tutta intera. Qualche scricchiolio dall'ammortizzatore anteriore destro (quello che molto probabilmente ha determinato l'accensione della spia anomalia) ma comunque tutto in ordine. Forse un minimo eccesso di consumo olio motore, ma va detto che alla partenza non era al massimo e che è bastato meno di un litro per riportarlo a regime, oltre al fatto che il motore si è sciolto solo in questa occasione non avendo mai percorso più di 200 km tutti assieme. Va detto che la macchina ha guadagnato in spunto, velocità e risposta, ora con un filo di gas in quinta di potrebbe viaggiare oltre i 160, mentre all'andata bisognava tenere più aperte le due farfalle. Ora il regime minimo è davvero tondo, e il motore da fermo sale immediatamente di giri appena si sfiora il pedale, segno che questi 2000 km oltre a riempire di gioia e soddisfazione il sottoscritto hanno anche giovato alla macchina, che altro chiedere alla vita???

Special Thanks to:

 LANCIA THEMA CLUB ITALIA tutto, ragazzi siete proprio forti, Mr Cooper alias Elio Conti, un vero navigatore e secondo Pilota che consiglio a tutti, mia sorella Simona e mio cognato Gianfranco per la piacevole compagnia e l'ospitalità nella notte "Monegasca" e un grande grazie alla 8.32 che ha restituito il favore di averla riportata in vita, credo nel modo migliore che avesse a disposizione. Un omaggio ed un inchino a questa auto capace di grandi imprese. A risentirci presto con altri viaggi della Fenice, che documenterò con vero piacere non appena avrò di nuovo l'occasione di partire per nuove mete, spero molto molto presto!!!

NIENTE E' MORTO FINCHE' NON E' SEPOLTO

LATINA - DICEMBRE 2007

TORINO - OTTOBRE 2009

MONTECARLO - OTTOBRE 2009

 

 

 

 

 

 

 

Prima della partenza per Grosseto...

Eccovi il ritorno a casa. Finalmente, dopo quasi due settimane la 8.32 è ritornata nel suo garage. L'attesa era finita, anche se adesso iniziava il vero lavoro di rifinitura, che consisteva nel rimontare tutti gli accessori (alettone, fendinebbia, minigonne, maniglie ecc...) oltre che tutti gli interni.

La cosa che più mi ha fatto piacere è stata l'espressione di compiacimento di mio padre. Nella stessa situazione oltre un anno fa sullo stesso piazzale davanti casa disse "me pare un cadavere sta macchina" adesso la osservava senza parole, girando attorno al nero con strisce verniciate a specchio.

Erano circa le due del pomeriggio, e il fatto che lui fosse entusiasta del risultato l'ho notato dalla voglia che aveva di rimontare la macchina, per vederla finita, finalmente.

Dopo un pranzo veloce abbiamo iniziato subito. Mio padre nella mattinata aveva lavato la vecchia moquette ormai completamente nera e macchiata. Con olio di gomito e ammoniaca l'aveva riportata bianco ghiaccio come in origine. Davvero un ottimo lavoro, devo riconoscerlo.

Ho iniziato rimontando lo spoiler retrattile. Premetto che nonostante oltre un anno ricerca non sono ancora riuscito a trovare la guarnizione del baule. La sto ancora cercando, spero di trovarla quanto prima. O almeno temporaneamente adattare una gomma simile, che almeno assolva la sua funzione, proteggere il baule dall'acqua. Rimontate le due ale, il meccanismo ha funzionato subito. Perfetto.

Successivamente siamo quindi passati al riassemblaggio completo degli interni. Protagonista assoluto il cruscotto in pelle con la cucitura sul bordo. Una delle spese più grandi di questo restauro, ma ne è valsa veramente la pena. Ripassare i mille cavi stando attenti a non danneggiarli, rimettere ogni connessione, accessorio, è stato un lavoro complicato. Però devo confessare, ormai l'esperienza fa la sua parte, come potete vedere dalle foto (facendo caso alla illuminazione del sole) abbiamo rimontato tutto nello stesso giorno e poco prima del tramonto. Diciamo che in circa 5 ore o poco più ogni elemento dell'arredo interno era al suo posto. Ci tengo a sottolineare che, bizze del check a parte (che ci sono sempre state) tutto ha funzionato e funziona alla perfezione. Ci sono stati degli errori nel riassemblaggio dei pannelli porte, che ho corretto solo pochi giorni fa. L'uso della macchina in quei mesi nei quali gli ammortizzatori del lato giuda erano bloccati, ha comportato il cedimento della gomma piuma del sedile di guida, che già avevamo ritirato e sistemato mesi fa. Andrà risistemato, stavolta però sostituendo la gommapiuma.

Capitolo radiche. Non ne avevo mai parlato prima, ma su queste è stato fatto un lavoro lungo, anche se purtroppo nulla si è potuto fare per ritrovare il colore rossiccio originale, con mio grande dispiacere. Utilizzando l'esperienza e soprattutto l'attrezzatura del mitico Pastarella, abbiamo tolto i duri millimetri di trasparente screpolato dal sole. Arrivando sino al foglio di radica. Abbiamo provato molti colori, ma nessuno gli si addiceva o si avvicinava al rosso tipico di queste radiche originali, alla fine la decisione, abbiamo lasciato la radica naturale, senza coloranti, e abbiamo passato una sola mano con la pistola di trasparente opaco.

                                 
   

Un anno fa ...                                                                                         Oggi

Senza ombra di dubbio, il colore è nettamente più chiaro di quello originale, però almeno ci siamo liberati delle screpolature del vecchio trasparente, che si è portato via anche il colore bianco sbiadito che intrappolava la bellezza delle radiche. Devo dire un vero grazie al Pastarella che mi ha risparmiato un sacco di fatiche carteggiando col macchinario la radica. Questo trasparente cotto dal sole era duro come il marmo, e c'avrei messo una vita!!!

E arriviamo finalmente alla partenza e arrivo per il debutto della Fenice nell'alta società... Quella del Lancia Thema Club Italia, in particolare al raduno organizzato all'Argentario da Raffaele. Ero sinceramente indeciso se andare o meno. La mia prima preoccupazione era sinceramente per il motore, mai avevo fatto più di 50 km tutti assieme, stavolta ce ne aspettavano 200 all'andata e 200 al ritorno. Insomma, una bella galoppata. Secondo motivo, sapevo che il riassemblaggio "veloce" di molta componentistica era oggettivamente imperfetto, senza contare tutti i pezzetti di interni e di carrozzeria che hanno perso in carrozzeria, e che io nelle serate dopo il lavoro non ero riuscito a ritrovare. Raffaele ha insistito molto per la mia presenza, e a lui non sono mai riuscito a dire di no, mi sembrava un vero sgarro, anche perchè tutto sommato la macchina era in ordine di marcia, quindi perchè non andare? L'importante era esserci. Anche se su alcune cose che avevo ragionato poi ho scoperto di avere  ragione, e forse era meglio presentarla una volta completata e perfezionata.

Errori del carrozziere a parte non avevo avuto tempo di ripulire tutte le guarnizioni, finire di incollare alcuni particolari, degli interni non avevo sistemato niente, la pelle dei sedili, secca da morire e per niente nera, non aveva ricevuto alcuna cura, nè olio, nè nero, nè prodotto arexons. Però... Mi sono mosso lo stesso. Sveglia alle 4 e mezza, lavaggio della macchina, lucidata veloce, aspirata agli interni, nero sulle gomme, vetri sgrassati. Partito alle 6 da Tivoli, G.R.A., uscita Aurelia, poi dritti fino alla Roma Civitavecchia. Un acquazzone di quelli mai visti mi vanifica tutto il lavoro.

Ma la macchina va. L'autostrada è veramente il suo ambiente, fila via liscia con un filo di gas, gli iniettori si iniziano a pulire. Ma non va mai in temperatura, il temporale abbassa la temperatura esterna fino  a 15 gradi, il motore ancora senza termostato non schioda dai 50 gradi. Male, malissimo. Comunque, nessun problema, fuori dalla Roma Civitavecchia, di nuovo sulla Aurelia, direzione Grosseto. Smette di piovere. La macchina c'è e va, ma con tanta strada deserta e libera ho potuto notare che alla 8.32 manca ancora qualcosa, la pompa della benzina che è ancora quella della turbo 16 v e non disseta completamente il motore, che soffre. C'è, perchè viaggia, ma non vola. Comunque, dopo 12 anni di fermo nell'orto famoso, la i fenice si spara 200 km tutti d'un fiato senza la minima impuntatura. Questo per me è il risultato... Avevo già memorizzato il numero del soccorso ACI sul cellulare, ma la è rimasto!

l'arrivo ad Orbetello

lo sguardo attento di Raffaele

Assieme alle altre Thema del LTCI

negli specchietti della Ginetta, dietro la 8.32 di Adriano

 

Torniamo a quanto anticipato ieri. La Fenice non è molto piaciuta agli occhi esperti dei soci, che ormai di Thema e soprattutto di 8.32, se ne intendono. L'accoglienza piuttosto fredda c'era da aspettarsela, già le pecche di carrozzeria facevano la loro parte, poi l'aver rimontato molti particolari con poco tempo a disposizione ha fatto il resto. Il fatto poi che la mia Thema fosse stata l'unica ad arrivare sporca al raduno non ha di certo aiutato a farla figurare come avrebbe potuto. Certo, il dispiacere di essere presente con un esemplare non perfetto, sotto gli occhi di tutti, che molto si aspettavano da questa macchina c'è stato. Ed è bene che ci sia.

Ma il pensiero più grande per me è stato, possibile che io abbia perso così tanto il mio senso critico? Possibile che non abbia fatto caso a molti particolari, io così meticoloso, tanto da dovermi meritare giuste osservazioni che mi consigliavano di tornare in carrozzeria e farmela rifare da capo? Con questo dubbio, che tutt'ora permane, do a chi avrà l'occasione di vedere e toccare con mano la 8.32 oggetto di questo restauro l'aruda sentenza. Perchè ammetto, con le foto si riesce a vedere ben poco. Con estremo piacere ho notato un altro particolare, l'elevato livello delle macchine presenti, esemplari veramente unici, tenuti in maniera maniacale, che rasentavano la perfezione. Ottimo, perchè così la nostra associazione si quota come sodalizio di auto di grande livello, ne guadagna anche il prestigio del modello. Unico neo, la mia 8.32 vicino a queste auto stupende sembrava ancora più azzoppata di quanto fosse, poverina!!! Ma sinceramente vi dico, il club prima di tutto. Tengo più a questa creatura che alle fatiche spese per rimettere semi-dritta la mia 8.32...

Ah beh ma un premio l'abbiamo ricevuto anche noi!!! Non so come abbiano fatto ad organizzarlo, visto che della mia presenza ne era a conoscenza solo Raffaele, ma su iniziativa mi pare di aver capito di Matteo "Squilibrio" Ballarin, era stato indetto un riconoscimento anche per il restauro più lungo e "più mal riuscito" (si scherzava, o almeno lo spero :o) ) che è andato a me e al mio ferro vecchio, premio che consisteva in una riproduzione scala 1:43 della Thema 8.32 edita dalla Hachette, con allegato fascicolo della omonima collana...

Modello che era, hanno tenuto a sottolineare, senza uno specchietto retrovisore, in linea con le condizioni precarie della macchina alla quale veniva assegnato il premio...

Oggettivamente...

Scherzi a parte, è stato un bel pensiero. Anche se il regalo più bello per me è sempre stato sapere di avere molte persone interessate al questo restauro, che spesso via mail mi hanno consigliato e incoraggiato nei momenti più difficili.

 Certo però ao, se pensate di venire a qualche raduno preparatevela bene la vostra macchina che questi ragazzi so tremendi eh??? :o)

 

 

I benzinai hanno fatto fatto festa al nostro passaggio

il ritorno, due 8.32 in parata, momento bellissimo.

Beh però c'è stato un momento della giornata che non dimenticherò mai. Il viaggio di ritorno. Finalmente le nuvole e la pioggia hanno abbandonato il campo, ed io accompagnando il Vice Presidente Adriano e la sua 8.32 Cat, siamo tornati verso la capitale. Beh, che dire, vedere due 8.32 nere che viaggiano schierate una accanto all'altra con gli spoiler alzati, veloci e sicure di se, credo sia stato un vero spettacolo da osservare dal di fuori. Abbiamo viaggiato con vero gusto, con una sola sosta (naturalmente per un piccolo rabbocco di benzina), godendoci il sole e il mare che ogni poco faceva da sfondo al nostro piacevole viaggio...

 Alla mia 8.32 continuo a dire, manca ancora parecchia "birra", stare dietro alla 8.32 di Adriano è stato praticamente impossibile, la sua progressione nelle ripartenze è impressionante, la Fenice è come se viaggiasse col freno a mano tirato. Però è stato puro divertimento di guida. Quando ci siamo lasciati al bivio per il Raccordo, il viaggio non è più stato lo stesso... Una esperienza da riprovare assolutamente, magari col motore in ordine!!!

30 giugno

Che dire, eccoci alla conclusione di questa lunghissima storia. La Fenice continuerà a raccontare ancora qualcosa di se, ma in maniera più sporadica... Anche perchè ho dedicato molto tempo a questa "creatura", ed è arrivato il momento di prestare attenzione anche ad altre cose, credo più importanti, come le persone, il lavoro, e perchè no, anche il mio riposo personale... Ho così bisogno di andarmene al mare il fine settimana invece che stare sempre con gli attrezzi in mano!!!

Il fatto che il lavoro non sia piaciuto, e che molte persone siano rimaste insoddisfatte dal risultato finale, per carità non mi fa piacere, però mi sprona a migliorare il migliorabile. Levatevi dalla testa il fatto di riverniciarla da capo, però su tutto il resto posso ancora mettere mano, dopo un periodo di riposo... All'orizzonte c'è il raduno nazionale a Torino, e li almeno spero di arrivare grosso modo in ordine. O almeno ce la metterò tutta!!!

Tiro un bilancio, secondo gli appunti che ho sempre steso nella mia agenda, il risultato ha dello sbalorditivo, un anno e mezzo di lavori, quasi tutto fatto "in casa", solo distribuzione e carrozzeria fatte da esterni. Spesa totale 3.147,00 euro. Acquisto auto incluso... So che per molti sarà impossibile, ma chi mi conosce sa che non riesco a mentire, che oltretutto dico anche le cose che mi portano discredito, ragion per cui, perchè mentire adesso? Vero, poco pagare, poco valere. Ma permettetemi di dire, si, per carità, bella macchina la 8.32, ma sempre una 8.32 rimane, mica parliamo una di Aurelia B24 Spider. Quindi penso di essere sul medesimo piano di errore di chi spende cifre esorbitanti o almeno importanti per accaparrarsi una 8.32 e poi ne spende altrettanti per cinte, carrozzeria e messa a punto... Chi è il più matto tra le due categorie?

La verità è una sola, che la passione è passione. Che i sogni sono sogni, qualunque essi siano e comunque vengano realizzati. Io non sono un restauratore di professione, e non lo sarò mai, però ho raccolto questa sfida e ho avuto coraggio di portarla fino in fondo, con le mie ESCLUSIVE forze, senza l'aiuto o il finanziamento di nessuno. I risultati per me sono "eccezionali" perchè questo è il massimo che io potevo fare e realizzare con le mie sole uniche mani. Qualunque sia il risultato, so di avere fatto tutto quello che potevo, senza cognizioni dirette di meccanica, elettronica, tappezzeria e carrozzeria. Solo curiosità, voglia di fare di imparare. Certo, se mi capitasse una seconda fenice con un sei mesi la farei meglio e in meno tempo di come ho fatto adesso, quindi ho comunque guadagnato un know-how che non tutti hanno. Però adesso basta... Troppa fatica ste macchine...

Concludo. La Fenice mi ha dato tanto. Mi ha permesso di conoscere molta gente che seguiva e segue questo racconto, cito i più famosi, il leggendario Antonio di Bari "lo specialista", Raffaele poi diventato nostro Consigliere, Stefano di Taranto e le sue strisce, e poi Paolo, Giuseppe, Alberto, Lucio, Francesco, Pierluigi ecc.. Chiedo scusa a chi non ho nominato... Grazie per l'attenzione prestatami!! La Fenice mi ha dato l'ennesima prova che i sogni DEVONO essere sempre perseguiti e realizzati, e che come diceva una persona lontana ma sempre importante, hanno senso solo le strade che hanno "cuore", le altre non portano da nessuna altra parte, se non al punto di partenza. I sogni non  si realizzando da se, ma con l'aiuto della nostra unica e sola determinazione. Hanno senso solo quando è tutta farina del nostro sacco, e sono dimostrazione di quanto coraggio abbiamo a voler restare noi stessi, e a dare modo alla nostra personalità di realizzarsi ed esprimersi anche in cose così effimere.

Ci risentiamo presto, io e la mia 8.32 vi facciamo un bel lampeggio di fari... Ciao!!!

Eccola com'è oggi. Imperfettamente quasi conclusa,  ma ormai rinata, comunque.

 

 

 

questo è il fianco incriminato...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di nuovo il fianco imperfetto

foto rubata... Nel volto tutta la stanchezza di un anno e mezzo di lavoro...

Comunque soddisfatti!!! Ringrazio la mia amica Rossella per l'aiuto nelle foto... Per una volta non me le sono fatte da solo!!!

Prova ineluttabile di una verniciatura a specchio. Questo è il cofano.

Fase finale di uno dei primi lavaggi... Lavare un'auto con la vernice nuova è qualcosa di fantastico!!!

i sedili con i primi trattamenti.

 

Il Lancia Thema Club Italia. Prima di tutto.

Ultimi ringraziamenti: mio padre, nonostante lo scetticismo iniziale... E tutta la mia famiglia. Pierpaolo, determinante nell'acquisto, il Lancia Thema Club Italia tutto, dal direttivo ai soci passando anche i simpatizzanti. Orazio, che con pazienza ha cambiato le cinte, e la carrozzeria DSP, che so, perchè l'ho visto, ero li, ha fatto il massimo per ridare lo splendore alla Fenice.

Grazie a tutti!!!

 

28 Giugno, km 1200.

Come è già accaduto molte volte, rieccomi qui a porgervi le mie più sentite scuse per il ritardo nell'aggiornamento... Spero però che l'attesa venga ricompensata da quanto segue... Allora, eravamo rimasti al blitz della Fenice che senza preavviso si era presentata a Grosseto allo stupendo incontro organizzato da Raffaele, con la verniciatura finita... Ammetto ho voluto giocare anche un pochino con voi, che siete in tanti a seguire questa infinita telenovelas... Che però volge al termine. Questa di oggi è come la puntata cruciale, nella quale muore il protagonista e si sa finalmente di chi era figlio, o roba del genere!!!

Cominciamo dalla vernice nera. Paolo, il carrozziere che ha portato a termine la vernicicatura, dopo le strisce, non ha più voluto essere coadiuvato da me, ha preferito verniciare senza la presenza di nessuno, per evitare pressioni psicologiche, e lo posso capire. Avere nel forno il cliente è un impiccio in più in fasi particolari, specialmente quando il colore da verniciare è il nero... Quindi io col cuore in gola me ne sono andato al lavoro quel pomeriggio, e al ritorno in carrozzeria ho trovato questo.

 

 

Immaginatevi cosa ho potuto provare quando l'ho rivista tutta nera. Tutta lucida, anche se completamente smontata. Ora vi dico una cosa piuttosto importante. Nella vita, nei rapporti umani, in questa associazione, in questo sito, e in particolare in questa pagina, io do sempre un valore immenso alla verità. Non amo pavoneggiarmi in niente, soprattutto quando oggettivamente c'è veramente poco da ostentare. Questo per dire che, anche se dalle foto non si vede, la macchina ha delle pecche. Il fianco sinistro non è stato spianato a dovere (responsabilità anche mia) ci sono 2 colaturine (che sono state rimosse oggi) ed essendo stata verniciata montata la cornice interna degli sportelli è rimasta opaca. Però vi devo confessare, anche se molti storceranno il naso, che alla vista della macchina tutto sommato ero e sono soddisfatto. Vabbè continuiamo con le foto, poi piano piano vi spiego.

 

Una volta asciugato il prezioso trasparente, è stata la volta della LUCIDATURA. Quasi mai, se non per le auto di grande lusso del passato, si ricorre a questa tecnica. In molti avrete sicuramente notato che appena si vernicia un'auto si nota subito la pigmentazione e la "buccia d'arancia" nel riflesso del colore. Con la lucidatura la lamiera diviene uno specchio. In pratica si riopacizza tutta la macchina, e poi la si fa lucida con vari tamponi e varie creme, che riportano il trasparente lucido come non mai. Ho molto apprezzato questo tipo di intervento, perchè vi devo confessare, la differenza con le auto che escono dal forno e non vengono lucidate (quasi tutte) è notevole.

Potete portarmi qui quel gruppo di pirla che a gran voce hanno sempre detto che sostituire le cornici cromate ai parabrezza delle Thema è prarticamente impossibile??? Per colpa loro non mi sono organizzato, non ho acquistato il kit comprendente la guarnizione in gomma (credevo fosse insostituibile) e sono rimasto fregato. Tolto il vetro la cornice dorata è letteralmente caduta a terra...

  

Vabbè in poche parole i montanti affetti da ruggine sono guariti, adesso al loro posto c'è solo tanta vernice nera bella lucida... Il parabrezza è tornato al suo posto, anche se ad onor del vero incollato non benissimo, penetra dell'aria da un angolo, ma sarà compito della carrozzeria rimediare, e anche questo è stato fatto...

Nei prossimi giorni tutte le altre foto, compresa la cronaca, con gli occhi della Fenice, dell'incontro a Grosseto!!!

21 Giugno. km 1000. Si, mille.

eh, ve l'avevo detto di tenere d'occhio gli specchietti!!!

la fenice ha il vestito nuovo, anche se a detta di molti, imperfetto. "Imperfettamente" però dopo 12 anni di fermo è andata e tornata da Roma a Grosseto, incluso giretto panoramico per l'Argentario, 530 km tutti d'un fiato. Nessun problema. Ha partecipato all'incontro organizzato dal socio Raffaele, incontro che, meteo avverso a parte è stato uno dei più belli, quanto ad organizzazione e qualità delle vetture presenti.

Nei prossimi giorni ulteriori info e foto sull'evento e sulla fenice con la livrea nuova...

A presto!!!

 

10-11-12 Giugno - km  500

LA FENICE AL FORNO... senza patate...

Ecco la foto che più ho sognato negli ultimi mesi... La Fenice sotto i neon del forno, pronta per farsi cuocere addosso le vernici nuove...

Ultimo strato. Non mi chiedete cos'è, sempre segreto del mestiere vi risponderò...

Emozionante rivederla tutta di un colore. La febbre non mi ha fermato, grazie al mitico antibiotico suggerito dal leggendario Rondons mi sono rimesso in piedi, ed ero in carrozzeria almeno per fare le foto.

A sinistra la macchina incartata, a destra l'ultimo fondo coprente ed isolante.

 

   

oggi sono le immagini a parlare...

 

Eccola di nuovo fuori da forno, per l'ennesima, ultima spianata. Infatti questo fondo è stato ulteriormente carteggiato e reso liscio come la seta, prima di passare alle vernici vere e proprie.

Io non so come verrà questa 8.32 una volta finita. Però da subito mi sento di dire che i ragazzi della DSP, la carrozzeria del grande Carmelo e del mitico Paoletto sta sputando sangue per questa auto. Tutti gli operai sono su di lei, l'esperto Carmelo la tiene sempre d'occhio, si percepisce che stanno lavorando con grande passione, alla ricerca del risultato.

Noto molte cose, prodotti di prima scelta, non si spaventano di rifare un pezzo da capo, sono pignoli in molte situazioni. Insomma, onore al merito, si stanno impegnando tantissimo su una macchina che li sta affascinando. Inutile dire che si forma sempre il gruppetto di curiosi che chiede di aprire il cofano, che dopo la diffidenza iniziale se ne va stringendoti la mano... Solita solfa, ormai siamo tutti abituati al successo della Thema!

LA DSP CAR HA L'ONORE DI PRESENTARVI,  LE STRISCE VERNICIATE 8.32



      

Il giorno successivo è stato quello più emozionante. Qui la precisione millimetrica ha regnato sovrana. Sono state verniciate le strisce. Anche in questo caso, lascio parlare le immagini. La tecnica di verniciatura che ha rasentato la perfezione è, come già detto, frutto di una intuizione di Stefano, un mio carissimo amico ottotrentaduista di Taranto, che nelle sue notti agitate, ha partorito quella che io ho da subito definito "L'IDEA" !!! Onore a Stefano signori miei... A 600 km di distanza la DSP car ha messo in pratica questa intuizione, che per volere della stessa, resta segreta. Vi regalo solo delle foto, abbastanza esaustive per gli occhi più esperti.

 

 

That's all !!! Ho scritto poco, verissimo. Scusate. Ma voi riuscite a parlare quando avete davanti gli occhi IL VOSTRO sogno? Io no, in questi casi, quando si materializza davanti a me un sogno e una grandissima soddisfazione, resto muto, in contemplazione. Guardavo la mia 8.32 in religioso silenzio come farò anche adesso. Smetterò di controllare i tasti e mi rivedrò queste foto.

Tenete sotto controllo i vostri specchietti, che la Fenice in picchiata può apparire da un momento all'altro !!!

Settimana prossima arriva il nero, il vestito per la gloriosa fenice è pronto, va solo indossato.

 

8 Giugno - km  500

Diceva il grande Nino Manfredi in un preambolo di una canzone tipica Romenesca "con la salute e un par de scarpe nove, poi girà tutto il mondo..." Non mi riferisco alle scarpe, ne al loro paragone con gli pneumatici già molto sfruttato, ma alla salute... Ormai da oltre tre settimane sono mezzo mezzo, debole, stanco, un pochino stressato, alla fine come largamente previsto, è arrivata una bella febbre, che da venerdì sera mi tiene inchiodato a letto, mentre fuori fa i suoi 30 gradi di rito, la gente va in spiaggia, va a ballare, e la 8.32 è ferma li in carrozzeria. Con la vernice ad acqua già pronta che rischia (speriamo di no) di danneggiarsi, in quanto pronta da troppo tempo. Mancano ancora le strisce, e manca il fianco sinistro da carteggiare che è ancora verde acido. Nel momento in cui  vi scrivo ho ancora un 38 scarso che viene e che va, sono sotto antibiotici e oltre a scrivere aggiornando questa pagina non riesco a fare altro...

Però una novità c'è eccome. Prima del crollo fisico totale, sono arrivato da Orazio, che mi ha trovato il sensore del minimo Bosch nuovo (130 euro) e il termostato (30 euro). Come documentato qui in foto.

Certo ammalarsi in questo periodo estivo è veramente una disfatta, poi in una fase così importante per la fine della 8.32 lo è ancora di più. Ho sentito Paolo il carrozziere che mi ha detto una cosa che mi ha fatto venire un terrore atroce "Angiolè non te preoccupà te la vernicio io, le righe te le faccio io..." sono subito saltato in piedi dal letto e gli ho urlato di non toccare la macchina!!! La fase è troppo delicata e vorrei, anzi devo essere presente. Però capisco anche lui che vorrebbe togliersi quel parasecolo dal piazzale, oltre che incassare i soldi del lavoro...

Che dire, siamo nelle mani del Signore. Scusate eh??? Vedrò di rimettermi quanto prima!!!

160 euro e passa la paura!!!

 

 

 

1 Giugno - km  500

...tranquilli... è tutto sotto controllo, davvero...

Confesso, fa impressione anche a me... E non vedo l'ora che torni il suo nero originale, il mio cuore è messo continuamente a dura prova, mi sta venendo il classico "coccolone", è come incontrare una tua ex dopo tanto tempo e vederla sformata, grassa, e tu dici... Ma come diamine facevo a volerle così bene un tempo???

Come anticipato, è stato applicato il così detto "fumo", una spolverata di vernice (tutto pensavo tranne anche al verde acido) applicata su tutta la carrozzeria, e poi asportata con tassello largo, per evidenziare tutte le ultime (si spera) imperfezioni. Confesso, ne sono uscite molte, ma meno di quello che ci aspettavamo, molti sono i buchini che sul bianco non si vedevano, e che adesso spiccano, come spicca il verde acido sul bianco... Come fari nel buio della notte, non puoi non vederli, diamine.

Va detto, che l'ho spianata tutta io... Paolo (in foto) ha fatto solo il bello facendo il parafango, ci sono Mario e Manuel gli altri operai della carrozzeria che mi sono testimoni!!! Che c...o ragazzi, non finiva mai sta macchina e infatti non l'ho finita, dovrebbero terminarla loro credo domani.

Considerazioni: senza ombra di dubbio, ad ognuno il suo mestiere. Quello che ho fatto io, è solo stato un lavoro di "sgrossatura" della carrozzeria, ho fatto bene a farlo altrimenti avrei bloccato il lavoro della carrozzeria per mesi, però le rifiniture ammetto, non erano a regola d'arte. In pochi minuti Carmelo, il titolare in pectore con 40 anni di esperienza, ha rimesso dritta tutta la macchina, in pochissimo si è fatto un quadro generale impeccabile delle condizioni, e immediatamente ha messo mano a tutte le pecche.

Il metodo del fumo è semplice e geniale. Adesso, a guardarla oltre che a toccarla la macchina, è tutta un'altra cosa. Sembrerà strano, ma vista adesso controluce il bianco liberato dall'odioso verde acido è anche LUCIDO!!! cioè sembra carrozzeria semi verniciata, non è più opaca come il classico fondo appena steso. Adesso è morbida, pronta per la vernice.

 

  

Le mani del sapiente preparatore Mario, hanno poi dato il tocco finale al baule affetto da ruggine. Asportato tutto l'ossido, la lamiera ha scoperto il fianco debole, corrosione passante, alcuni buchi hanno fatto la loro comparsa. Niente paura, Carmelo e tutti i suoi 40 anni di esperienza hanno subito messo fine al problema. Cannello, e altro materiale soggetto al segreto professionale hanno ricostruito la lamiera. Saldato e stuccato, è ora pronto per il fondo e la vernice. Anche questa è fatta. Programmi per i prossimi giorni? Domani mattina si va a ritirare le vernici. Giovedì mattina e venerdì mattina sarò in carrozzeria, Paolo dice che sabato si vernicia. Io non ci credo, prudentemente dico che la cosa si farà sicuramente la prossima settimana... Comunque voi ogni tanto un occhio alla Fenice buttateglielo... Che questi sono giorni cruciali!!! 

 

30 Maggio - km  500

LA 8.32 è ENTRATA IN CARROZZERIA

Eh già. Dopo lungo peregrinare, sembra che sia arrivata (sempre sulle sue gomme, rigorosamente con quelle) all'ultima tappa del suo lungo viaggio di rinascita. Come potete vedere è in ottima compagnia. Accanto ha la Corvette di Paolo, il ragazzo proprietario della carrozzeria che darà l'ultimo tocco alla mia 8.32 (grande responsabilità). Questa Stingray ha avuto grosso modo la stessa storia della mia 8.32, è stata interamente restaurata da Paolo, poi il fatto che sia stata verniciata nera, l'avvicina molto alla mia Fenice quanto a destino. Sono però preoccupato, so che questo ultimo intervento è fondamentale per la riuscita dell'impresa, e che io posso fare veramente poco, ora è tutto nella mani del verniciatore. Speriamo faccia un lavoro degno dell'impresa che ha riportato questa macchina nel forno per la verniciatura. Ma partiamo dalla cronaca.

Note dolenti. Ho scelto i migliori prodotti sul mercato, vernice ad acqua, trasparente da oltre 200 euro, circa 400 euro di spesa o poco più solo di materiali per la verniciatura. Ma ho scelto il meglio per la 8.32. Sono stati fatti anche i colori per le strisce, il pensiero di queste mi toglieva il sonno la notte, fino a quando il mio amico Stefano di Taranto (albadj) ha partorito l'idea. Una tecnica assai semplice per realizzarle, pratica ed efficiente, ma che rientra nel segreto del mestiere... Eh Eh... non possiamo svelarla!!! Una trovata fantastica, della quale va dato atto a questo ragazzo, fiero proprietario di 2 Thema, un Vis e una 8.32. Grazie Stè!!!

Sfatiamo l'ennesima leggenda del cavolo sulla 8.32. Chi è il pirla che ha detto che togliere il vetro parabrezza della scocca fa rovinare la cornice cromata? Niente di tutto questo, il vetro si toglie con estrema facilità, e la cornice rimane intonsa. Oggi per prima cosa è stata fatto questo. Sotto il vetro, Paolo ha asportato tutta la ruggine che affliggeva i montanti. Poi abbiamo scoperto che aveva intaccato anche altre parti della cornice del vetro. Tutta asportata e sabbiata con appositi prodotti che non hanno voluto svelare neanche a me...

 

Fase finale (ultima foto a destra) steso il prodotto antiruggine. Ora si darà una sfumata di vernice, e poi si carteggerà di nuovo tutta la macchina. Questo perchè la preparazione, fatta da me (non professionista) ha alcune imperfezioni. Con la "spolverata" rimarranno delle "spie" cioè le parti dove la lamiera non è ancora piatta. Si darà l'ultima stuccata, davvero minima, per rasentare la perfezione. Fatto ciò, stendiamo i colori per le strisce. Poi si passa al tanto agognato nero, che stanno facendo e ci consegneranno lunedì sera. Nero Metallizzato Lancia 602 F. Paolo molto ottimisticamente dice che la macchina sarà pronta settimana prossima, ma il baule è ancora da fare, secondo me ci vorrà ancora parecchio. Si capisce che non sto nella pelle??? Non vedo l'ora di rimontarla, credetemi. Credetemi anche quando vi dico che una volta verniciata mi prenderà un mezzo colpo, per l'emozione e la soddisfazione (spero, se il lavoro sarà eccellente). Lunedì comunque si lavora sulla macchina, quindi aggiornerò credo martedì sera. Avanti tutta  signori miei.

22 Maggio - km  500

Momenti  difficili per la Fenice. So che molti sono in attesa dello sviluppo più atteso, ma come ho voluto dimostrare in oltre un anno di racconti, "chi fa da se fa per tre"... Il baule che a fine marzo era stato portato a sabbiare in una carrozzeria è ancora li, non è stato ancora finito. Adesso quella carrozzeria sembra non aver molta voglia di concludere la macchina, nonostante miei costanti solleciti. Insomma siamo fermi in attesa che i professionisti del settore si liberino per noi. La vedo dura, e poi sono stanco di aspettare, mi sembra veramente ingiusto, sono mesi che sapevano di dover verniciare la macchina, e io è da tempo che ce l'ho pronta. Ragion per cui... Beh non so cosa dirvi. Unico aggiornamento, nell'ambito del Thema meeting di domenica scorsa, la Fenice ha preso contatto con i soci che sono venuti a vederla ancora in work in progress come dice un mio amico di Rovigo... Aspettiamo, come tutte le volte in cui non siamo noi a fare le cose, ma le devono fare gli altri... Avessi un bel forno!!!

 

 

10 Maggio - km  500

So per certo che il racconto della giornata di oggi è uno dei più attesi, dalle molte e-mail che ho ricevuto ho raccolto parecchie richieste di delucidazioni su questo particolare intervento. Confesso, sabato sono andato al mare... Ma oggi ho comunque fatto il mio "dovere". Signori, eccovi la sequenza che vi porterà a capire come sostituire il cruscotto in pelle della 8.32!!!

Come al solito, più che le parole saranno le immagini ad essere maggiormente illustrative, quindi procederò mostrandovi i passi di questo corposo intervento di manutenzione straordinaria unendo parole e foto. Una precisazione, anzi due: io il cruscotto l'ho smontato per due semplici ragioni, la prima che è anche la più ovvia, è che devo sostituirlo con l'altro nuovo, la seconda ragione, è per poter togliere il parabrezza con più facilità, e  mettere mano al montante destro che è affetto da ruggine cronica, sabbiarlo e rimettere il parabrezza. Poi si potrà FINALMENTE verniciare.

Particolarmente utile è tornato il lavoro svolto il officina da Orazio nel lontano novembre scorso, quando a motore giù, avevo tolto condensatore e ventola del condizionatore, avendo a disposizione molto spazio di manovra per togliere questi strumenti collocati in maniera piuttosto scomoda. Da li poi ho proseguito...

 

 1.

Tolta la moquette e il tunnel, ho sganciato i tubi del condizionatore che servono i sedili posteriori

2.

Sganciato lo sterzo dalla struttura portante del cruscotto, naturalmente dopo aver tolto plancia in radica e volante

3.

Tolti i tergicristalli, la Microplex e gli 8 dadi che tengono su la struttura portante del cruscotto.

4.

A questo punto tutto il cruscotto, struttura e rivestimento  in pelle viene giù

 

5.

Dovendo io però arrivare in carrozzeria, ho separato la struttura del cruscotto dal cruscotto vero e proprio, dovendo poi rimettere la struttura sulla carrozzeria in modo da poter poi rimontare sterzo e plancia per fare i pochi km che separano la Fenice dalla vernice nuova!

6.

Ecco il vecchio cruscotto che esce finalmente di scena. Al suo posto è già pronto un altro degno sostituto con tanto di cucitura perfetta ancora stabile sul bordo plancia, come Frau l'ha fatta!

 

Voilà... Non lo nego, ci vuole molta pazienza e una discreta conoscenza del modello Thema per riuscire in un tempo decente a portare a termine questa operazione. Però è fattibilissima. Ho rimontato la struttura metallica portante del cruscotto che sorregge anche lo sterzo, la macchina si è accesa senza alcun problema e tutte le spie e controlli della plancia e degli strumenti funzionano perfettamente. Consiglio sempre di lasciare struttura portante e cablaggi là dove sono, cambiando ove serva solo il cruscotto in pelle vero e proprio. Meno fili si toccano, più strada fanno le nostre 8.32...

Sotto trovate la cocente delusione di oggi. Mi sono reso conto che fare le strisce nel modo nel quale avevo pensato è particolarmente difficile. Applicare le strisce che mascherano la carrozzeria dal nero che verrà steso, per poi toglierle una per una e dare una volta il giallo e una volta il grigio è molto, molto difficile. Ammetto, ho dedicato poco tempo a questa operazione, però per quanto si possa stare attenti, prima o poi si va storti. Comunque non mollo, figuratevi... Arrivato fino qui, non sono due striscette che mi creano problemi.

Comunque, in settimana si va in carrozzeria. Tenetevi forte.

                                    

 

3 Maggio - km  500

Week-end lungo eh??? Preparatevi perchè di progressi ne sono stati fatti tanti... Mentre molti di voi erano GIUSTAMENTE intenti a rilassarsi magari in spiaggia, qui si metteva una seria ipoteca sul volo della Fenice prima del solstizio d'estate... Preparatevi, o voi che avete dedicato questo fine settimana al riposo, che la fenice sta per apparire nei vostri specchietti!!! E vi chiederà strada, si deve riprendere 10 anni di asfalto non divorato, vi consiglio di dargli strada e lasciarla passare!!!

Sto dando l'anima, sono distrutto, infatti oggi parleranno per me le foto, ho le mani secche e doloranti da tutto il lavoro fatto in questi giorni, mi fanno male le dita sulla tastiera, ho detto tutto...

Iniziamo con stamattina, auto completamente lisca, tutte le stuccature sono state perfezionate, sono passato ad una scrupolosa fase di copertura dei particolari plastici da proteggere dalla vernice, in poche parole ho "incartato" la macchina, e più tardi constaterete la bontà di questa lunga fase. Ho dedicato molto tempo a questo passaggio. Oltre metà mattinata e ho iniziato molto presto, ancora non sorgeva del tutto il sole...

Successivamente mi sono munito di mascherina, filtri, pistola, ho catalizzato il prezioso fondo della RM (prodotto rivelatosi ottimo) e indossata la tuta delle grandi occasioni, detta la "tuta del papa" per via del suo colore bianco candido, ho iniziato a stendere il fondo sulla 8.32. Ho avuto problemi con la pistola, piuttosto vecchia (ci verniciavo le moto quando avevo 17 anni...) Difficoltà nella regolazione, insomma ho perso del tempo, dovendo poi sostituirla con altra di emergenza... Ma l'importante è stato riuscire...

Prima mano. In dieci minuti circa, sono spariti 10 anni di abbandono e degrado. Lo dico con una certa emozione, sentivo sta povera macchina dire "...si...ecco quello che ci voleva..." le ali della fenice finalmente pulite, sparivano tutte le imperfezioni, la pistola sparava su tutte le cicatrici della carrozzeria, il vecchio proprietario, l'orto dove era stata abbandonata, i ragazzini che ci giocavano tirandoci i sassi, i nidi stanati col la vernice gialla sparata dalla bomboletta... In dieci minuti, tutto sparito, tutto finito nel dimenticatoio. Per adesso queste lamiere vedranno solo un telo morbido che le ricopriranno, quando saranno invece libere rifletteranno i profili di molte città italiane e non solo che la Fenice raggiungerà in volo. Ci siamo ragazzi!!!

Seconda mano, scartata. PERFETTA.

Devo dire che fa un certo effetto vedere una 8.32 grigio chiaro, quasi bianco. Non è mica male eh??? Sembra una  Tuning car, poi col baule nero pare davvero l'auto che Toretto avrebbe sempre voluto avere e non ha mai guidato.... Bella. Vedere tutte le lamiere finalmente lisce, tutte dello stesso colore, mi ha dato una grandissima soddisfazione, e credo che anche i vostri occhi stanno provando lo stesso piacere che ho provato io, adesso il mio lavoro è quasi finito. Tutto quello che era nelle mie capacità è stato fatto, per rimettere dritte le ali della Fenice!!! Pensavo, è bella così, provate ad immaginare quando sarà tutta nera, con le sue belle righe... FANTASTICO !!!

Incartare bene paga, vale la pena perdere un'ora in più per ritrovarsi una macchina perfetta dopo averla verniciata. Le cornici dei finestrini hanno le guarnizioni intatte, per niente toccate dallo stucco a spruzzo. Nessuna colatura, qualche imperfezione che ho segnato col pennarello, da stuccare nuovamente, ma sono piccolezze, per il resto ora è pronta. Lo stucco della RM asciuga subito, e l'ho subito carteggiato. Adesso è liscia e "morbida" come l'alcantara nuova... Manca solo di smontare il cruscotto, per preparare il lavoro a chi dovrà togliere il parabrezza per eliminare la ruggine sul montante, e poi per rimettere il cruscotto nuovo fiammante... Devo anche predisporre gli adesivi per verniciare le righe e... Ci siamo. Siamo sulla rampa di lancio.

Ringrazio pubblicamente mio padre, Guido (e quale altro nome poteva avere il genitore di cotanta follia?) che pazientemente si è messo a mio completo servizio, aiutandomi a spianare la lamiera, pulire le pistole, preparare le vernici, reperire giornali ecc... E pensare che lui il 4 Febbraio del 2008 disse "questa macchina sembra un cadavere". Beh signori miei questa è la soddisfazione più bella che mi sono presa negli ultimi anni.

CREDETE NELLE VOSTRE PASSIONI !!!

 

26 Aprile - km  500

Datosi che il tempo era una vera... Ecco quella...

No scherzi a parte, pioggia o non pioggia mi sono seriamente messo in testa che la 8.32 deve essere conclusa quanto prima, vedere la Fenice in procinto di spiccare il volo è una situazione che mi trascina, che mi fa lavorare anche quando avrei ben altro da fare, però cosa vi posso dire, non resisto. La voglia di vederla finita è tanta quanto il lavoro svolto fino ad ora...

Dalle foto sembra che io non abbia concluso un accidente, ma vi garantisco che oggi è stata messa una seria ipoteca alla verniciatura entro il prossimo mese. Tutte le stuccature che vedete ora sono piatte al tatto, non c'è più il minimo buchino, il paraurti posteriore è stato sostituito, l'anteriore ora è un biliardo. Venerdì ho comprato ben 2 Kg di fondo della RM, un prodotto a dir poco eccellente, da 96 euro iva inclusa... Sto fondo dovrebbe darsi da solo per quanto l'ho pagato...

Oggi non ho dato questo fantastico prodotto perchè alcune stuccature erano ancora fresce, e poi perchè per fare un lavoro ancora più pulito ho deciso di smontare completamente tutte le guarnizioni, e tutti gli interni. La selleria l'ho tolta anche per un altro motivo, per poter finalmente istallare la leva del cambio, ora col suo pomello in Frau originale...

Mi sto anche attrezzando per smontare il cruscotto, primo perchè dovrò sostituirlo col nuovo, secondo perchè per sabbiare uno dei montanti, affetto da attacco di ruggine, dovrò togliere il parabrezza e poi rimetterlo... Speriamo bene!!!

Ho poi tolto la moquette e adesso vedrò di pulirla nel migliore modo possibile, magari anche di profumarla se possibile...

Fedeli amici della Fenice, prossima settimana si da il fondo e poi di corsa in carrozzeria!!!

 

Manca solo il fondo, il resto è pronto.

       

Finalmente la leva del cambio nuova... Per la moquette si accettano consigli per il lavaggio!!!

12 Aprile - km  500

Innanzi tutto buona Pasqua a tutti!!!

Il tempo è quello che è,la situazione impone un periodo di placida solitudine, situazione perfetta per dedicarsi a qualcosa di "intimo"... Io e la mia 8.32 nella tranquillità del mio piazzale abbiamo utilizzato questi giorni incerti, anche tristi (vedi tragedia in Abruzzo) per continuare i lavori. L'Abruzzo e soprattutto L'Aquila sono molto vicini a me, le scosse si sono sentite nettamente, poi le immagini ai Tg hanno fatto il resto. Colgo l'occasione per lasciare un piccolo pensiero alle persone che non hanno più niente. Pensare alla mia di fortuna, avere tutti i miei cari in salute, la mia casa, le mia auto, il mio garage, quasi mi fa sentire in colpa... Spero che gli Abruzzesi, popolo che conosco bene, trovino la loro consueta forza nel ricominciare. Andrò in quelle stupende terre con la 8.32 terminata quanto prima.

 

 

Torniamo ai lavori. Erano i tempi del liceo quando in mille modi cercavo a tutti i costi di andare in carrozzeria ad imparare questa arte, una attività stupenda, senza pari, lavorare su una carrozzeria da una soddisfazione immensa, ma richiede una fatica non indifferente. Non aver più avuto modo ai tempi dell'università di lavorare su macchine intere, devo dire di avere accusato parecchio il colpo, fisicamente ho veramente perso l'allenamento, e mi sto distruggendo facendo tutto a mano... Anche perchè adesso che la macchina è carteggiata mi sono accorto che è in condizioni pessime. Ci sono buchini da tutte le parti, la carrozzeria sembra essere stata sotto una fitta sassaiola, tutta da stuccare, tutta, tranne il cofano motore. Oggi ho carteggiato tutta la macchina, che adesso è tutta opaca, inguardabile, non la posso vedere così. Poi ho iniziato a stuccare. Tutta la fiancata destra e sinistra, domani visto che il tempo sarà uno schifo, carteggio lo stucco, e dovrei terminare almeno le rifiniture della fiancata sinistra.

 

Non mi meraviglia molto il fatto che rimettere dritta la lamiera della fiancata destra posteriore sia davvero una cosa difficile. Sto provando in tutti i modi a lasciare la minor quantità di stucco possibile, ma al tatto la lamiera continua ad essere parecchio ondulata, in particolare mi impensierisce assai la nervatura quella vicino alla linea del paraurti. Un pezzetto se n'è definitivamente andato, e ribatterlo è impossibile. Vedrò di escogitare qualcosa.

Ho infine smontato tutto, gruppi ottici, mascherina, minigonne, in modo da agevolare più possibile i lavori. Non vi nascondo che non vedo l'ora di rimontare tutto!!!

  

 5 Aprile - km  500

Tranquilli... Non è Tuning... Niente tetto bianco in stile MINI...

Altro che kit estetici... E' duro lavoro di carrozzeria!!!

Come annunciato, sto preparando il vestito nuovo alla 8.32, iniziando a spogliarla del vecchio... Ho riportato il tetto allo stato di fondo, asportando lo strato di vernice, stando attento a non intaccare la zincatura della lamiera. Una fatica fisica non indifferente devo confessare, ho fatto tutto a mano, con tassello e carta vetrata. In situazioni come queste si apprezza la possibilità del far da se. Per quanto possa essere bravo e amico, credo che nessun carrozziere poteva avere così tanta cura ed attenzione. C'ho impiegato circa 6 ore, una vita per i frenetici ritmi delle carrozzerie moderne. Ma il lavoro del sarto richiede tempo e pazienza, per fare un vestito impeccabile.

Ho iniziato a stuccare anche la forte ammaccatura al lato posteriore destro, che originariamente era come nella foto a destra. Per adesso l'ho solo tirata fuori ribattendo con estrema cura la lamiera, in modo tale da usare la minor quantità possibile di stucco.

 

Dovendo anche iniziare a preparare il resto della carrozzeria, sto iniziando a lavorare anche sulle fiancate, ho dovuto prendere le misure delle righette, in modo tale poi da poterle riverniciare la dove esattamente si trovavano. Spero di aver preso tutte le misure del caso!!!

Avere solo il sabato come giorno per lavorare sulla macchina è davvero poco. Ma credetemi sto dando il massimo, anche se di tempo ce ne vuole un sacco. Sarei tentato a lasciarla fare dal carrozziere, credetemi, ma la verniciatura è la cosa più importante, e non voglio che venga fatta approssimativamente, perciò vedrò nei prossimi giorni di dedicare più tempo possibile, anche perchè non voglio lasciare la lamiera troppo tempo senza vernice. 

 

29 Marzo - km  500

Sono iniziati i lavori di carrozzeria.

Li ho sempre visti come inarrivabili, ma questo fine settimana non avendo modo di intervenire su altro per ragioni di tempo e di denaro, ho iniziato a "ricucire" il vestito della mia 8.32.

Lo sportello anteriore destro era vistosamente ammaccato, soprattutto nella parte inferiore, ma oltre a questo, la lamiera era completamente storta, senza più una linea accettabile. Lo so, il vero restauratore è chiamato a mantenere i pezzi originali, sistemandoli oltre ogni danno... Ma la struttura a gabbia dello sportello Thema, non permette eventuali interventi per ribattere la lamiera dall'interno. Ragion per cui, proprio per evitare di perdere ulteriore tempo che già siamo in enorme ritardo con i lavori, ho preferito sostituire lo sportello con uno identico con cornice dorata, proveniente da una LX.

Sostituiti i cablaggi e registrato lo sportello, il lavoro è terminato quasi subito. Ho così iniziato a smontare alcuni arredi interni che mi faciliteranno nella ribattitura della carrozzeria, che ho iniziato dal fianco posteriore destro, il più danneggiato. Sono poi passato alla fase di rasatura, ma con le mani piene di stucco e di polvere ho preferito rinviare le foto alla prossima settimana, per evitare che anche stavolta la fotocamera si danneggi.

Sul motore sto cercando di risolvere il problema del sensore del minimo, che a mio avviso fa i capricci e complica la vita alla centralina che non capisce più in quale posizione stanno le farfalle... Comunque per il resto quasi tutto ok.

Iniziare la carrozzeria è preludio di lunga sosta per la 8.32. Con i lamierati senza copertura preferirei non girare, soprattutto con tutta questa pioggia. Però vorrei sistemare la carrozzeria, mi piange il cuore a vederla combinata cosi sta macchina. Direi che è già tardi per il vestito nuovo... La 8.32 si merita di liberarsi di tutti i suoi stracci.

 21 Marzo - km 500

La tentazione di viaggiare con le sospensioni nuove è stata troppo forte...

Eh già... 500. I primi nuovi 500 km della Fenice, che ancora con le piume sporche, in parte azzoppata ma con le ali belle funzionanti, prova a fare i primi voli di prova. Oggi un altro centinaio di km, tutti fuori città, solo strada senza interruzioni e al ritorno tutta autostrada (chi ha orecchie per intendere...).

Le sospensioni sono da sturbo... Funzionano a meraviglia, specialmente su sport... Da pauraaaaaa!!!!!!!!!

Note dolenti, immancabili. Il sensore del minimo fa i capricci. Ho provato a regolarlo, anticipandolo, in quanto la macchina accusa molto il salto da ferma al regime di rotazione, e tornando al minimo spesso adesso si spegne. Ora sto cercando di capire quanto convenga fare ulteriori regolazioni, o ricomprarlo, è un componente bosch magari si trova nuovo, che sarebbe l'ideale.

Ho caricato un mezzo serbatoio di V-Power, e vi devo dire che la macchina (a mio parere) è leggermente peggiorata!!! Si sente un odore terrificante... Però ho anche pensato che potrebbe essere dovuto dal fatto che questa benzina stia "pulendo" il motore. Intanto aspetto di finirla, poi vedrò se spurgato per bene il tutto, torni a ruggire come mi ha ormai abituato.

Comunque... Che viaggiare signori miei... Lancia su tutte!!!!

Notare la corretta altezza del corpo vettura.

 

flash-back: 7 Marzo - km 400 circa

 

I Nuovi ammortizzatori

All'altezza di una vera 8.32!!!

Ora la sola spia rossa è quella della benzina...

FINALMENTE!!!

Scusate il ritorno al futuro, ma l'unica foto buona che sono riuscito a fare sabato scorso 7 marzo, il giorno della cremazione dei vecchi ammortizzatori e della rinascita dell'assetto della mia 8.32, è quella qui accanto, assieme all'indomabile Pastarella!!! Avevo la fotocamera k.o...

Gli ammortizzatori sono degli originali Boge per Fiat, presi con pochissimi km. Non immaginavo che le condizioni fossero eccellenti, me ne sono accorto dopo... Che gli amici si vedono al momento del bisogno è confermato dal grande Pastarella, un mio amico che si è cimentato per la prima volta nello smontaggio degli ammortizzatori, adesso è un mezzo esperto... Poveraccio se n'è smontati 4 due volte!!! Comunque onore al merito, quindi doverosa pubblicazione della sua foto su questa pagina e poi degno viaggetto di una ventina di km nei quali ha avuto il privilegio di guidare per primo e in totale esclusiva la 8.32 con gli ammortizzatori in ordine. Io non credevo, ma questi ammortizzatori sono praticamente intonsi. Me ne sono accorto riaccendendo la macchina, sparisce la spia rossa dell'anomalia, incredibile.

Scettico, ho poi provato a fare qualche km azionando AUTO e poi SPORT. Diamine, io quando avevo la turbo 16 con le intelligenti al compimento dei miei 18 anni erano già belle che andate, non funzionavano più da anni. Quindi per la prima volta in vita mia ho provato l'effetto SPORT e vi devo dire che è da libidine vera e propria... La macchina diventa molto più reattiva e sparisce di parecchio rollio e beccheggio, una mezza tavoletta con una ammortizzazione ancora sufficiente a mantenere un buon livello di confort...

Tanto di cappello alla Boge... Diamine, sono sempre stato un detrattore di queste sospensioni e mi sono dovuto ricredere...

Recitiamo ora l'eterno riposo per i vecchi ammortizzatori...

Grazie Pastarella!!!

 

 

In condizioni pietose, ma soddisfatti!

 

16 marzo - km 420

Rieccomi!!!

Prima di parlare della 8.32, volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno mandato parecchie mail, preoccupate dell'assenza di aggiornamenti... Diamine ma siete veramente in tanti a seguire La Fenice!!! Non avrei mai immaginato...

Dunque, l'assenza di aggiornamenti ha molte ragioni, ve le risparmio quasi tutte, tranne 2, la prima è che la fotocamera ha dato forfait... Quindi ho lavorato senza immortalare niente, tranne quello che vedete, ma col cellulare... La seconda ragione, sono distrutto... Arrivo alla fine della settimana molto stanco, e non riesco a trovare alle volte la forza... Sarà la primavera??? Comunque... Passiamo alla Thema...

La valanga di mail mi ha spinto stasera stessa ad aggiornare la pagina, per tranquillizzare i molti fan della Fenice.. Ma vi avverto che  mancano delle foto che però vedrò di aggiungere quanto prima.

Signori, la 8.32 sabato scorso ha smesso di piallare la coppa dell'olio sull'asfalto... I vecchi ammortizzatori sono stati cremati e le loro ceneri sparse al vento... Per la gioia di molti, ma anche per la loro tranquillità, sono arrivati 4 ammortizzatori praticamente nuovi originali Fiat, che una volta installati hanno fatto definitivamente spegnere la spia rossa dell'anomalia, però di questo vi parlerò nei prossimi giorni quando foto agli occhi vi dimostrerò questo piccolo miracolo... Con relative impressioni di guida... Ah adoro quando "carta canta" !!!

Ma passiamo ad oggi, cioè a ieri... Appena accesa la 8.32 tentenna parecchio. Poi la mattina al freddo è una mezza tragedia. Ho scoperto che il tubo (che non era originale) che va dal servoregolatore del minimo al modulo avviamento a freddo attaccato al collettore di aspirazione, era strozzato in due punti. Le due curve che fa da un punto all'altro erano praticamente chiuse. Avevo anche altri controlli da fare, tipo la calotta dell'altra bancata, il termostato, cambiare tutti i cavi candele... Allora mi sono preso coraggio e ho smontato tutto. Via il collettore, e ho iniziato. Per prima cosa ho smontato il servoregolatore, pulendolo anche internamente, l'ho rimontato inclinandolo di qualche ulteriore grado, per "addolcire" le curve. Ho ispezionato l'altra calotta, e ho sostituito i cavi candele d'emergenza con dei cavi nuovi, ora tutto è in ordine anche l'aspetto estetico.

Volevo controllare il termostato, che sicuramente non c'è nella mia 8.32, in marcia viaggia sempre a 50 gradi. Mi sono soffermato su un particolare. Vicino alla pompa acqua. Leggevo il numero del motore. Ferrari F105 Q.

Q??? Ma non era L??? Su Eper il mio motore non esiste. Ho iniziato a sudare freddo. Dopo un brevissimo consulto con lo "specialista" Antonio di Bari, è uscita fuori una cosa. Quel numero non è stampigliato nel monoblocco del motore, ma sulle testate. Su una in particolare, quella lato radiatore. Se la testata per caso fonde, si cambia, ma cambierebbe anche il numero e la sigla da quella del libretto. Per dirla tutta, il codice è lo stesso di quello che ho sul libretto, ma tutte le 8.32 hanno l' F105 L ( le non catalitiche).

Ferrari sigla i motori destinati a Lancia con la L. I V8 di Maranello destinati al Mondial, 308 e simili sono siglati con Q e R. Ho quindi le testate Ferrari, non Lancia By Ferrari. Che cambia? Nulla.. sono identiche cambia solo la lettera. Ma sul libretto c'è la Q, e il numero corrisponde. Quindi quello è il suo motore e le sue testate. Non ho fatto ricerche approfondite, non conosco in Ferrari chi mi possa confermare questa cosa, faccio fede a quello che mi ha detto Antonio, che sulla 8.32 ha anni di esperienza più di me, comunque vedrò di informarmi quanto prima!!!

Prima di arrivare a questa considerazione, ho pensato che la testata (magari sostituita anche se impossibile, i numeri corrispondono col libretto, ma questo l'ho notato dopo) o il motore non fosse il suo. Ho dedotto che, si va verso l'estate, giorni fa nel traffico è arrivata alla soglia dei 100 gradi, chi me lo fa fare di mettere mano al termostato? Magari l'hanno tolto apposta. Ma poi passato il pensiero terrificante dopo aver letto il libretto, sono comunque rimasto dell'idea che per i prossimi mesi il termostato rimane così com'è. So che molte 8.32 girano senza, per evitare i bollenti spiriti estivi.

Così, ho rimontato tutto. Cioè, il sole tramontava, in garage non vedevo più un accidente, e non ho concluso i lavori. Poi oggi mi sono rilassato e ho dedicato la giornata alla donna...

Alla prossima signori, a breve metto le foto dei nuovi ammortizzatori!!!

Via il collettore

Il tubo incriminato

Il servoregolatore del minimo

 

 

 

 

21 Febbraio - km 289

Archiviato (si spera) il problema motore, adesso è il momento della carrozzeria. Gli interni sarebbero conclusi, ma tralasciamo questa area per alcuni motivi, il cruscotto lo monteremo per ultimo per motivi di praticità, e le radiche dovrebbero tornare a breve per essere riverniciate e ricollocate. Perciò aspettiamo.

Nel frattempo, oggi, con quel poco di tempo che ho avuto, ho iniziato a smontare il baule con spoiler retrattile che è affetto da una forte forma di ruggine, sarà sabbiato nelle prossime settimane. Il meccanismo dell'ala è veramente una scemenza, come una scemenza è anche smontarlo. Se il tempo dovesse rimanere stabile e se le temperature saliranno inizierò, credo dalla prossima settimana, a levigare tutta la carrozzeria. Per ora non vi so dire quando la verniceremo, ma di sicuro siamo sulla strada buona. Intanto faccio sabbiare il baule. Poi il resto verrà...

   

   

 

14 Febbraio - km 289

Come potete rileggere più in basso, molto più in basso, (stiamo parlando di un anno fa) il San Valentino per la mia 8.32 è sempre una data speciale. Mentre un anno fa fu la fortuita scoperta della vernice ancora lucida (un accenno di lucido...), che celebrò la festa degli innamorati, stavolta l'emozione è stata più grande perchè più importate è stato il problema che si è risolto...

Un anno fa...

 

Andiamo al sodo... Avevamo già fatto tutto il discorso sulle candele verò??? Che sono scontate, ma non lo erano poi così tanto, che poi potevano essere la soluzione ma non lo sono state.. Bene, oggi le ho prese di punta. A motore acceso ho staccato ogni singolo cavo, non cambiava mai un cavolo, quel V8 girava come se niente fosse, non arrivavo al problema. Alla fine, in memoria dei bei tempi motociclistici che anche io ho avuto, ho fatto scintillare tutte le singole 8 candele fuori dalla testata. Scintillavano tutte, anche quella attaccata al cavo di "fortuna" che ho riparato giorni fa, che era  praticamente tranciato.

Ad un certo punto, ultimo cilindro, il numero 8. Gli ottotrentaduisti lo conoscono bene, è quello sotto il compressore dell'aria condizionata. Lavoravo scomodo, ero convinto di non aver visto bene, ero troppo incastrato la in mezzo per far scintillare bene la candela. Ho fatto rimettere in moto ma... niente corrente. Cavolo. Nelle orecchie sentivo già lo sgommare con la prima in partenza e l'urlo della terza tirata a morte... Non mi sembrava vero, ma udite udite, non avevo la macchina che andava a 7, andava con "soli" si fa per dire 6 cilindri. Anche il cilindro otto era senza corrente.

Non vi spiego come, perchè stavolta credo di aver superato me stesso, ma ho riparato il cavo che praticamente aveva l'anima interna arretrata di oltre 6 cm, cioè dalla candela a venire giù c'erano solo 6 cm di gomma e poi iniziava il filo interno, tutto praticamente bruciato, cotto, tutti pezzettini.

Rimesso un cavo nuovo, mi immaginavo andasse in moto subito, invece niente, si è fatta pregare ma poi s'è accesa. Al minimo nessun cambiamento, borbottio classico. Pensavo di aver preso l'ennesimo abbaglio, ma era evidente che il cavo numero 8, oltre al 5 (riparato settimana scorsa) erano completamente da buttare. Qualcosa doveva PER FORZA cambiare.

Dal vano motore, nessun segno di cambiamento, provai ad accelerare timidamente ma, ammetto di non avere orecchio col V8, sembrava tutto uguale. Monto per andare a fare un giro. La prima cosa che mi salta agli occhi e al cuore, è che l'acceleratore adesso è sensibilissimo, e che la macchina avanza anche al minimo, semplicemente alzando la frizione. Non era mai accaduto... In quel momento nella testa mi è tornato il rumore delle gomme che pattinano, forse ero nella direzione giusta.

Scendo dalla rampa, di solito su strada partiva sempre strattonando, invece oggi è scivolata di un liscio e di un soft che non vi so raccontare...

Signori... Non c'è numero di giri... Non c'è marcia, non c'è salita, non c'è strada...

ADESSO SI VOLAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo qualche km per farla scaldare (anche se tecnicamente impossibile, è sempre inchiodata a 50 gradi) ho iniziato a godere del motore finalmente in ordine

Prima per lanciarla bisognava spalancare molto col pedale, parecchio. Oggi ogni millimetro di cordina tirata erano decine di metri strappati all'asfalto. Impressionate, l'avantreno si alza subito, già a 2000 giri il V8 sta in tiro, e la cosa sorprendente è che di gas ne basta così poco!!!!!!! Devi stare attento a quanto ne dai!!!

Si sale di giri, 3000, 3500, lo sterzo è paurosamente e pericolosamente una piuma, in terza piena, spara dritta e si mangia subito tutta la strada, l'orizzonte ti viene incontro e finalmente riesci a spalmarti sui sedili come succedeva con la mia cara vecchia Turbo 16V...  La cosa più emozionante e "maschia" di questo motore è la coppia e il ruggito che riesci a spremergli quando metti una bella marcia alta e nonostante il rapporto lungo senti che tira e ringhia come un cane da guardia... Non ce n'è per nessuno, il rumore è pieno e rotondo.

C'è un pochino di traffico, la 8.32 abbassa il carrello e riatterra sull'asfalto, tenendo sempre d'occhio il contachilometri per evitare di infrangere il codice della strada, non è necessario oltrepassare i limiti di velocità per capire la forza e la regolarità di questo motore, che si fa apprezzare adesso soprattutto ai bassi regimi. Per provare gli alti ci vorrebbe la pista!!! E non escludo che ciò accada...

Ora, deve camminare e assestarsi, ma il motore è in forma. Qualche tentennamento ogni tanto, credo o iniettori o poca benzina nel serbatoio che pesca quindi male, ma ricordiamoci sempre che la pompa benzina è quella della Turbo 16 eh??? Gli manca un pochino ancora per essere perfetta, ha un impercettibile tentennamento che credo sparirà, ma una inezia, e poi suona... Madre mia come suona!!!!

Insomma, giornata emozionante, auto spettacolare, motore da record che distilla fiale di adrenalina pura a più non posso, penso che se a questa auto attaccassero un aratro o una fresa si trainerebbe via tutta la fattoria... Che dire, motore quasi ok, alle soglie della perfezione, ora lavoriamo sulla temperatura acqua e sull'accensione a freddo, ma credo che si possano contemporaneamente iniziare anche i lavori di carrozzeria. Finalmente il mio campo.

work in progress

Sabato, prima esaltante prova su strada

Domenica, auto lavata, collaudata da Benedetta

cammina la ragazza eh? Dovevate vedere e sentire come apriva il gas...

Pollice in alto, la collaudatrice è soddisfatta!

Come avrete potuto notare dalle foto, oggi, domenica, l'ho voluta far guidare alla mia ragazza, Benedetta, così per provare due cose, uno se la macchina era regolare, fruibile e guidabile anche alla mano meno "themista", due per vedere se emozionava anche lei come ha emozionato me. Poi mi fido molto di questa donna perchè è molto esigente con le auto, per essere di suo piacimento devono essere esenti da impuntamenti e inconvenienti vari. Solo lei, che come tutte le donne non può gestire un motore irregolare, col minimo pendolante, che strattona, poteva dirmi quanto mancava alla 8.32 per essere perfetta. Non mi sono fidato dei miei entusiasmi di ieri ed oggi le ho fatto fare circa 50 km, tutti con lei al volante.

Responso? Ve lo farò raccontare da lei stessa di suo pugno... Oggi mentre guidava ha detto "...posso portarmela a casa???" Ne è rimasta emozionata più di me... Tanto che al primo distributore è scesa ed ha voluto mettere altra benzina per fare ancora altra strada.. Ah i consumi almeno ad occhio oggi sono tornati nei limiti dichiarati dalla casa, ci siamo, tutto sta tornando alla normalità. Ottimo.

8 Febbraio - km 263

Come avevo anticipato, ho trascorso molte serate leggendo le sacre scritture (il manuale 8.32) e ho tra venerdì e sabato fatto tutti i seguenti controlli:

1. Elettroiniettore avviamento a freddo OK

2. Servoregolatore del minimo OK

3. Sensore temperatura liquido refrigerante OK

4. Controllo tenuta tubazione addizionale aria al minimo OK

5. Controllo tenuta aspirazione aria OK (ispezione solo visiva)

Alla fine di tutte queste prove, ho controllato una cosa piuttosto ovvia, che molto spesso è la prima che si controlla ad una macchina, di qualsiasi tipo, ma che stranamente (o forse perchè era troppo ovvia) non era minimamente menzionata nel manuale.

Se arriva benzina, e ne arriva, e se non ci sono altre problematiche, resta alle candele il compito di far esplodere ottimamente il carburante. Non c'è altro da controllare.

Da quando ho preso la macchina, ormai un anno fa, ho sempre avuto il cavo candela cilindro 5 con la gomma isolante rovinata. Sempre coperta da del nastro, ma comunque rovinata. Fino a ieri avevo percorso poco più di 100 km, ma ho voluto ricontrollare le candele. Iniziando proprio dalla 5, l'ho trovata comunque pulita, ma con l'elettrodo marrone. Smontando tutte le altre candele mi sono accorto che TUTTE le altre avevano l'elettrodo invece ancora bianco.

Lo so, sarebbe da sputarsi in un occhio, però la 8.32 ha viaggiato SEMPRE  a 7 cilindri.

Vi chiederete, come mai io che millanto qualche conoscenza meccanica a automobilistica in genere, non mi sono accorto di una cosa così colossale? Eh... Eppure...

Un motore classico a 4 cilindri se ha una candela che non scintilla si squilibria subito, e non rende per niente, quando di cilindri ce ne sono 8, la musica cambia. Sette cilindri che tirano annullano quasi la mancanza prodotta dall'ottavo, e al minimo non si avverte nulla di strano. Certo in movimento un cilindro in meno fa la differenza, poi tirando la macchina i sette si portano dietro anche l'ottavo inattivo, e tutto sembra normale. Questa DOVREBBE essere la spiegazione al vuoto fino ai 4000.

Dove trovare un cavo candela 8.32 il sabato? Scatta la modifica. Lo so, i più storceranno il naso, ma se avessimo avuto tanti subito sta macchina in 5 giorni era finita, e che gusto ci sarebbe stato? Così, spinto dall'euforia di aver forse svelato l'arcano, ho preso un cavo della mia vecchia Turbo 16V. L'ho adattato, agganciando il cavo nuovo alla calotta ed eliminando il vecchio rotto (non senza difficoltà). I cavi sono i medesimi, stesso codice, solo quelli 8.32 hanno in più la guaina rossa che però è possibile prelevare.

Una volta montato tutto, il primo risultato ottenuto immediatamente è stata la partenza istantanea. Al primo giro di chiave si è accesa subito, al contrario di prima quando la partenza soprattutto a freddo era particolarmente difficoltosa.

Colgo l'occasione per ringraziare Antonio "lo Specilista" da Bari che mi ha dato preziosi consigli anche stavolta, grande Antò!!!

Rimesse le fascette, ricontrollato il tutto, diluviava in maniera scandalosa, e mi sono dedicato ad un altro intervento, visto che avevo ancora tempo.

il cavo originale e il cavo turbo

 

 

 

Candela cilindro 5                                                   Candele altri cilindri

 

 

 

Ci tengo a precisare che questa è una soluzione TEMPORANEA, bambini non imitatemi

 

Assetto? No Grazie...

Le tremende condizioni degli ammortizzatori lato guida mi hanno costretto a smontare quello messo peggio (il posteriore) per vedere cosa c'era che non andava.

Logica vuole che, quando gli ammortizzatori sono scarichi, la macchina rimbalza e balla un po' da tutte le parti, non che si irrigidiscono all'inverosimile atterrando la macchina fino a fargli sfiorare l'asfalto con la coppa dell'olio (come succede sistematicamente a me...)

Anche perchè, sempre logica vuole che quando un ammortizzatore non "ammortizza" più, è perchè l'olio interno non è più buono neanche per friggere, ma la molla tiene comunque alta la sospensione, perchè è praticamente impossibile che l'ammortizzatore riesca a vincere la forza della molla, che sempre logicamente dovrebbere tenere su la macchina.

Beh... Niente di più sbagliato. Una volta smontato l'ammortizzatore e tolta la molla (ah il tampone si è disintegrato, così per la cronaca) ho provato ad affondare lo stelo, che scende anche con una seppur minima resistenza, ma poi... non torna più su!

Neanche tirandolo, nemmeno attaccandolo ad un peso...

Ho anche provato a vedere se la resistenza interna delle sospensioni intelligenti funzionasse. Collegata diretta alla batteria non c'è segno di alcun "click" che avrebbe dato modo di pensare che l'ammortizzatore fosse ancora recuperabile...

Conclusioni, ammortizzatore da buttare, bloccato e con resistenza rotta. Per adesso comunque metterò 4 ammortizzatori semplici, poi vedrò. Adesso ho scollegato tutte le resistenze di tutti gli ammortizzatori

  

  

Ammortizzatore senza molla. Bloccato.                Prova resistenza diretta con batteria

  

 

Concludiamo con la prova su strada. Premettendo che la pioggia ce l'ho fin dentro le ossa, qui a Roma piove da mesi ininterrottamente, le strade sono impraticabili, soprattutto con gli ammortizzatori bloccati...

Ma qui l'imperativo era capire come andasse il motore. E come va?

Dipende. Ora tira 1000 giri prima, a 3000 va subito in coppia e attacca al sedile, quindi il problema del motore col vuoto sembra superato. Dico sembra perchè ancora non mi da la sensazione che giri regolarmente, in particolare in ripresa dai bassi regimi anche con marce basse tipo la seconda o la terza, ripartendo dai 1000 - 1500 giri, stenta, e accusa anche se con minima difficoltà ma comunque percettibile, le salite. Stamattina mi sono messo su strada ugualmente, anche sapendo di trovare il diluvio universale, però ho fatto comunque i miei 100 e rotti chilometri. Allunghi di qualche km e tornantini, non mi sono fatto mancare niente, e vi dico, il motore adesso è indubbiamente più pronto, a 3000 c'è già e sale di giri con più furia. Però le partenze, dai semafori e in particolare sulle salite, alle volta necessitano di un ulteriore stop e dare maggior gas per avanzare.

Non ho avuto grandi spazi per sfogare tutta l'esuberanza del V8, che comunque si sente e c'è. Però che dire, a mio parere è ancora "sporca". Il borbottio in rilascio è ancora eccessivo, il consumo lasciamo stare... probabilmente si deve regolare nuovamente il piatto flottante, aumentando a mio parere la quantità d'aria, perchè di benzina nella miscela ce n'è ancora troppa.

Persiste alle volte il problema in partenza. Girando la chiave e accendendo il quadro non si sente sempre la pompa caricare, e quando è così non parte. Con i tentativi successivi appena si sente caricare la pompa che riceve finalmente corrente, si accende. Urge credo quindi la sostituzione del blocchetto accensione, primo imputato a mio avviso, non sempre trasmette il comando alla pompa.

Comunque guidare la 8.32 è sempre un'emozione. La gente che ti guarda, il suo rumore... Oggi ho fatto parecchia strada, scattando questa bella foto davanti alle cascate di Villa Gregoriana a Tivoli, di ritorno dai tornanti tiburtini... anche se il lavoro da fare è ancora tanto sono molto soddisfatto.

A destra le cascate gonfie di acqua.

 

tutte le ultime notti - Km sempre 152 perchè consuma i giacimenti di petrolio

SSSSSSSSSSSSSSSHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non vedete che sto studiando?? Fate silenzio per tutti i cuscinetti tendicinghia 8.32...

Mi sto rivedendo tutta l'alimentazione, aria, benzina, parti elettriche, tenuta tubi, pressioni, sensori, regolatori, partenze a freddo, a caldo, estate, primavera, -14° , + 45°... Un vero mucchio di dati e di cose da controllare. Comunque devo dire che questo manuale è davvero chiaro e completo, degno del miglior premio Strega come bestseller del 1986...

Sto perdendo qualche decimo a leggere di notte, ma sabato vi cappotto la 8.32 e la rigiro da cima a fondo...

Domenica 25 Gennaio - Km 152

  Eh già, adesso oltre ad inserire la data inserirò anche i km percorsi dal    fatidico giorno X. Ma di questo parleremo poi. Ho risolto il problema delle luci del quadro, non so se ricordavate, ma girando la manopolina per accendere i fari il quadro strumenti restava buio.

Sospetti tutti fondati, era il devioluci. Una volta sostituito tutto si è riacceso.

La forza delle luci del quadro e la loro intensità mi hanno sorpreso, un quadro molto luminoso, forse anche merito della modifica che ho fatto seguendo il consiglio del nostro socio Emiliano "l'escorcista 8.32" che raccomanda la sostituzione delle piastre portamasse con tutti capicorda. Ottima soluzione che vivamente consiglio.

 

Km 152 percorsi, pochi vero, però la macchina si sta sciogliendo. I dischi freno sono ormai puliti e a breve vedrò di cambiare le pasticche freni, le sospensioni che la prima volta si era tutte completamente bloccate si sono sbloccate, 3 su 4 ora restano alte e accennano un minimo di ammortizzazione. Resta la posteriore sinistra invece come era prima, un pezzo di marmo.

Si è sciolto il servosterzo che ora è morbido e regolare, ti permette manovre agevoli e soprattutto ti spinge a far danzare la macchina sulle curve con più naturalezza.

Il motore ha il forte vuoto solo a freddo, a caldo dopo qualche km e soprattutto se hai fatto scaldare la macchina al minimo va in maniera quasi accettabile, certo lontana dalla perfezione alla quale la voglio far girare.

Gli imputati per il vuoto di potenza sono, con più indizi, la pompa benzina. Secondo classificato tutti gli 8 iniettori che a breve porterò a far pulire. Ho messo il prodotto nel serbatoio, vedremo camminando come si comporterà e se riesce a darci almeno una piccola pulita. Ultimi a pari merito sono i cavi candele e l'errato settaggio del piatto flottante che a mio modo di vedere aspira troppa aria ai bassi regimi.

L'accensione è disastrosa a freddo (dai 7,8 gradi in giù) precisa e puntuale a caldo, primo colpo, anche dopo qualche ora di fermo. Boh??? Mi sa che mi devo mettere a studiare il manuale...

Mercoledì 14 Gennaio

Dalla mezzanotte di ieri la 8.32 ha copertura assicurativa, ed era in grado di viaggiare senza alcun problema. Ragion per cui... HA FATTO IL PRIMO COLLAUDO SU STRADA!!!

Ero parecchio emozionato, me la guardavo mentre borbottava al minimo e si scaldava, e pensavo ad un anno fa, quando con le medesime condizioni climatiche, freddo e pioggia, me la portavo a casa ma non con le sue gomme... Nonostante lo scetticismo di molti, il "cadavere" stava per rimettere le ruote su strada. In meno di un anno è tornata a camminare, per ricominciare invece a volare, bisogna aspettare ancora un po', c'è parecchio da lavorare ancora.

Come sapete, il vuoto dai 2000 ai 4000 non stenta a scomparire, come anche l'avviamento difficoltoso a freddo. Chiamano da tutta Italia, ognuno mi consiglia ed espone la sua versione dei fatti, tutti gli indizi porterebbero alla pompa benzina sotto dimensionata (è quella della turbo 16), ma io nutro riserve anche sulla quantità di aria aspirata e sulla messa punto del piatto flottante. Però ecco, vanno ancora lasciati pulire gli iniettori, devo mettere l'additivo per pulirli nella benzina, poi fatti altri km che la macchina si scioglie ancora un po', metto mano al problema.

Migliorano invece le sospensioni, sembra che quelle lato passeggero stavolta non si siano abbassate del tutto come l'altra volta, invece quelle lato guida dopo qualche km sono rigide come sempre, e la macchina si abbassa tutta da questo lato.

Il volante storto e il fatto che la macchina in marcia "tira" a sinistra indica una errata convergenza, anche se credo che il fatto che un lato stia alto e l'altro tutto basso, possa influire. Dal volante nessuna oscillazione in marcia, segno che i cerchi sono dritti.

Il motore ha temperatura olio e acqua sempre nella norma, pressione olio sempre sotto o attorno i 6 bar, e il check non da anomalia alcuna. Scalando noto che si accende la spia rossa del check generale, come anche il fatto che la lancetta del conta km quando torna a zero fa un piccolo balzo, ma quelle sono le noie dell'impianto elettrico, inevitabili.

Il motore a caldo va bene, il rumore è forte e netto, ogni tanto in rilascio borbotta forte con qualche vero e proprio "botto". Rimane la difficoltà di salire da 0 a 4000. Ma poi da 4000 in poi non si regge, spara avanti come una maledetta. Da rimanere senza parole.

Ho provato, visto che ho fatto quasi 100 km da quando l'ho presa, a fare le curve con un piglio un po'... come dire... ecco... insomma... "ad effetto"... Ecco con le sospensioni così rigide va da paura proprio, le 205 anche se non sono nuove tengono la strada in maniera impressionante, e il retrotreno segue senza fare troppe storie la traiettoria desiderata.

Note dolenti... Beve litri e litri di benzina... un pozzo. Forse perchè non è a punto, ma sta di fatto che consuma molto di più dei dati che tutti conosciamo e di alcune altre 8.32 che conosco...

Adesso gli farò un pieno con l'additivo per pulire gli iniettori, poi vediamo di metterla a punto, magari mettendo anche la pompa sua originale, e vediamo se il vuoto rimane.

Nel complesso, posso dirmi soddisfatto. Fino ad adesso non ho speso molto e ho una 8.32 marciante. Mi spiace solo il fatto che non posso documentarvi i miei giri di collaudo perchè li faccio sempre da solo e non ho nessuno che mi tiene la fotocamera!!! Qualcuno mi venga a dare una mano!!!

   

finalmente il tagliandino assicurazione 

pronta a partire

bella la 8.32 sporca.. Non si vede la carrozzeria in stato penoso e sembra finalmente

un'auto VISSUTA!!!

 

Sabato 10 Gennaio

Chiedo subito scusa a quanti imperterriti hanno consultato questa pagina rimanendo costantemente delusi dal fatto che sembrava fosse stata abbandonata... Credo che molti abbiamo GIUSTAMENTE pensato al peggio, in fondo ci sono stati solo tantissimi inconvenienti fantozziani, ho mollato Orazio lasciandolo lavorare senza stargli troppo addosso, alla fine ho rotto gli indugi e mi sono andato a riprendere la macchina, che era "quasi" in ordine... Ma prima facciamo un passo indietro...

Come sempre, non ci sono parole per descrivere e ringraziare Pierpaolo, il Presidente del LTCI che mentre io vagavo nella disperazione a causa dell'impossibilità di riprendermi la macchina, lui saggiamente inoltrava tutte le pratiche per iscriverla ASI. Grazie al suo fantastico, preciso e puntuale lavoro, il giorno 7 Gennaio la mia 8.32 si iscriveva al Club storico romano "SCUDERIA CAMPIDOGLIO" e contestualmente riceveva attestazione ASI. Pierpaolo si è così occupato di tutte le pratiche, certificazioni sostitutive ecc... E mi ha messo nella condizione di poter stipulare l'assicurazione RC nel corso della prossima settimana, ciò vuol dire che la mia 8.32 è pronta per marciare da subito, in pochi giorni è stato tutto sistemato.

Colgo l'occasione per ringraziare Pierpaolo, e per consigliare l'ausilio di questa fantastica e disponibilissima persona a tutti voi, che volete entrare nel mondo delle storiche. A tal proposito vi invito tutti a visitare il suo sito, www.motoriesogni.it. Grazie PIERPA!!!

www.beautylanciani.com  –  info@beautylanciani.com

la 8.32 finalmente a casa

 

Torniamo alla 8.32. L'avevamo lasciata sospesa sul ponte con la pompa che non riceveva corrente, quindi macchina impossibilitata a partire. Sono strascorsi molti giorni di tentativi, ferie, feste, panettoni e company, alla fine si era giunti alla conclusione di mandare corrente diretta almeno per farla partire e portarla a casa. 

Questo perchè ad Orazio si vedeva che la 8.32 iniziava a creargli problemi, ci voleva troppo tempo per capire che diamine avesse, io invece volevo, anzi voglio vederci chiaro personalmente. Quindi sono andato li, con l'intenzione di riprenderla anche a lavori non ultimati.

Arrivando, l'ho trovata già accesa, mezza fuori dall'officina, che gli stavano facendo i co. Prima di quello si era presentato un problema alla ventola, che non partiva, ma era una massa non ricollegata al portamasse sotto il faro anteriore.

Era avvenuto comunque un miracolo, senza spiegazioni la pompa aveva ripreso a funzionare. Ne sono stato poco felice perchè credo con difficoltà ai miracoli, anche perchè questi interventi divini spariscono sistematicamente ogni volta che sei a 300 km da casa di domenica alle undici di notte... Quindi rassegnato ho subito messo in conto che mi dovrò ricontrollare tutto l'impianto di accensione/alimentazione.

Risultato dei co, tutto sommato in ordine, solo che a detta di Orazio aspira aria da più parti, probabilmente dalla marmitta, e questo falsa un po' i dati. Sembrava tutto in ordine, raffreddamento ok, si  poteva partire. Con i dischi freni pieni di ruggine, le pasticche cristallizzate, Orazio si raccomandò più volte di stare attento perchè la macchina non era in perfetto ordine per viaggiare...

Saluti di rito, si parte.

la prova dei co

 

Avevo da percorrere 30 km circa. Avanti avevo mio padre che mi procedeva con la sua macchina, ho tenuto nervosamente sotto controllo tutti i manometri, le spie, procedevo con un piede sull'acceleratore e l'altro, il sinistro, leggermente sul freno, per pulire i dischi. 60-70 km/h, non di più. Li in officina mentre provavano i co l'acqua era a 95 gradi, anche 97, credevo fosse troppo. Dopo pochi metri su strada la temperatura è precipitata a 50 gradi. Troppo pochi, anche se molti, in primis Antonio "lo specialista" di Bari mi ha rassicurato che tutto è nella norma.

Ho avuto la sensazione di guidare una tavoletta, rigida da morire, sentivo tutto, anche i mozziconi di sigaretta buttati sull'asfalto. Il motore era, ed è, tutt'altro che elastico. A Roma si direbbe "attufato" privo di slancio, di traino. Come se avesse difficoltà a salire di giri con le marcie. Tanto che ogni poco schiacciavo la frizione e davo gas a vuoto per vedere come saliva di giri, e schizzava senza problemi, però accusava molto salite e riprese ai bassi regimi.

Salito sul Raccordo Anulare, era il mio momento. Ho dato giù tutta la terza, affondando il pedale gradualmente, e la delusione m'ha ricoperto. Dai 2000 fino ai 4000 giri il vuoto, alla soglia dei 4000 stavo quasi per infilare la quarta col cuore gonfio di delusione, invece a quel punto un sibilo metallico, la lancetta che tornava a correre saltando tutti i numeri del contagiri, 4 - 5 - 6mila in un attimo, un ruggito del V8 entra nelle orecchie tanto da rompertele, l'avantreno si solleva, sentivo la marmitta suonare a tutta birra, sembrava stesse decollando... Insomma, nonostante la grande preoccupazione che avevo, la delusione di sentire una macchina che avanzava con fatica, mi ha comunque regalato un brivido...

Presa poca più confidenza, ho iniziato a ondeggiare per vedere come funzionavano le sospensioni, poi ho provato qualche bella frenata e la macchina c'era. Così ho iniziato a procedere con più scioltezza. Notavo comunque un funzionamento ancora "sporco" per niente lineare, ma su questo ci sarà molto da lavorare, troppe sono le ipotetiche cause di questo funzionamento poco costante.

Arrivato nella mia zona, giro in parata per le strade del centro, ca>*o ti guardano tutti!!! Sarà per il rumore... sono subito passato dai miei più stretti amici e conoscenti che mai avevano visto camminare questo mostro... Con uno di loro si è andati a fare un giro, e devo dirvi che dopo quella trentina di km e il motore caldo, sembrava molto più sciolta, anche se in accelerazione completa, fino ad arrivare ai 4000 giri, stenta e non poco, talvolta singhiozza pure, poi dai 4000 in su spara che è una meraviglia.

 

mi sono emozionato. Vederla per strada che circola è un sogno che si è realizzato

 

 

Avrei potuto girare tutto il giorno, avevo quasi mezzo serbatoio, ma un evento mi ha costretto a tornare a casa. Le sospensioni.

La mia 8.32 ha le intelligenti ma senza l'autolivellante, sempre con la spia dell'anomalia accesa, da sempre, così come già mi successe oltre 10 anni fa con la Turbo 16V di mio padre, la 8.32 si è letteralmente seduta sull'assale posteriore, diventando durissima, come se non avesse più ammortizzazione nè anteriore, tantomeno posteriore. Impossibile da guidare, ho dato più testate sul cielo del tetto di quante ne possiate immaginare, quindi prima di dissaldare gli ammortizzatori dalla scocca, sono tornato a casa.

Misure prese, gomma post. sinistra 59 cm da terra, destra 60. Dopo qualche ora a riposo la macchina si era risollevata, 65 e 67 cm era la distanza dall'arcata del passaruota da terra. Inguidabile. Per adesso sono costretto a infilare sotto, giusto appena per camminare senza smontare la macchina, 4 ammortizzatori semplici che gentilmente la Calamassi Engineering ha già messo a disposizione.

In serata, un carissimo amico è passato a farmi visita, e non potevo esimermi dal fargli fare un giretto (da passeggero eh?) così l'ho tirata fuori dal garage e sono sceso in strada...

All'accensione nessun problema, vero che ci saranno stati 5 o 6 gradi, ma la macchina è andata malissimo... A salire di giri neanche a pensarci, dopo qualche km l'ho lanciata un pochino ma se non si passavano i 4000 giri si rimaneva praticamente fermi...

Conclusioni: felicissimo di riaverla a casa. Progetti per il futuro: l'impianto alimentazione va riguardato tutto veramente in maniera capillare. Oltre al fatto che questa macchina DEVE assolutamente camminare, con un bel prodotto pulente per gli iniettori mischiato nella benzina, e un po' di piombo aggiuntivo che la verde secondo me non la digerisce per niente, oppure un bel po' di V-Power...

 

assetto??? No grazie...

 

montante...

Note sulla carrozzeria. Naturalmente il primo posto in assoluto dove sono andato stamattina era dal mio amico Paolo, in Carrozzeria da lui. Responso: io gli preparerò tutta la macchina, lui la vuole rasata e stuccata col fondo già dato, però per il montante del parabrezza (foto a sinistra) dice che per sabbiare bene il tutto va assolutamente tolto il vetro, mi assicura che la cornice ci pensa lui a salvarla...

mentre per la ruggine sul baule, lo devo smontare, portare da lui e intanto me lo inizia a sabbiare. Ah la macchina deve entrare in carrozzeria col cruscotto già smontato, per facilitare lo smontaggio del vetro, perciò rimando di qualche mese la sostituzione del cruscotto con quello nuovo che presi la scorsa estate.

E' tutto!!! Prossimamente su questi schermo solo strada, strada e ancora strada, l'8.32 ha bisogno di slegarsi e pulirsi, poi vedremo come mettere a punto il motore...

baule...

Mercoledì 24 dicembre

Cocente delusione oggi in officina da Orazio...

Quando le cose cominciano male, di solito anzi sempre, finiscono molto peggio. La macchina è stata rimontata con molto ritardo, e chiudendo a mezzogiorno l'officina non ci sarebbe stato il tempo materiale per ovviare agli inevitabili inconvenienti che capitano sempre costantemente tutte le volte nelle quali ci si riduce all'ultima ora dell'ultimo giorno.

Cronaca: mancavano da montare poche cose, però molte interruzioni si sono messe di traverso, altri clienti, altre macchine da fare in fretta, pezzi e chiavi che non si trovavano... C'era la sufficienza tipica di chi comunque era convinto di fare in tempo. Quindi tra mozzichi e bocconi come si dice a Roma, l'ultimo bullone è stato messo che era quasi l'una.

Caricati i circuiti (nota importate, la macchina era già fuori dal ponte, poggiata a terra sulle sue gomme) si è provato a dare corrente. Niente, tutto morto, il quadro si accendeva ma il motorino di avviamento non girava. Auto di nuovo sul ponte. Sollevata, dopo un rapido controllo si scopre che un filo dell'alternatore era stato invertito. Poco male, può capitare, ho pensato. In cuor mio ho sempre saputo che quando ci si riduce all'ultimo minuto alla fine qualcosa succede che manda all'aria tutto, però ho voluto crederci fino in fondo, quindi ero la sotto convinto che comunque sarebbe partita  e me la sarei portata a casa.

Avete presente il ragionier Ugo Fantozzi? La bianchina, la signorina Silvani, Filini, Mariangela... Ecco, erano tutti presenti, sopra di me la nuvoletta dell'impiegato che alle 13.15 fa cedere la fantozziana pioggerellina solo su di me... In pratica... Dopo oltre 20 anni di attività in quell'officina, in quell'istante per la PRIMA volta salta la trifase, niente più corrente. La 8.32 resta sospesa a mezz'aria.

Pierpaolo, che mi avrebbe scortato in quello che doveva essere il nostro ritorno trionfale a casa con la 8.32 scuote il capo  e dice "...mhm... Me sa che oggi non è giornata... Questi sono segni divini che ti dicono che oggi sta macchina resta qua..." Ilenia, la sua ragazza più solare e ottimista dice "...ma tanto adesso parte". Infatti riprovano, il motorino di avviamento gira, ma niente accensione.

Orazio afferra la scala e si inerpica sulla 8.32, freneticamente fa numerosi controlli. Non arriva benzina. La pompa non carica, sembra non arrivi corrente. Si sono fatte le 13.30. Anche se partisse rimarrebbe li sospesa sul ponte, oggi non era la sua giornata. 

Che dirvi, sono molto amareggiato. Anche perchè non avrò modo di verniciarla e finirla per gennaio. Adesso slitta tutto alla prossima lunga pausa pasquale, dove li avrò dei giorni consecutivi per entrare in carrozzeria e fare tutto con la dovuta calma e attenzione, ma sopratutto farmi TUTTO DA SOLO, anche stavolta il motto non sbaglia.. Chi fa da se...

Vabbè, niente, tutto qua... Adesso non so quando la riprendo, anche perchè tanta era la delusione che manco ho chiesto se e quando riaprono dopo natale...

Vabbè... Su non fate quelle facce... E' natale!!! Affogherò i miei dispiaceri nell'alcool e nella cioccolata dei torroni...  BUON NATALE A TUTTI !!!

 

Tutto rimontato. Auto in ordine di marcia.

 

Martedì 23 dicembre

Il motore è tornato al suo posto...

Iniziamo subito col dire che molto tempo è stato recuperato, e che ci sono buone probabilità di finire domani stesso. Attenzione però, tenete ancora il fiato sospeso perchè non è stato ancora acceso il motore.

Allora allo stato attuale, ieri cioè lunedì, hanno rimesso il motore sul telaio, e oggi in mia presenza si sono ricollegati cavi, cavetti, tubi, tubetti... Insomma le cose più piccole ma più rognose sono state fatte oggi. Vanno fatte delle precisazioni. Ora il motore è in grado di affrontare la strada, e di farne tanta in sicurezza, i tubi rovinati sono stati cambiati, ma non si è assistito ad un maquillage completo del tipo, motore tutto smontato revisionato, cambiata ogni vitarella, lucidato tutto e rimontato... Sarebbe stato bello, ma io non avevo tempo di seguire e di fare questa cosa, e soprattutto non avevo il giusto compenso da dare a chi si sarebbe fatto questo mega lavoro. Però le cose fondamentali sono state fatte con estrema cura ed attenzione, molta sostanza, quella che serve per avanzare sull'asfalto con largo margine di sicurezza. Certo il vano motore è tutt'altro che impeccabile, ma a quello compatibilmente con lo spazio per lavorare a motore montato vedrò di rimediare io.

I coperchi delle punterie sono rimasti solo lucidati, non ho avuto modo e tempo di riverniciarli, per adesso va così, adesso la macchina deve solo fare tanta strada e guadagnare quella affidabilità che deve garantire una Fenice come lei. Tanto tra un anno massimo il motore scenderà di nuovo per sottoporsi al minuzioso restauro integrale che verrà fatto nelle officine autorizzate Lancia Thema Club Italia della Calamassi Engineering.. Li avremo tutto il tempo e il modo di sistemarci tutte le vitarelle e i tubicini come meglio vogliamo...

All'officina del mitico Orazio è trascorsa una intera giornata, dalle 8 alle 19.40 si è arrivati a questo punto:

Tutto rimontato, ad eccetto di 1) Vaschetta carico olio idroguida 2) tubi gomma collettori di aspirazione 3) cinta alternatore-condizionatore 4) vaschetta liquido refrigerante.

Domani si prova a mettere in moto, poi si regolano i co e si fa una messa a punto generale, poi si paga Orazio e si torna a casuccia nostra salvo imprevisti...

 

Da oggi abbiamo anche quattro gomme degne del loro nome...

Orazio  ha montato 4 205 al 70% gentile dono del mio amico Amedeo meglio conosciuto come "rondons" che c'ha omaggiato di questi Pirelli che aveva sotto la sua Alfa, sostituiti da cattivissime gomme da 17"...

Orazio conferma, anzi lo dice l'equilibratrice, che i cerchi sono perfetti. Nè quadrati nè storti, ottimi. Qualche correzione ma per via delle gomme, non dei cerchi. Per il resto tutto ok. Ora devono solo camminare.

Do appuntamento a tutti a domani se riesco... Spero di mettere le foto della macchina accesa, marciante, e che da sola ritrova la strada di casa... Tipo un "torna a casa Fenice"...

Se non dovessi riuscire, 8.32 a parte domani è comunque il 24 dicembre... Auguri a tutti!!!

Sabato 20 dicembre

Ci siamo!!!

Finalmente e sul filo del rasoio, il V8 Ferrari ha le cinte nuove!!!

Orazio con uno scatto d'orgoglio ha rimesso mano al motore portando a nuovo tutta la distribuzione, cambiate le cinte, i tendicinghia,oltre alle candele, e ispezionato tutte le tubazioni in gomma, trovando due tubi di mandata e ritorno benzina da sostituire, mentre per i tubi del raffreddamento sembra essere tutto ok, cioè andranno cambiati, ma sono operazioni fattibili anche a motore montato, e poi questi famosi tubi vanno trovati, merce molto rara nuova...

Il motore è sul paranco perchè doveva essere rimesso in posizione, da lunedì, e si spera fino al 24, Orazio aspetterà l'arrivo di Babbo Natale in officina al  capezzale della mia 8.32, sperando che sia lui poi a diventare il mio babbo natale ridandomi la macchina il pomeriggio del 24... Sarebbe veramente un sogno.

Adesso vanno solo rimontati i carterini che coprono le cinte, poi si allaccerà il motore al paranco più grande e tornerà finalmente al suo posto, li dove non batte il sole ma dove a battere sarà il cuore Ferrari  della rinata Fenice...

Ora l'appuntamento è per lunedì, massimo martedì, dove farò carte false per liberarmi e andare in officina ad aiutare Orazio. Magari in due si riesce a fare in tempo, e incrociando le dita speriamo di farle passare il Natale a casa... Già prenotata targa prova per farle fare i primi km verso casa... Pregate per me, speriamo di riuscire, così useremo la pausa natalizia per preparare la carrozzeria e verniciare prima della Epifania...

 

   

Cuscinetti tendicinghia nuovi, vederli montati è un gran sollievo. Quelli vecchi oltre ad avere ruggine da vendere sono rumorosi da far schifo, e rullano veramente male. Vabbè ormai sono da far sparire, ce ne siamo liberati.

 

Cinte nuove, altro grande sollievo. Ad osservare le vecchie (vd sotto) mi sono accorto che sicuramente potevano girare ancora. Nessuna screpolatura all'interno, una volta libere non avevano nessuna forma viziata, nessuna curva anomala, però ecco, non avrei mai potuto camminare tranquillo. Ora invece la posso strapazzare per bene... Ah Ah Ah!!!!

Questo motore sembra un uccellino di appena 300 kg o più che sta per spiccare il volo... Poi una volta tornato sul nido sarà lui a far prendere il volo a tutta la scocca guidatore compreso!!!

Sullo sfondo uno splendido esemplare di Thesis 2.4 jtd con tetto elettrico e interno in pelle nero, discreto gioiellino.

 

Sabato 13 dicembre

Nessun commento. Lavori ancora fermi.

Credo che per natale forse non ce la facciamo a fare una bella prova su strada.

Intanto vi invito a leggere gli aggiornamenti sulla Fenice di Raffaele, almeno li qualcosa si muove.

Eh lo so... Aspettiamo. E aspettiamo...

Sabato 6 dicembre

Orazio è tanto una brava persona, lo adoro. Però stamattina gli avrei dato una testata, no il coperchio cilindri, proprio una testata mia sul naso suo...

Come tutti i fedeli telespettatori della Fenice sanno, è dal 30 giugno, che grazie ad Antonio di Bari "lo specialista" sono in possesso dei cuscinetti tendicinghia. Quando sono andato per la prima volta in officina da Orazio, glieli avevo fatti vedere, perchè non essendo originali, se avesse avuto perplessità non li avrei fatti mettere. Mi disse addirittura che data la sua ultra ventennale esperienza, aveva testato l'ottimo grado di durata dell'olio interno dei cuscinetti che avevo preso io (giapponesi, NSK) rispetto a quelli Lancia, che facevano subito grumi e diventavano rumorosi subito.

Accanto alla 8.32 c'è un carrellino, con le cinte e i cuscinetti tendicinghia nuovi, il filtro aria e le cinte servizi poggiati sopra. Tutto pronto.

Oggi arrivo e vedo il motore con la bancata anteriore senza un cuscinetto, come la settimana scorsa, però per non mettere fretta, ho taciuto. Orazio invece mi ha detto "c'è un problema, GRAVE" .Mi sono ca@/*to sotto. Mi dice "..senti io i cuscinetti tendicinghia non li trovo, ne il Lancia, nè in Ferrari, ne in Fiat, forse ce ne sono un paio in Canada, però ci vorranno mesi per averli, quindi la macchina resta così ancora per un po'..." io non aveva capito, me so seduto perchè dovevo smaltire la strizza della prima frase "...che hai detto..??" gli ho risposto, lui col suo sorriso sempre stampato mi ripete che i cuscinetti tendicinghia sono difficili da trovare, quasi impossibili. Io per un attimo provo una sensazione di sollievo, che però volge subito, anzi immediatamente, all'incazzatura/veleno che esce da tutti i pori. "A Orà, ma che te sei rincoglionito? Stanno sul carrello vicino alle cinte" Lui sbianca, esce dall'ufficio, va sotto la 8.32 e esclama "...caz§@ ..." poi si gira con le scatoline bianche e rosse e fa "Qua dentro stavano?" eh apri gli dicevo io... Poi scappa torna in ufficio prende il telefono e chiama, da fuori si sente che urla "annulla annulla, digli che l'ho trovati..."

Riesce, sempre sorridente, e arriva la mazzata, quella che m'ha steso... "...mannaggia, l'avevo pure visti assieme a te, ma poi me so convinto che avevi solo le cinte, pensa, se me ne fossi accorto a quest'ora t'avevo già rimontato tutto..." nooooooooo ho pensato dentro di me... Che colpo basso... Adesso c'ha pure parecchie macchine in coda da sistemare, compresa una Thesis grigia con pelle nera, che sta accanto alla mia 8.32, e sapete che vi dico??? Che la Thema nonostante 25 anni, alla Thesis quanto a linea gli da ancora la paga... Gli da giù di brutto... Mitica Thema!!! Quindi la macchina mia salvo sorprese resta ancora col motore a terra...

Mogio mogio so tornato a casa... Ora mi tocca aspettare un'altra settimana... E a voi pure...

 

Sabato 29 Novembre

Poche chiacchere oggi... Andiamo subito al dunque... Intanto invito tutti a visitare la nuova pagina "la Seconda Fenice" con un interessante restauro già ultimato, ad opera del nostro socio Raffaele...

Le novità di oggi: Allora, Orazio ha tolto il primo cuscinetto tendicinghia e sganciato la prima cinta. Come da foto qui accanto.

Seconda novità, oggi a visitare la Thema 8.32 mia c'era anche Raffaele sceso da Grosseto a Roma! Vero è che gli amici, quelli veri, si vedono nel momento del bisogno. E credetemi, per un ottotrentaduista vedere il suo V8 buttato a terra è un momento tragico... Più che del bisogno, del bisogno impellente!! Quindi ringrazio Raffaele del supporto...

Stamattina anche grazie a lui abbiamo finito di lucidare l'altro coperchio delle punterie, quello lato radiatore, stavolta non a mano ma con utilissimo trapano e allegata spazzolina miracolosa...

Ora i coperchi sono lucidi e puliti, pronti per essere riverniciati. O no? Boh... Intanto direi di rimettere il motore su... Continuo a sognare la notte Orazio che disperato mi dice "...oddio non riesco a rinfilarcelo..."

 

Il primo cuscinetto è andato. Sono arrivate le cinte servizi che mancavano. Raffaele in azione.

 

Io all'inizio della lucidatura del coperchio mancante

coperchio finito... col trapano una volata!

Rieccomi... Immagine inquetante, sopra la mia testa l'8.32!!

 

La situazione è la seguente. Venerdì mattina ho prenotato la Carrozzeria del mio amico Paolo per una settimana, quella a cavallo tra natale e capodanno. A condizione che mi ridiano la macchina entro Natale. Paolo mi mette a disposizione tutta l'attrezzatura, tanto la carrozzeria è chiusa, così finalmente posso fare il mio di lavoro... Rimettere in sesto la pelle della mia 8.32. Farò tutto fino alle mani di vernice nera, poi dopo capodanno lui mi farà le strisce (verniciandole) e poi daremo il trasparente. Quindi macchina finita per i primi giorni del 2009, giusto in tempo per l'iscrizione ASI.

Ora siamo tutti nelle mani di Orazio, speriamo rimetta il motore in moto prima dell'arrivo di babbo natale... Lasciare la mia bimba sola a Natale in quella officina mi dispiacerebbe... Mi devo andare a far vedere da qualcuno, vero??? Qualcuno bravo... A sabato prossimo!!!

 

Sabato 22 Novembre

Di buon'ora ero già sul mio posto di lavoro... See... Magari lavorassi li...

Insomma aspetto il sabato tutta la settimana, e stamattina tutta addosso e attrezzi in valigetta grazie alla cortese collaborazione di Orazio, ho fatto i meri fatti miei alla mia 8.32...

Lavori ulteriori il meccanico non ne ha fatti. Stiamo aspettando una cinta servizi, poi si inizia a cambiare tutte le cinte.

L'ho abbassata agendo sui romantici tasti del ponte (che strumento eccezionale) e l'ho riportata tra noi mortali, ora altezza terra, ho smontato subito tutto l'impianto del climatizzatore. Ventola e condensatore, e perchè mi chiederete voi??? Ma come, un' occasione così ghiotta, senza motore, si lavora così comodi.., Mi sono portato avanti per la sostituzione del cruscotto no? Così rimontato il V8 appena torno a casa cambio subito il cruscotto, e gli interni sono finiti signori miei!!!

Poi ho pulito tutto il vano motore, sgrassatore e benzina, ora tutto è pulito.

Successivamente ho messo mano ai coperchi delle punterie. Vedo già sorridere il mio amico Antonio "lo specialista" di Bari, noi due sappiamo il perchè... Ho tolto tutta la vernice ormai completamente staccata, ed ho lucidato approssimativamente il coperchio bancata posteriore. Beh lucido color cromo fa il suo effetto, adesso sembra davvero un motore Ferrari... Però devo decidere se riverniciarlo e come.

Poi avevo iniziato anche l'altro coperchio, ma il tempo inesorabile il sabato in officina, scorre più velocemente che il lunedì in ufficio, s'è fatto mezzogiorno, Orazio e la sua Officina Lancia chiudono...

A sabato prossimo!!!

 

   

Niente più impianto Auto Clima, così cambiare il curscotto è un gioco da ragazzi.

   

Coperchi punterie, a sinistra quello lucidato, a destra le precarie condizioni del coperchio lato radiatore, ancora da fare.

 

 

Mercoledì 19 Novembre... Sorpresone!!!

 

Visto??? Il motore è a terra...

Oggi pomeriggio mi trovavo fuori dal lavoro per adempiere ad alcune incombenze burocratiche, e allargando anche se di molto poco il mio giro, sono arrivato in officina Lancia dal mio meccanico Orazio... Notando subito il fatto che la mia 8.32 non era più sotto il camioncino, bianco bensì sollevata e sul ponte opposto mi sono precipitato dentro senza neanche salutare, arrivato sotto la scocca sono rimasto impietrito... Il motore sul banco a terra e in alto, molto in alto la Thema... Ti viene un mezzo colpo quando sei sotto l'avantreno, volgi lo sguardo in alto e riesci a vedere distintamente attraverso il vano motore, notando quanto sia grande senza il motore. Ma poi abbassi lo sguardo sul V8 messo la, a terra e dici "...ma come c#@*o fa a starci sta bestia la dentro...?"

Insomma sono rimasto una mezz'ora in contemplazione, ma ero scosso, mi guardavo la macchina come guardi un mucchio di ferraglia appena incidentato... Mi sembrava che mi avessero fatto un danno!!! Tanto che uno degli aiutanti si è avvicinato e mi ha detto... "ao tranquillo che ce lo rimontamo eh? Pare che te dispiace!" Eh infatti mi sembrava che me l'avessero uccisa!

Trascorso il primo momento di sbandamento (non ero preparato a vederla già così, immaginavo di trovarla magari si, appena iniziata, ma già col motore giù proprio no, anche perchè sabato come avete visto, era ancora tutta intera) ho iniziato a girarci intorno e a fare le foto che vedete.

Ho subito notato le cinte. Sembra che non abbiano girato poi così tanto, Orazio dice meno di 10.000 km. Sono in buono stato generale, ma comunque andavano cambiate anche per la loro ormai veneranda età. I cuscinetti tendicinghia hanno un pochino di ruggine (soprattutto quello della bancata interna) ma per il resto tanto terrorismo sull'eventualità dello strappo accidentale di una cinta non era molto fondato. Insomma, con immenso orgoglio posso dirvi che nonostante le numerose accensioni, ormai è assodato... Sono riuscito a scampare all'incrocio delle valvole e conseguente grippaggio del V8 Ferrari!!! Per me, uomo del 2008 di Fantozziana memoria è già un ottimo risultato!!!!

Certo il motore a terra è veramente grosso. Sembra un bue muschiato senza corna. Ho osservato ogni anfratto, e ho trovato solo un po' di ruggine in alcuni punti, ma nessuna traccia di olio, o perdita dello stesso. Osservare la bancata interna (quella che da verso il cruscotto) fa un certo effetto. Li dove non batte il sole mi verrebbe da dire. I coperchi delle punterie sono completamente da riverniciare, l'ossido ha sollevato tutta la vernice, ma aldilà di quello si intravede tra i collettori il monoblocco ancora lucido e splendente.

Orazio, che ha svolto il lavoro personalmente, da me interrogato ha detto che secondo lui questo motore ha subito manutenzioni regolari, non ha girato tantissimo quindi conferma il chilometraggio indicato sulla plancia, ha detto che prima di smontare tutto ha provato la frizione che a suo avviso ha ancora un buon margine di percorrenza, tanto che rimandiamo la sua sostituzione al prossimo tagliando, tra 20.000 km.

Il sotto scocca non ha traccia di ruggine, essa è presente solo sui semiassi e sulle carene dei dischi posteriori. Ce n'è un po' anche sui braccetti delle sospensioni posteriori, ma sembra salva la marmitta. Oddio, ruggine sulle saldature ce n'è, pero non ci sono buchi. Quindi per ora lo scarico resta così. Poi più in la me lo farò fare in acciaio. Tutto. Ho solo notato che sui silenziatori centrali mancano dei gommini di tenuta, quindi la marmitta sbatte sul ponte posteriore. Quelli li dovrò mettere.

Il motore, beh, sarebbe bello poterlo smontare tutto, lucidare ogni parte e rimontarlo. Forse non mi sarà possibile stavolta, lavorando tutto il giorno lun-ven e essendo l'officina aperta il sabato 9-12, miracoli non ne posso fare. Poi non posso tenerla lassù ad occupare un ponte per dei mesi. Adesso vorrei solo avere il motore perfettamente funzionante, della cosa estetica stavolta non ci occupiamo più di tanto. Faremo il necessario, poi se avanza tempo e soprattutto denaro miglioreremo l'estetica pulendo dove possibile.

Io ho il tarlo dei tubi da cambiare. Vorrei sostituire tutti i tubi in gomma almeno del raffreddamento, quello è doveroso farlo. Sarebbe anche il caso di cambiare i tubi di portata benzina (uno si ruppe a giugno quando l'accesi la prima volta). Sabato tornerò in officina e mi segnerò tutti i tubi che vanno cambiati.

Stavo pensando, prima che rimettano su il motore, di approfittare del vano motore libero per smontare compressore aria condizionata e ventola, in modo da poter smontare e sostituire il cruscotto, che già scalpita in casa mia. Sarebbe una buona occasione, potrei togliere il divisorio tra vano motore e vano climatizzatore e fare tutto con più semplicità. Poi a cruscotto rimontato rimetto tutto e faccio ricaricare l'aria facendo la modifica per il gas refrigerante moderno.

Ho avuto modo di ispezionare gli ammortizzatori anteriori che sembra che perdite di olio non ne abbiano avute. Hanno solo entrambi disintegrato il tampone gommaceo di fine corsa dello stelo. Segno che comunque sono scarichi e che la strada l'hanno fatta. Ora bisognerà vedere su strada quanto siano ancora efficaci e se è già il caso di provvedere a costosa rigenerazione.

Insomma, tutto sommato se il motore è giù il lavoro è già a buon punto. Oggi a parte lo sconforto iniziale sono stato felice di vedere che almeno il cuore della Fenice sta sulla strada della resurrezione. Mi fa così strano pensare che una volta finito questo intervento posso strapazzare come meglio credo sto motorino e tutti i suoi 8 cilindri... Senza patemi d'animo, cinte o non cinte... Mi ero ormai abituato a vedere questa macchina ferma come un bellissimo soprammobile e adesso pensare che tra poco più di un mese camminerà di brutto, bruciando gli 0-100 in 6,8 e volando radente a 240 km/h... Suonando coma una Ferrari per giunta...

Penso che l'emozione sarà tanta come quando l'ho presa. Mi sembra di stare per avere tra le mani una seconda 8.32, che a differenza della prima, CAMMINA!!!

Lo so sto vaneggiando...

A sabato signori miei... Salvo altre sorprese eh???

 

  

lato cambio

Barca completa di motore, vista lato abitacolo

La pompa dell'acqua non perde 

Bancata lato abitacolo, la dove proprio non batte mai il sole!!!

Cinta bancata lato abitacolo

Cinta bancata lato radiatore

 

Sabato 15 Novembre

Gentili amici della Fenice

Sarete delusi almeno quanto me, lo so e lo immagino, però come forse era prevedibile, la  mia 8.32 in questa settimana non è stata minimamente toccata. Solo spostata da un ponte ad un altro, per adesso è sotto un furgoncino Hyunday bianco a cui stavano cambiando dischi e pasticche freni...

Oggi ho portato li in officina le 4 gomme con le quali poi la porterò via, solo delle Pirelli  P6000 205, sono usate, e al 60%, però sono di due anni fa, sempre meglio delle gomme del 1996 cha ha sotto, ovalizzate da far paura. Le Pirelli le userò per fare il primissimo periodo di collaudo, poi dopo quando saranno belle spazzolate ne metterò 4 nuove, promesso.

Insomma, a conti fatti a Natale non manca poi così tanto, spero che almeno questa settimana si inizi a lavorare.

Vi ridò appuntamento quindi a sabato prossimo, dove spero di potervi dare notizie più succose... E magari qualche bella foto al cuore dell'intervento...

Saluti a tutti!!! A sabato prossimo...

8 Novembre

 

IL GIORNO DELLA VERITA'...

Come promesso, oggi, inaspettatamente e organizzando tutto all'ultimo momento, ho portato la mia 8.32 in officina a fare il maxi tagliando cinte e filtri, più una controllatina generale...

Non ho avuto dubbio sulla scelta del mezzo, anche se la macchina va in moto regolarmente e non ha apparentemente problemi di sorta che possono impedirgli di camminare, ho deciso lo stesso di mandarla col carrattrezzi, ho subito pensato al mitico Loris, il ragazzo che a Febbraio portò la mia Thema dal famoso orto al mio caldo e accogliente garage.

Avvertita l'officina e avuta la disponibilità per iniziare i lavori, e per tenerla al coperto, ho organizzato la spedizione, che è partita alle 9.00... Il bello stavolta è stato scendere dal garage e da casa (vivo su una collinetta) e arrivare in strada col motore acceso e col movimento generato dal mio stesso motore. Non ho mai avuto il piacere di guidarla su strada sta macchina, e oggi ho avuto un piccolissimo assaggino, duecento metri eh? Niente di che, però a ripensare alle condizioni iniziali, oggi un pochino mi sono emozionato...

Ho caricato una decina di litri di benzina nel serbatoio, l'ho tenuta accesa una mezz'ora, poi preso il coraggio a due mani mi sono messo al volante e l'ho portata su strada. Appena la macchia si è appoggiata sulla rampa si sono sentiti distintamente degli scrocchi, gli interni non essendo più abituati alle seppur minime torsioni del telaio hanno fatto capire di aver perso la "mano"... Però freni, motore, cambio, ecc... Tutto ha fatto in maniera eccellente il suo lavoro.

Altra piccolissima soddisfazione, la 8.32 è stata parcheggiata in strada una ventina di minuti, e in un lasso di tempo così breve, su una strada per nulla trafficata, due sono stati i curiosi che si sono avvicinati, uno chiedendo che diamine di Thema fosse, un'altro più pratico del modello l'ha riconosciuta e s'è fermato a guardarla... Incredibile, ad oltre 22 anni dal lancio di questa particolarissima versione suscita ancora emozione tra gli appassionati.

All'arrivo di Loris, che l'ultima volta che l'8.32 l'aveva vista aveva ancora il muschio a nord sul paraurti, mi ha fatto molto piacere vedere che ha constatato con stupore il fatto che è stata rimessa almeno in piedi, certo non in condizioni accettabili, ma insomma, almeno passabile!!!

Il viaggio seppur breve dietro a Loris, gustandomi sta macchina che molleggiava aggrappata al gancio mi ha riportato alla memoria il viaggio del 4 Febbraio, quando niente sapevo di questa macchina. E pensare che allora mi calcolavo già i soldi che potevo rifarmi vendendola a pezzi, nell'eventualità che non fosse partita... Insomma a dirla tutta sono stato parecchio fortunato, so che qualcuno da lassù c'ha messo la sua mano, perchè troppe cose sono andate lisce e lineari...

Anche l'aver trovato il meccanico che mi farà il lavoro ha avuto dell'incredibile, pensate, a lui ci sono arrivato perchè mi avevano segnalato un motore 8.32 intero buttato in questa officina, che poi ho girato allo "specialista" il grande Antonio di Bari che saluto. Poi andando li riconobbi il proprietario, Orazio, un parente di un collega di lavoro di mio padre, persona che conoscevo di solo nome, ma che ignoravo avesse un'officina per giunta Lancia, oltre al fatto che mi farà di buon grado il lavoro, dandomi la possibilità di seguirlo passo dopo passo... Che altro chiedere di più? Un preventivo basso... Mi spiace, ma anche quello si è verificato... Che c@[lo....

Ora il mio rottame è li... Da sola poverina!!! Già mi manca un po'... Il lavoro verrà fatto con estrema calma, anche per darmi la possibilità di seguirlo, io andrò li ogni sabato mattina. Quindi ogni settimana avrete il resoconto della procedura manutenzioni ecc... Dovremmo essere fuori entro natale. Vedremo. Sinceramente a me interessa di più che il lavoro venga fatto con estrema cura, il tempo è relativo.

Bene, anche questa è fatta!!!

 

partenza sotto casa

sul G.R.A.

Arrivo in officina. Se ne andrà sulle sue gomme!!!

4 Novembre

Eh lo so, la sto trascurando in questi giorni... Ma ho iniziato un nuovo lavoro e devo rigare dritto...

Ora farò una rivelazione CHOC, mi prendo un impegno non indifferente con tutti i fedeli telespettatori de La Fenice, ma credo in settimana (spero, lavoro permettendo) di portare il mio amato rottame in officina a far calare il motore e cambiare le cinte, più una controllatina generale... L'ora del giudizio è arrivata...

Ecco quindi spero che le prossime notizie riportino la 8.32 sul carrattrezzi sulla via dell'Officina Lancia scelta dopo lungo peregrinare, ma insomma, ci siamo.

Se tutto va bene, prevedo un sonoro collaudo su strada entro natale, La Fenice vedrà il panettone con le cinte nuove. Magari babbo natale rimedia pure 4 gomme nuove... Se poi la befana porta pure una vernice nuova siamo a cavallo.

A gennaio comunque vada la si iscrive auto storica. Oddio che bello... Sono commosso scusate...

Kit tagliando tutto pronto. Cinte, filtro olio, mancano le candele (da prendere) e i cuscinetti tendicinghia che tengo sotto il materasso!!!

19 ottobre

Beh si, è la data del raduno nazionale del club al quale appartengo, il Lancia Thema Club Italia. Sapevo di poter essere presente con la mia 8.32 dal primo giorno nel quale lo abbiamo iniziato ad organizzare, certo però quando ho visto tutte quelle Thema,  e soprattutto tutte quelle 8.32 messe assieme non potete capire il dispiacere che ho provato a non poter essere li col mio "rottame"... Anche a  lei credo sia dispiaciuto parecchio... Ma che dobbiamo fare??? Bisogna ancora attendere le cinte nuove e il fatidico gennaio 2009, quando al compimento dei 20 anni potrà circolare liberamente senza l'oppressione del bollo e dell'assicurazione a prezzo strabordante...

 

Però almeno alla mia 8.32 questo raduno è servito eccome!!! Infatti, per gentilissima concessione del nostro socio Emiliano, mi è arrivata fresca fresca da Ferrara una bella cappelliera di ricambio. La mia ormai cotta dal sole ci aveva lasciato prematuramente, creando un vero vuoto dentro noi stessi e soprattutto tra gli appoggiatesta posteriori e il vano bagagli... Ora, grazie ad Emiliano e a Franco che l'ha trasportata a bordo della sua 8.32 blu, arrivata a Roma proprio in occasione del raduno, sono riuscito a colmare questo vero e proprio buco!!!

Calza a pennello, ha delle piccole screpolature e purtroppo i fori per le casse. Poco male forse perchè mi sa tanto che quei fori li sfrutterò... Comunque insomma, gli interni volgono quasi ormai alla conclusione. Mancano delle chicche che poi più in la vi rivelerò...

 

 

 

15 ottobre

appoggiatesta in origine (cotti dal sole)

appoggiatesta sinistro nuovo risellato, a destra l'originale

appoggiatesta nuovi...

 

La mamma è sempre la mamma...

E se hai la fortuna di averne una che oltre a tante altre qualità sa anche cucire e si mette con pazienza a provare a passare a macchina la pelle (difficile da cucire), beh allora... Si riescono a fare cose inenarrabili.

Ho avuto la fortuna di trovare un  bel drappo di pelle nera, non Frau perchè avrei dovuto impegnare macchina e casa per comprarla, ma la tonalità di colore è praticamente la stessa, come anche la consistenza e la morbidezza al tatto. Così ho deciso di fare una prova. Ho scuoiato vivo un appoggiatesta posteriore, praticamente chiuso in se stesso, infatti nella parte anteriore, la pelle cotta dal sole si è ritirata al punto tale da deformare la linea dell'appoggiatesta.

Il problema era anche il cuscino interno, perchè una volta tolta la pelle la sua forma ormai era viziata. Con un po' di pazienza e astuzia ho trovato una soluzione che non rivelo per segreto professionale, successivamente sempre con un procedimento secretato anche stavolta in onore del segreto professionale (stavolta il suo) mia madre ha tagliato e cucito il drappo di pelle rendendolo perfettamente aderente al cuscino, il risultato è davanti i vostri occhi...

Ora, ma con estrema difficoltà, stiamo provando a risellare anche il pomello, cosa non facile viste le curve che la pelle deve fare e le sollecitazioni alle quali è sottoposta (il cambio si manovra spesso). Ho dei dubbi sulla riuscita di questa operazione, ma comunque se arriverà a buon esito la documenterò senza ombra di dubbio!!!

Per adesso ho risolto un gran problema. Domenica arriva la cappelliera nuova, sto iniziando a sistemare le radiche (non vi anticipo niente ma sta venendo fuori anche qui un altro mezzo miracolo) devo solo lavare la moquette e sostituire il cruscotto e l'interno è praticamente completato.

Manca ancora il motore e la carrozzeria... Ah mancano anche parecchi soldi... Speriamo in un altro miracolo!!!

drappo tagliato e cucito, pronto per il montaggio

 

sotto il nuovo, sopra il vecchio

7 Ottobre

   

Eh l'antenna della radio aveva l'ultimo tratto della stecca rotto. In pratica smontadolo ho scoperto che era solo uscito dalla sede che lo teneva ancorato alla guida in plastica  che si arrotola nel motorino.

Così, anche se non senza difficoltà, ho rimontato il tutto, facendo ripartire l'ultimo pezzo dell'antenna da dentro il motorino che alza e abbassa l'antenna... Tutto ok, ora l'antenna è come nuova...

Solo un piccolo problema... Trascurabile... Il motorino dell'antenna è rotto. Correttamente collegato nell'impianto della Thema di Marco, con regolare stereo e antenna funzionante, la mia non da segni di vita. Si sente solo un clic, ma nessun movimento.

Va cambiato il motorino, uno di riserva ce l'ho, dovrò fare un trapianto... L'ennesimo...

ora è tutta integra

 

Eccovi l'imputato...

Grazie all'intervento tempestivo del tesoriere del nostro club, Marco Podda, abbiamo trovato il colpevole della mancata illuminazione della plancia. Con estremo rammarico vi annuncio che il devioguida è la causa dei mali dell'illuminazione del cruscotto.

Marco da ottimo elettronico quale è ha controllato col tester ogni contatto. Poi ha fatto una prova "illuminante" davvero in tutti i sensi. Girando la chiave nella posizione Posteggio, quindi schiacciando il tasto e togliendo la chiave tutto si accende regolarmente. Quindi il quadro è in ordine, come pure i cavi, fusibili, masse e contatti scatola fusibili. C'è un filo che uscendo dal devioguida non da segnale, è interrotto, e sicuramente è saltato qualcosa la dentro.

Vedremo di venire a capo di questo inconveniente. L'intervento che si può fare è solo quello della riparazione del devio a cuore aperto... Mi studio l'aggeggio poi vi farò sapere...

sto maledetto...

 

Girando per supermercati, (ero a fare tutt'altro dovevo solo comprare il pane) mi sono imbattuto in una offerta eccezionale. In tempi di crisi finanziarie, banche che crollano, indici telematici delle borse che perdono anche l'8%, caro vita, caro benzina, caro pasta, caro acqua... FUSIBILI IN OFFERTA...

Almeno questo... "...se vede cha tra un po' scadono..." ha esclamato chi era con me... Ma visto che i fusibili non scadono, al massimo si ossidano se uno li lascia 10 anni dentro una macchina vicino al mare sotto il sole e al gelo (ogni riferimento è puramente casuale) a 50 centesimi la confezione ho preso un secchio di fusibili, e li ho cambiati tutti... Non si sa mai.

Risultati subito visibili? Spie illuminazione varie  più brillanti, soprattutto quelle della plancia e cruscotto, ma per questo leggi sopra....

stranamente made in italy... Niente cina. Possibile che si sono fatti sfuggire i fusibili?

 

3 Ottobre

Eh già...

Una targhetta per la mia spoglia mascherina è arrivata, non sarà la definitiva ma adesso l'importante è che c'è. Non lo nascondo, ho sempre prediletto la targhetta della prima serie. Quel tricolore lassù mi ha sempre fatto girare la testa, e poi è così Maranelliano... Però l'originalità e l'originalità, quindi continuerò a cercare una targhetta seconda serie, e questa troneggerà in casa, dando sfoggio della sua bellezza...

La storia di questo fregio ha un nome, Giovanni, da Catania. Contattandomi per avere alcune informazioni questo appassionato "ottotrentaduista" Siciliano si rammaricava con me di avere un fregio per 8.32 prima serie, ma senza i ganci per la mascherina... Che diamine pensavo io... A me era capitato l'opposto, infatti io avevo i ganci ma non la targhetta...

Detto, fatto. Tra appassionati ci si capisce subito. E così per gentile concessione parte da Catania questo fregio "senza braccia", senza le quali non poteva abbracciare la colossale mascherina a scacchi della Thema by Ferrari...

Il viaggio verso la Capitale però è stato accidentato. Con Prioritaria, 6 giorni di viaggio, e un attentato. Si avete letto bene, qualcuno ha aperto la busta per vedere cos'era quella cosa rettangolare pesante... Ma il "malandrino" ha dimostrato di non capire un ca@§o di macchine, infatti, schifato e deluso ha rimesso quest'opera d'arte nella busta... E MENO MALE!!!

 

Le Poste hanno risigillato la busta...

...facendo le loro scuse...

...stavolta c'ha detto bene!!! E' arrivata sana e salva!!!

 

Il fissaggio è stato un po' complicato. Le due "braccia" del fregio erano già in mio possesso (vedi sotto la prima foto della macchina quando era abbandonata nell'orto...) ma sempre di plastica ultraventennale si tratta... Così per risparmiare pericolose torsioni nella fase di applicazione, ho incollato prima un gancio alla targhetta, poi l'ho inserito facendolo ruotare assieme a tutto il fregio tra gli scacchi, e incollando poi la targhetta  all'altro gancio già inserito con la medesima tecnica, nella mascherina.

Non è un fissaggio definitivo, ma la voglia di rivederla di nuovo con una targhetta 8.32 era troppo grande, e la soddisfazione è stata immensa.

Colgo l'occasione per mandare un saluto a questo ottotrentaduista, Giovanni da Catania, che ha un garage stupendo (dovreste vederlo, tutto in stile Ferrari) dove troneggia una splendida 8.32 seconda serie color blu... Grazie mille Giovanni!!! Mi auguro che tu possa quanto prima entrare nella grande famiglia del Lancia Thema Club Italia!!!

 

ganci romani e targhetta sicula, l'italia s'è riunita stasera sotto il

tricolore del fregio 8.32 prima serie...

Il prima e il dopo... Adoro fare questi confronti fotografici!!! E lasciatemi 'ste piccole soddisfazioni... Anche di queste si vive...

18 Dicembre 2007. Che notate al lato destro della mascherina???

3 Ottobre. Beh, ora i ganci assolvono il loro compito.

 

28 settembre

Un consiglio a chi restaura??? Occhio ai fusibili...

Il giorno più bello dell'anno (l'8 giugno, quando ho acceso il motore) avevo avuto un problema di contatto con il fusibile della pompa benzina. Quella fu l'occasione per constatare che ogni singolo fusibile era pieno di ossido.

Così armato di carta vetrata, senza sapere a cosa stavo andando incontro, ho pulito ogni singolo fusibile. Tra tutti, ossidati da far paura, ne ho trovato uno sciolto. Cioè al suo interno l'elettrodo stava bene, però dico... era uno da 25, ne ho tanti, lo cambio.

Rimonto tutto tranquillo, vado per riaccendere il motore per rimettere la macchina in garage e che mi accorgo..

Una folata di vento gelido è uscita dalle bocchette di areazione, signori, io sta macchina la amo... Non avevo ne la ventola ne il compressore rotto, era il fusibile della ventola che teneva bloccato il climatizzatore!!! Ma esce aria fredda!!! Funziona perfettamente... Alla grande...

Controllate i fusibili mi raccomando!!!

  

il fusibile sciolto. Oddio non è una bella cosa se i fusibili se sciolgono...

 

21 settembre

Quanti di voi hanno mai visto una 8.32? E quanti invece ne hanno viste contemporaneamente due identiche (non per condizioni) una accanto all'altra..? Eccovi la fotocronaca di questo piccolo miracolo avvenuto oggi nel mio piccolo angolo di paradiso, garage e piazzale antistante, dove solo un anno fa sognavo di poter portare almeno una carcassa ma con libretto e targhe di una qualsiasi Thema, ed invece oggi c'erano non una, ma ben due 8.32... L'occasione è stata la graditissima visita del mio amico Adriano, Vicepresidente del Lancia Thema Club Italia e felice proprietario di una stupenda 8.32 1991 CAT. La sua visita che ha notevolmente ravvivato questa domenica pomeriggio è stata una ottima occasione per toccare con mano lo stato di avanzamento del mio restauro e ammirare le condizioni del suo stupendo esemplare, praticamente come dovrebbe ridiventare la mia 8.32 a lavori finiti... Una impresa quasi impossibile!!!

 

La 8.32 di Adriano è lo stesso modello della mia, differiscono per il motore, per i lavafari, per le regolazioni dei sedili con memoria (sempre i suoi) e per le notevoli differenze di stato di conservazione, la 8.32 di Adriano è praticamente perfetta

  

Questo è un esemplare davvero in perfette condizioni, l'interno è come nuovo, stupenda.

che macchine signori miei...

 

14 Settembre

Penso che sia chiaro a tutti, soprattutto per chi ce l'ha, che la 8.32 tracanna benzina come un plotone di russi in Siberia in pieno inverno con i pantaloncini e le infradito. Però certe volte si passa il limite!

Nonostante sonore taniche da 5 litri, 7-8 euro a colpo, giù una dietro l'altra, l'implacabile e sempre pessimista lancetta dell'indicatore carburante non mi dava per niente soddisfazione, e restava tranquillamente ferma, senza neanche degnarsi di accendere la spia della riserva, se fosse...

Rotti gli indugi, via il galleggiante vecchio e sostituito con quello della Turbo 16V...

Risultato??? Adesso la lancetta funziona... Che bello...

Si accende pure la spia della riserva... Che bello...

Ma i dieci litri che c'avevo caricato?

Attenzione la 8.32 si scola la benzina anche al minimo... W la thema turbo ds d'altri tempi...

quadro acceso, lancetta ferma.

a sinistra il galleggiante nuovo, a destra l'altro.

...miracolo... ma và...

 

   

13 settembre

Il problema era, ma comunque è tutt'ora, capire per quale motivo il quadro strumenti non si illumina quando si accendono i fari di posizione, si degna di dare una minima quantità di luce solo quando si accendono i fendinebbia. I fari fuori funzionano benissimo, e quindi stiamo cercando di capire dove sia il problema andando per esclusione.

La prima cosa da controllare sono le masse. Qui mi è tornato utile il consiglio del grande Specialista, il mio amico Antonio di Bari, che mi ha dato la soffiata delle masse anche per il problema ai fari ormai mesi fa.

Dietro la facciata monumentale della console in radica, fissate sul piantone dello sterzo ci sono due porta masse, naturalmente particolarmente ossidate.

Le ho smontate, ed ho prima pulito il porta masse, poi, una ad una, cioè 16 morsetti, aperti, puliti in ogni angolo, e rimontati... Uno per uno... Una giornata, stavo diventando scemo, mi ero alienato della dimensione della masse.

Effettivamente l'ossido c'era, ma non così tanto, infatti cominciavo a pensare che molto probabilmente non potevano essere loro a creare il problema all'illuminazione della console. Però intanto c'ero, e le ho comunque pulite tutte.

Poi rimontate le masse, rimontata la plancia, rimontato il volante, ho fatto una prova al buio e... niente tutto ancora spento...

Ho altre cartucce da sparare però... Ci sono altre prove e verifiche da fare, prima o poi lo faccio accendere sto quadro... Datemi qualche altro giorno...

   

Delle masse si trovano anche vicino alla ruota di scorta. Visto che c'ero ho pulito anche quelle. Però pure in questo caso non ho risolto l'abbassamento dell'intensità della luce di alcune spie che si registra quando si spinge sul freno e si accendono gli stop. Devo controllare meglio anche questo problema.

 

 

 

 

Massa pulita a sinistra, a destra solo ossido.

Stesso discorso

Tutto pulito pronto per essere rimontato

 

 

13 Settembre

Una emerita sciocchezza (co tutte le cose che c'ho ancora da fare...) però avevo il baule con la moquette macchiata da quando la macchina l'ho presa... Aloni marroni, tipo ruggine o fango, non so.

Sapone di marsiglia e una spazzola media, non troppo dura che altrimenti increspa tutta la moquette. Nelle parti più sporche ho messo anche un po' di ammoniaca.

Risultato eccellente, anche perchè se notate la foto sotto, si vede distintamente la differenza tra la moquette lavata e quella no, i rivestimenti laterali non li ho toccati, ho solo pulito il tessuto del piano bagagli.

Sono soddisfatto...

                                                                                                     

 

6 Agosto

I miracoli non fanno parte dei servizi che può offrire il Lancia Thema Club Italia, quindi il buco sul tunnel è rimasto, come pure la pelle arretrata nei suddetti punti, però ho smontato tutto il cruscotto liberandolo dalla struttura metallica e dal cablaggio, ho tolto le bocchette, ho tolto il mobiletto dello stereo, stessa cosa per il tunnel, fatto a mille pezzettini, pulito, poi come per il cruscotto ho cosparso una valanga di prodotto specifico per pelle, ammorbidente e lucidante, oltre che molto profumato, ed eccovi i risultati...

Riparleremo del cruscotto appena mi viene in mente una soluzione per il buco del tunnel, per la pelle arretrata in alcuni punti e appena trovo il tempo e modo di montarlo... Con questo caldo e con le ferie alle porte non sono molto "ispirato" !!! 

 

Il trattamento e le attuale condizione del cruscotto. Direi buona no?

 

Il tunnel a pezzettini                                                Rimotato e trattato      

 

1 Agosto

Eccovi le condizioni di partenza.

Pelle un pò secca e opaca, zona limitrofa al tasto apertura portaoggetti sollevata (è la cosa che più mi spiace e che più mi mette pensiero, perchè non ho avuto ancora l'idea di come sistemarla), il tunnel è veramente provato, un bel buco sul lato sinistro e sul destro tracce irremovibili di un porta telefono molto anni '90...

Il cruscotto ha la pelle sollevata anche nell'area della bocchetta areazione sinistra,  mi chiedo come sia possibile che invece la cucitura che gira attorno alla plancia in radica sia al suo posto, perfetta.

  

  

 

 

30 Luglio

Esattamente ad un mese dall'ultimo acquisto, vi illustro un arrivo insperato e speciale

Su ebay ho trovato un cruscotto in pelle con relativo tunnel, più copripiantone tutto in pelle Frau derivante da una Thema LX probabilmente terza serie. L'ho acquistato subito senza pensarci, anche perchè il venditore aveva millantato condizioni perfette del cruscotto, oddio la cucitura è sul bordo, ma per il resto c'è da lavorare... Insomma alla fine mi sono fatto risarcire, perchè era intollerabile avere pagato una cosa per perfetta e vederla arrivare non nelle condizioni che uno spera. Perciò anche questo andrà restaurato, anche se la base è più che buona.

 

 

 

 

 

30 Giugno

Per gentilissima collaborazione di Antonio di Bari, lo "specialista" come lo chiamo affettuosamente io, sono arrivati i cuscinetti tendicinghia, una delle ultime coppie. Credo di essere riuscito nell'impossibile, grazie a questa stupenda persona che ringrazio, che si è resa disponibile nella ricerca, acquisto e spedizione. Ora la mia Thema è pronta per il maxi tagliando.

Colgo l'occasione per fare anche gli auguri ad Antonio, la passione e la perseveranza alla fine lo hanno premiato, e dopo tanti problemi anche la sua 8.32 si è rimessa in moto, bravo Antonio anche perchè hai fatto tutto da te, dovreste conoscerlo sto ragazzo, spruzza passione e capacità tecnica da tutti i pori, lui si che è l' appassionato D.O.C.... mani sporche e che non molla mai... Bravissimo!!!

    

 

20 Giugno

Niente a che vedere col restauro eh? Però è stato comunque un  giorno degno di nota... Infatti oggi, col suo motore e con le sue gomme, la mia 8.32 ha lasciato il sole cocente, la pioggia battente e il cielo stellato (incluse le gelate notturne, come pure le cicale estive) per riposare dentro il mio garage, al posto che fu della mia Turbo 16V...

Se lo merita, parte sempre al primo colpo, ed ha trascorso quasi 10 anni poggiata sulla terra e sotto il sole che ha provato in tutti i modi a scioglierla e non c'è riuscito... (cruscotto escluso, lui ha mollato anni fa poverino)

Per adesso ho messo un telo artigianale, poi a verniciatura fatta comprerò un telo degno di questo nome...

Anche oggi ho raggiunto un traguardo storico... Nel garage ho una 8.32 funzionante.

     

 

15 Giugno

In una officina autorizzata Bosch service che ti vado a trovare??? L'ultimo filtro benzina per 8.32 rimasto... Mortà... Trenta euro!!!! Il doppio di quello che normalmente costano ma non ho resistito, bello fiammante con scatola d'epoca... Rovinata e impolverata da far paura, tanto che nell'aprirla s'è rotta la linguetta superiore.

Facilissimo da sostituire, c'è però una piccola perdita dalla guarnizione in rame del tubo ritorno benzina, ch dovrò sostituire, smontando tutto il pacco filtro - regolatore di pressione... Però che volete, non si può avere tutto nella vita!!!

Ah non ho fatto foto, ma l'altro filtro era sporco da morire, sia fuori che dentro, soprattutto dentro.

Prossimo passo il cambio olio e filtro, che ce n'è veramente bisogno.

 

 

IL V8 FERRARI DELLA 8.32 SI E' RISVEGLIATO!!!

oggi, domenica 8 giugno il motore è stato riacceso

8 Giugno

E venne il giorno del giudizio...

La sera prima avevo cambiato il filtro della benzina, preparato tutti i ferri del mestiere, dato una ripassatina al manuale, confrontato alcuni filmati, foto vecchie, foto recenti, foto di altre 8.32... Raffaele mi dava disponibilità a scendere da Grosseto a Roma con l'unico scopo di sentire il motore acceso, io sinceramente ero scettico, e pensavo"...guarda sto matto, butta una domenica appresso a me..."

Avevo controllato lo stato dell'olio motore, non male ma neanche un tripudio di pulizia, però per accendere va bene.

L'indomani mattina, prima tappa benzinaio, 15 litri di senza piombo, 3 taniche per dissetare il V8 a secco da una intera decade. 

Mentre dalla Toscana volava giù Raffaele partito di buon mattino io ho smontato il collettore di aspirazione, in quanto sulla agenda dove segno tutto, avevo scritto che nell'eventualità avessi avuto le palle di accendere la macchina avrei dovuto sostituire un tubo di ritorno benzina rotto al cilindro 7. Tubo che mi stava arrivando da Grosseto in quanto io ne ero sprovvisto, e avendo deciso solo sabato pomeriggio di accendere il V8 non avevo avuto modo di procurarmelo...

Nei giorni precedenti avevo già controllato le candele, le quattro dei cilindri lato radiatore, e a parte un pochino di sporcizia uniforme per tutte le candele, mi era sembrato tutto ok. Ma quest'oggi ho voluto controllare tutto, approfittando del collettore smontato sono arrivato con un attrezzatura specifica della Raffaele Calamassi Engineering a smontare le candele lato abitacolo... Più vecchie e mal messe di quelle davanti.. Vuoi vedere che il precedente proprietario era convinto di avere sono 4 cilindri???

Ma come è fatto bene il collettore di aspirazione!!! Per rimontarlo una mattinata intera, quelle fascette che tengono i collettori uniti sono un supplizio... Comunque, alla fine ce l'abbiamo fatta. Ricevuta in dono da Raffaele una bella batteria nuova di zecca, abbiamo provato a rimettere in pressione il circuito della benzina. Momenti di panico. Alla pompa (quella della turbo poi, non la sua originale) non arrivava corrente. Abbiamo cercato fili, controllato il fusibile, messo lo svitol nell'attacco dei teleruttori... Poi alla fine Raffaele ha sostituito il fusibile (sano, ci tengo a precisarlo) con un altro preso sempre dalla scatola fusibili ed è avvenuto il miracolo... Luce fu, la lampadina messa al posto della pompa riceveva corrente. Così dando corrente al quadro una decina di volte consecutive, abbiamo caricato il circuito, nel vano motore arrivava una valanga di benzina, la pompa della Turbo faceva il suo dovere, tutto era pronto.

Vi giuro un ansia... Avrei atteso ancora ma dovevo girare sta chiave. Salgo in macchina. Perdonate l'eccesso forse di sentimentalismo o come lo si vuole chiamare, ma ho cercato dentro di me la rassicurazione del mio carissimo amico Francesco, scomparso prematuramente 5 anni fa proprio il giorno nel quale io ho portato a casa la mia 8.32. Gli ho chiesto "stammi vicino". C'era.

Cinque tentativi, lunghissimi secondi di fiato sospeso. Eravamo io, mio padre e Raffaele, fuori diluviava, eravamo quasi in penombra dentro il garage, atmosfera gotica tipo laboratorio di Franchestein (scritto male vero..?)

Al quarto colpo un accenno, il classico colpo di tosse, dal rumore stridulo del motorino d'avviamento un accenno di boato, ma niente.

Al quinto tentativo, in un istante un tuono, si era acceso signori.

A freddo, freddissimo, 10 anni di fermo, la valvolina di partenza a freddo faceva salire un minimo regolare, un girare rotondo a 1300-1400 giri, pochi minuti, poi è tornato piatto e sornione ai 1000 giri al minuto. Rumore cupo, forte, netto, nessun fumo bianco dallo scarico. Attimi di panico, un tubo della benzina già notato da noi per le sue precarie condizioni salta, benzina a terra, subito il V8 torna silenzioso, Raffaele tempestivamente toglie corrente.

L'avremmo potuto anche lasciare stare e sostituire un'altra volta, ma il desiderio di risentire quel rumore pieno e cupo era troppo forte, così tubo riparato in una mezz'ora.

Altro avviamento, mezzo giro di chiave e senza stenti, di nuovo gli 8 cilindri in moto.

Pressione olio sotto i 6 bar stabili, acqua in timida salita, mezz'ora forse più per valicare la soglia dei 90 gradi, poi come un sollievo anche la ventola silenziosissima s'accende. Tutto in ordine sul motore. A caldo, primissime accellerate sotto i 4000 giri, il garage si riempie di onde sonore, trema tutto, un rumore pieno, cupo, spaventosamente bello.

Prova frizione - cambio, tutto regolare, la 8.32 con le sue gomme e col suo motore esce dal garage e fa sentire la sua voce all'esterno, dice "...rieccomi..."

Di solito si dice, oggi è stata una bellissima giornata, ho realizzato un sogno. Per me è stato di più, ho realizzato IL SOGNO, quello che avevo da bambino, il sogno e il progetto dei miei primi 20 anni, accanto a persone stupende che sono tutta la mia vita, i miei genitori, la mia ragazza e anche Raffaele, un ragazzo credo unico che per sola passione e amicizia si è fatto l'ennesimo viaggio da casa sua a me. Non è fantastico tutto ciò? Non è fantastico tutto quello che gira attorno a questa auto, questo club, la gente che c'è dentro e che c'è attorno, ma cosa si fa senza il LANCIA THEMA CLUB ITALIA??? Sviolinate a parte, colgo l'occasione per ringraziare tutti, Marco, Adriano, Pierpaolo, Antonio, Stefano "Pastarella", Raffaele... Tutta gente che mi ha consigliato ed aiutato a realizzare  una cosa così bella. Ah devo ringraziare anche il sig. Graziano, il precedente proprietario della mia 8.32, che per una pompa incastrata dal catrame ha fermato in un campo una 8.32 per dieci anni, dando poi a me la possibilità di godermi sto spettacolo di macchina e di motore... Bella Graziano!!! :o)

15 litri di "broda"... Tralasciamo il prezzo...

Senza collettore, in preparazione

Tutto riassemblato, tutto in ordine, pronti per dare fuoco alle polveri

 

Ah... La foto più bella di tutte!!!

Olio in corretta pressione

Che team eh? Se avete una 8.32 da sistemare sapete chi cercare...

su you tube (www.youtube.com), digitando "lancia thema 8.32 ferrari - the rising" trovate il video e soprattutto il suono del motore acceso!!!

4 Giugno

Un meccanico Lancia di mia conoscenza mi ha sempre detto che è inutile persino lavarla una macchina della quale neanche sai se il motore funziona... E che se l'avessi portata li da lui per rifare le cinte di distribuzione neanche avrebbe aperto il cofano senza aver prima sentito il motore girare.

Come dargli torto?

Raffaele, socio del club nonchè mio grande amico, musa ispiratrice della poi avvenuta accensione insisteva sul fatto che il motore andava acceso, sicuro lui del fatto che sarebbe partito senza grossi problemi. Ma il terrore per me di strappare le cinte era troppo forte, e non mi decidevo a fare il passo. Così, cocciuto come un mulo, Raffaele ha provato a convincermi, contattando l'officina Ferrari dove ha fatto fare la distribuzione al gioiello che è la sua 8.32, e loro hanno confermato che si, 5000 km non ce li avrei mai potuti fare con cinte ferme 10 anni, però accenderla si, e anche con ampi margini di sicurezza.

Ma io sono più testardo di Raffaele, e ho voluto vedere di persona lo stato delle cinte, così, armato di attrezzatura e molta, moltissima curiosità, ho tolto i tendicinghia del compressore aria condizionata, ho tolto il mezzo carter ancora attaccato e questo è quello che ho trovato...

Sassi e fieno tra le pulegge, e le povere cinte piene di fango e polvere. Qui ho contattato un altro ragazzo, un futuro socio prezioso come l'oro, Antonio di Bari, "l'esperto" io lo chiamo, prossimo autore di un manuale intitolato "l'8.32, vita morte e MIRACOLI" che mi ha consigliato di far girare l'albero motore con la chiave 36 e vedere come si comportavano cinte, tendicinghia e pulegge...

Poi ho sentito tutti gli altri membri fondatori del Club, tartassandoli di mail, foto e telefonate, alla fine, messa la cosa ai voti si è deciso, le cinte non sono perfette ma dovrebbero reggere all'accensione, si delibera, anzi si ordina di dare fuoco alle polveri e di risvegliare il V8 Ferrari...

 

 

Appena tolto il carter... Sassi e fieno... Povera macchina mia...

Le cinte dopo accurata pulizia, le scritte, ancora leggibili e i denti ancora in discreto stato indicano un chilometraggio superiore comunque ai 10.000km, uniti ai 10 anni di inattività, uguale distribuzione da rifare di corsa

 

 

26 Maggio

Ricordate la storia della pompa benzina che era bloccata? Eravamo riusciti a sbloccarla e a farle caricare un litro in 17 secondi e una quarantina di centesimi... Ma io ho ancora a disposizione quella della mia Turbo 16V, così l'ho testata, e carica un litro in 17 secondi netti. Ora, non sono sicuro che la pompa che equipaggiava la mia 8.32 fosse proprio la sua, in quanto è troppo piccola rispetto all'originale, e poi è sprovvista del codice bosch... Vabbè comunque apportate le dovute modifiche per poter mettere la pompa della turbo con il coperchio della 8.32, l'ho immersa nel serbatoio al posto della sua pseudo originale.

Comunico a tutti che da questo istante in poi la mia 8.32 è in grado di accendersi, o almeno sono stati ripristinati tutti gli inconvenienti in mia conoscenza che impedivano al V8 di accendersi.

Da adesso in poi tutto può succedere...

 

 

   

La pompa immersa di nuovo nel serbatoio, è quella della Turbo !6V

 

25 Maggio

Ho ispezionato i motorini degli appoggiatesta posteriori, anche perchè volevo smontare la pelle dell'appoggiatesta che si è ridotta in un modo... Se lo confrontate con l'appoggiatesta anteriore notate quanto si è snaturata la forma, sono diversi già di loro, ma il sole ha fatto restringere la pelle che ha schiacciato il cuscino interno alterando la forma. Ora provvederò a ricucire un nuovo appoggiatesta (anzi 2) sellandolo ex-novo...

Con l'occasione ho dato una lubrificatina all'ingranaggio dell'appoggiatesta elettrico

 

Notate la palese differenza

 

23 Maggio

Ma ste cinte, quando le facciamo? Tutti vi chiedete eh... Allora il meccanico che probabilmente mi farà il lavoro insiste perchè io accenda la macchina così come è... Farla stare al minimo fino all'accensione della ventola ed accertarmi che sia tutto (o almeno il grosso) in ordine.

C'ho voluto vedere chiaro così ho ispezionato lo stato delle cinte. Dal vano motore, poichè manca un carter, si vede il dorso di una cinta, che al tatto è  morbida, flessibile, i denti sono duri, ben saldi. Il guaio sono le cinte servizi, sono tutte screpolate, spaccate... Ma quelle non preoccupano, bisogna vedere bene quelle della distribuzione, se sono grosso modo in ordine provo ad accenderla.

  

La cinta distribuzione, il dorso                                  Notate gli spacchi delle cinte servizi

   

Dal parafango si accede al motore, ecco il "V" dell' 8.32

 

22 Maggio

Una delle cose che si può provare a  fare quando le sospensioni intelligenti segnalano l'anomalia è mettere la macchina sui cavalletti, dando modo agli ammortizzatori di rilassarsi stendendosi tutti e dando modo alla centralina di ricalcolare il danno, che si spera possa essere un semplice bloccaggio di una sospensione...

Dico si spera perchè nonostante sia stata qualche giorno fluttuando, non abbiamo risolto nulla... Anche scollegando la centralina l'anomalia permane... Vabbè c'abbiamo provato...

Intanto però abbiamo avuto modo di ispezionare il sotto scocca, male non è, ma c'è un po' di ruggine da togliere. La marmitta è tutta in buono stato.

 

11 Maggio

Con estremo piacere constato che il pellegrinaggio alla mia Thema in restauro è iniziato... Questa domenica è venuto a toccare con mano lo stato di avanzamento dei lavori il mio grande amico nonchè socio del nostro club Raffaele, che con la sua stupenda Turbo 16v LS s'è fatto una passeggiatina in quel di Roma...

Ricevuta una buona dose di incoraggiamento da lui, gli ho subito strappato qualche utilissimo consiglio, uno su tutti, come ridare il colore nero ai graffi sulla pelle... Più facile a farsi che a dirsi, la cosa più logica da utilizzare... Cosa usate sui vostri stivali in pelle se si rigano? Bravi... Quella...

Vi mostro orgogliosissimo i brillanti risultati, e ringrazio il semplice ma efficace consiglio di Raffaele!

 

Prima... notate la corona dello sterzo tutta bianca

 

Il dopo... guardate il lato sinistro della corona (trattato) e il lato destro ancora non trattato

 

 

 

 

 

20 Aprile

Qui da  noi a Roma c'è la leggenda (tutto vero, verissimo...) che un buon meccanico della zona, presa la sua bella 8.32 in discreto stato, l'abbia rimessa in ordine con particolare velocità e semplicità, tanto da dire "...'na passeggiata di salute..."

Ma la 8.32 è subdola... Malefica e perfida, e appena la sottovaluti o pensi di averla domata ti assesta il colpo micidiale... Soprattutto se è una vecchietta ferma da anni che la si vuole subito far tornare gran gnocca con minigonna pronta per il sabato sera...

Praticamente cosa è successo al meccanico... Ebollizione a rotta di collo... Senza capire il perchè...

La spiegazione? La sporcizia nell'impianto di raffreddamento... Così, in questa assolata domenica d'Aprile, ho deciso di dare una controllata al liquido refrigerante, per capire in quale stato si trovasse...

Colore scuro, gusto ferroso, è Glen Grant!!! Avete presente la ruggine fatta acqua? E quei simpatici resti di non so cosa color nero mezzi solidi, mezzi liquidi... Bleaa...

Vabbè, non era proprio in condizioni tali da pregiudicare il funzionamento del radiatore, ma andava pulito. Così ho smontato la vaschetta che era quella con maggior sporcizie al suo interno, poi tenendo la vite di spurgo del radiatore aperta ho fatto scorrere acqua purissima e filtrata per un po' di tempo nel circuito....

Risultato? Circuito e vaschetta puliti, dovremmo aver scongiurato un problema in meno sulla nostra 8.32, volesse il cielo che un giorno si riuscisse a fare la distribuzione e ad accenderla... Comunque non molliamo!!!

Abbiate fiducia, un giorno su questa pagina vedrete la lancetta del contagiri che saltella sui 900, sui 2500 e perchè no anche 5000 giri/m!!!!

 

 

  

  

 

  

 

 

19 Aprile

Fastidiosi gli accessori elettrici che anche se correttamente collegati si rifiutano di funzionare eh? Questo è il caso delle placche luci di cortesia dei sedili posteriori, che si accendevano solo con l'apertura dello sportello, e i tasti non li calcolavano proprio... Cosi un bel bagnetto nello svitol ed ecco che si riaddomesticano subito al volere del padrone...

Cosa che invece non è successa col tasto che gestisce le luci di cortesia stavolta della plafoniera anteriore. Nonostante l'affogamento nello svitol è rimasto inerte ad ogni sollecitazione, non riparabile, dovrò sostituirlo. Pezzo piuttosto complicato da reperire...

 

 

 

6 Aprile.

Eh la radica ha sofferto... Però anche l'effetto "vissuto" ha il suo fascino. Grazie alla gentilissima collaborazione di un vero artigiano del legno, il papà del mio caro amico Stefano, meglio conosciuto come il "Pastarella", ho fatto fare una prima prova di restauro ad un piccolo pezzo di radica. Come tutti sapete, il colore bianco che intacca le radiche che stanno al sole è il trasparente che lo provoca, così mi sono fatto carteggiare col macchinario il primo stato, e poi semplicemente mi hanno passato nuovamente il trasparente apposito con la pistola. Ora il pezzo è, nelle parti dove il sole non è arrivato, tornato praticamente nuovo, il resto è di nuovo in forma, però più chiaro e soprattutto, le crepe generate dal sole sono scese oltre lo strato di trasparente, toccando la radica. Crepe queste che non possono essere riempite dal trasparente, perchè troppo profonde.

Il Mitico sig. Maurizio, the pastarella father, mi ha detto che possiamo procedere con ulteriori tentativi. Si può innanzitutto provare a scurire un po' il colore della radica nella parti più provate, e si potrebbe stuccare ogni crepa sulla radica con apposito stucco dello stesso colore e avere quindi poi tutto piano e omogeneo. Con una sola pecca però, che poi lo stucco rimarrà come a mo' di venatura, modificando un po', e neanche poco la "fantasia" della radica... Sinceramente non so cosa fare... Mi date qualche consiglio??? 

 

 

La parte non toccata dal sole è stupenda

Ma le crepe sono molto visibili.

 

 

5 Aprile

Ho sostituito (anche perchè la sotto era da pulire approfonditamente) i carter dei tergicristalli anteriori, quelli in plastica. Primo perchè erano grigi, secondo perchè le stecche dei tergi  erano arrugginiti, terzo perchè come anticipavo prima, sotto i carter si nascondeva un ecosistema completo, con flora e fauna viva e vegeta... Dopo aver smontato e pulito l'inimmaginabile, ho messo i carter della Turbo (ancora neri) e i tergi sempre della turbo che sono in buono stato.

 

I carter ora neri

 

 

30 Marzo

Non è il massimo quando in una auto accendi le frecce e partono i fari, o viceversa. Oppure è nauseante constatare che le lampadine sono integre, è tutto collegato ma non si accende nulla... Grazie al mio caro amico Antonio, fiero possessore di un'altra 8.32 in restauro (al quale faccio un grande in bocca al lupo e PRETENDO che voi lettori facciate altrettanto) ho risolto brillantemente il problema, pulendo sotto suo consiglio le masse dei fari anteriori, che dire sporche e ossidate era fargli un complimento. Rimontato il tutto, ogni cosa è tornata al suo posto. Ora funziona ogni lampadina, grazie Antò!!!

Ah con l'occasione ho smontato tutta la traversa dei fari anteriori, sostituendo tutte le guarnizioni a cornice dei fari con quelle della Turbo, pulendo bene ogni parte.

 

Fari e frecce perfettamente funzionanti

 

La vecchia guarnizione ora sulla turbo, e quella della turbo (nuova) ora sulla 8.32

 

 

24 Marzo

Potere di internet... Non ci crederete ma è così... Un "internauta" di questo sito e di questa pagina in particolare, impietosito dalla stato precario dell'esemplare, mi ha voluto dare una concreta mano per il restauro: sto parlando di Peppe, un socio del nostro Club, che notando i fendinebbia anteriori spaccati della mia 8.32, cosa mi va a fare? Mi ha spedito 2 splendidi esemplari di fendinebbia praticamente nuovi, mai usati... In regalo signori... Ma non è questo un esempio della galanteria tipica di un lancista? Peppe, la mia Thema ringrazia sentitamente, a anche io!!! Miracoli di internet...

 

La mia Thema ci teneva a ringraziare personalmente!!!

 

 

13 Marzo

Piove dentro la 8.32. Nel mezzo diluvio universale di giorni fa, l'ho lasciata sotto l'acqua e ho constatato questa cosa... Allora ho preso tutte le guarnizioni sportelli della mia Turbo, ancora morbide e soprattutto lunghe, e le ho sostituite a quelle della 8.32. Alcune le ho sigillate con del silicone. Non piove più... Ho fatto altre numerose prove. Anche questa è fatta.

 

 

11 Marzo

Credo l'intervento più bello e soddisfacente dopo quello di aver riportato lucida la carrozzeria.. Ricordate i sedili anteriori "aperti" con le spalle contenimento laterale del cuscino praticamente divelti, con le stecche interne praticamente uscite letteralmente a "fior di pelle"? Beh avevano praticamente tagliato la gommapiuma arrivando fino alla Frau e al lato B di chi sedeva... Senza indugi (non è vero, ho sudato freddo 2 giorni) ho smontato i sedili anteriori, ho scucito la pelle e ho staccato la gommapiuma dal termoforo e dalla struttura in metallo del sedile, ho potuto così   riparare il cuscino, incollando e foderando a sua volta (con la pelle SKY) il pezzo tagliato dalle stecche interne.

Ho poi rimontato il tutto, tirando di nuovo le cordicine che provocano quelle fossette così sexy del sedile, per un attimo mi sono sentito come l'uomo della Frau che su quello splendido video di presentazione della 8.32 sellava il sedile a mano... Risultato? Sedili che hanno ripreso la forma originaria e non più piatta come prima, spalle di contenimento avvolgenti, forse pure troppo... Stupendi, certo la pelle indurita su alcuni punti non ha permesso di tirare le fossette a dovere, ma che volete... Ho anche colto l'occasione per lubrificare gli ingranaggi delle regolazioni sedili.

il prima, notate le fosse e l'allargamento della seduta

 

Il dopo...

 

 

 

 

 

 

8 Marzo

Ho sostituito il binario del vetro posteriore destro, ormai assalito dalla ruggine, l'altro proviene dalla mia turbo... Con l'occasione ho dato una lubrificata al meccanismo alzavetro. Lavoro semplice.

 

il nuovo binario, l'altro aveva ruggine

 

 

 

27 Febbraio

Oggi è un gran giorno, grazie alla gentile collaborazione del mio fidato ricambista Massimo Tamacar, ho una plancia portastrumenti di riserva... Proveniente da una LX, quindi radica più scura, mi è servita per sostituire la bocchetta di areazione rotta e soprattutto il display del controllo sospensioni intelligenti, tasti compresi. Lavoro semplicissimo, da dieci minuti.

 

 

  

 

 

 

24 Febbraio

Causa credo piccole infiltrazioni d'acqua, le traverse laterali del cielo della 8.32 erano un po' rovinate, ondeggianti e irregolari....

Con la gentile collaborazione della mia cara vecchia turbo, le ho sostituite, non senza difficoltà perchè da soli rimontare il cielo è particolarmente difficile... Comunque, anche questa è fatta!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

17 Febbraio

Oggi, domenica, ho esteso tutto il trattamento all'intera carrozzeria. Ora è al 70% lucida, ci sono ancora tetto e una fiancata, quella di sinistra ancora opache.

Ho smontato ogni cerchio, lavandolo fuori e soprattutto dentro, ho lucidato ogni singolo bullone che era parecchio arrugginito. Ho lucidato anche le pinze freni, constatando che i dischi e le pasticche dei freni sono inutilizzati, praticamente nuovi. Non ho resistito e ho messo anche un po' di nero sulle gomme, per vedere che effetto faceva...

Continuo il trattamento idratante per la pelle dei sedili, per adesso anche per poter salire e lavorare sui sedili anteriori, sto trattando solo i posteriori. I risultati iniziano a farsi vedere, le parti mediamente secche e screpolate iniziano ad essere morbide, mentre quelle "aride" stanno lentamente invertendo il loro processo di decomposizione...

Diciamo che ad oggi, a quasi due settimane dal ritiro della 8.32 sono terminati i lavoretti semplici di ripristino, pulizia e sostituzione dei componenti superficiali usurati o maledettamente distrutti.

Devo solo sostituire la pompa della benzina appena la trovo, poi montare l'altro fendinebbia che mi deve arrivare.

Non mi resta altro da fare che iniziare a ribattere i lamierati con ammaccature e procedere alle prime stuccature. Nel frattempo dovrò trovare un meccanico capace nella mia zona e portare il motore a rifare la distribuzione.

Naturalmente ho una lunga lista di componenti tipicamente 8.32 che devo cercare, in quanto la mia Turbo non mi può aiutare questa volta... Devo cercare il cruscotto, il pomello del cambio, e la targhetta 8.32. Per il momento solo questo di fondamentale e difficile da trovare, 

 

 

 

15 Febbraio

Tornato a casa mi sono lanciato sul baule... Certo a vederlo adesso il confronto sembra un fotomontaggio, un'altra auto... Invece credetemi è tutto vero!!! Ho lucidato anche il portellone, e il fascione del paraurti posteriore.

Ho avuto meno fortuna con le fiancate. Quella con i due sportelli pieni zeppi di spolvero è rimasta grosso modo inalterata, l'altra non ha spolvero però è ammaccata e nonostante ora sia lucida i graffi e le botte la fanno ancora da padroni, qui c'è bisogno di martelletto, stucco, una bella rasatina e via nel forno per dare vernice nuova!!! Comunque, anche se ora parti considerevoli della macchina sono tornate lucide, siccome non sono impeccabili, vernicerò tutto interamente, voglio fare un bel lavoro.

 

Prima

Dopo il trattamento

 

 

14 Febbraio

 

 

Non potevo fare regalo di San Valentino più bello alla mia amata 8.32... Avevo pensato una banale tanica da 5 litri di V-Power, poi però il caso ha voluto tutt'altro...

Ero intento con la lattina di diluente Nitro a togliere quelle odiose macchie gialle di vernice dalla fiancata sinistra (vedi foto sostituzione specchietto) e dal paraurti anteriore (vedi prime foto) e appoggiando molto incautamente la lattina sul cofano, mi è caduta rovesciando tutto il diluente sul cofano...

Dopo varie imprecazioni che tralascio, di corsa ho asciugato il liquido. E che mi vado ad accorgere? L'opaco del cofano si era leggermente attenuato, sotto riaffiorava il colore lucido della vernice.

Inizialmente credevo che l'opaco del cofano, tetto e baule fosse dovuto al sole che aveva cotto il colore, erodendo il trasparente della vernice e parte della vernice stessa (come è poi successo al tetto)

Invece era tutto spolvero di vernici varie stratificate...

Morale? Fino a notte fonda con diluente nitro (poco e passato senza strofinare) e un secchio di Polish... Risultato stupefacente. Come potete vedere dalle foto, la prima parte del cofano alla vostra destra è dove era caduto il solvente, poi piano piano, centimetro dopo centimetro ho lucidato tutto il cofano.

Lo stato della vernice sottostante per carità non è impeccabile, è comunque meno brillante del normale, però ha ripreso un colore intenso e finalmente niente più opaco. Un lavoro davvero stancante però... Alla fine del pomeriggio ero a pezzi...

Mentre lucidavo il cofano pensavo che si poteva fare la medesima cosa anche sull'alettone e sul baule, quindi terminato il cofano mi sono lanciato sul retro e ho riportato alla luce anche il resto della carrozzeria liberandola da tutto quello spolvero.

 

 

 

 

 

 

12 Febbraio

Volevo vedere perchè il display delle sospensioni intelligenti non funzionava, così ho smontato la monumentale plancia in radica... Che bella...

L'aggeggio non funziona perchè probabilmente è rotto, era tutto nastrato, incollato in maniera posticcia...

Sulla mia Turbo ho le sospensioni intelligenti. Visto che sono guaste e scollegate, quando accendo il quadro sento un clic che proviene dal baule dove c'è la centralina. Sulla 8.32 non si sente nulla, o funzionano e il display è da buttare (ma le luci sono funzionanti) oppure tutto l'impianto ha qualche grosso problema

 

 

10 Febbraio

Ho trovato un attimo e ho smontato lo specchietto dalla mia Turbo e l'ho messo sull'8.32, dove mancava.

Questo che ho messo per adesso è bordeaux, poi lo vernicerò assieme a tutta la macchina. Si regola lo specchio, si chiude correttamente, anche se i fili li avevano strappati non ho avuto difficoltà a rimontare il tutto.

Siccome l'altro specchietto era un po' lento, per farli andare alla stessa velocità ho smontato l'altro, quello che era rimasto, e non potete capire cose ho trovato... Sassi tipo breccia e terra... L'ho pulito, lubrificato, ora è tutto in ordine, a parte che sono di colori diversi...

 

7 Febbraio

Sostituito il motorino dell'alza vetro porta guidatore e sbloccato motorino traslazione longitudinale del sedile passeggero.

Ho lubrificato tutti i vetri elettrici (le guide scorrimento) come pure i binari e ingranaggi delle regolazioni elettriche dei sedili, e poi ho lubrificato anche il meccanismo dell'alettone che ora è più fluido e veloce.

9 Febbraio

Ma dico io, ma è possibile che questa stupenda pelle Frau debba giacere in questo stato così terribile?

Allora ho passato un prodotto a base di grasso animale, che ha riavvivato i pannelli porta in modo stupefacente. Per i sedili invece, che sono più provati, sto agendo con un olio particolare, stanno lentamente tornando all'antico splendore. Lentamente però...

 

 

 

 

6 Febbraio

A tempo perso, dopo aver fatto altre foto, ho sostituito la guarnizione del portabagagli, e ho visto che le altre guarnizioni sportelli sono in buono stato, le lascerò così...

Ho riparato la chiusura centralizzata e udite udite sotto il sedile ho trovato il radio comando apertura porte, senza batteria. Non vi dico quanto ho girato per trovarla, poi una volta messa, al radio comando non si accende la spia rossa... Grande delusione... Quindi niente apertura porte a distanza, almeno con quel radio comando s'intende

 

 

 

 

 

E 8.32 sia...

Quasi al tramonto la mia 8.32 poggia le gomme sul suolo di casa... Il primo commento di mio padre "..." attimo di incertezza poi  "...certo è messa proprio male, me pare un cadavere..."

Anche se era quasi buio non ho resistito, e ho scattato subito le prime foto che vedete. Sedili lerci, il cruscotto... beh quello lo conoscete già... Il restauro vero e proprio l'ho iniziato l'indomani mattina, presto.

Avevo preso un giorno di ferie dal lavoro, niente studio, sveglia alle sei e mezza, alle sette su in garage...

La cosa che più mi ricordo di quei primi attimi è l'immagine delle due Thema una accanto all'altra, la Turbo ormai rassegnata all'espianto organi, l'altra in trepida attesa di nuova vita.

 

5 Febbraio 2008

Ho iniziato rimontando correttamente il collettore, la notte prima avevo studiato bene il  manuale d'officina, ero preparato per l'esame.

C'ho impiegato un bel pò, rimetterlo in posizione non è cosa semplice, poi ho pulito dove potevo pulire, ho tolto un sacco di sporcizia.

Ho ricaricato l'impianto di raffreddamento per vedere se c'era una perdita, sembra tutto ok. Ho invece trovato un tubo portata benzina al cilindro 7 rotto, quello andrà cambiato.

Le gomme delle cinte climatizzatore, tubi aspirazione e tubi radiatore sono ancora molto morbide, questo mi farebbe ipotizzare che le cinte di distribuzione potrebbero essere in ottimo stato, si potrebbe provare ad accendere. Poi quando ti guardi quella scritta Ferrari sul collettore torni subito coi piedi per terra. Se si dovessero strappare comunque le cinte sarei rovinato... Quindi il motore resta e resterà fermo ancora per un pò...

Il collettore era rimontato, ma messo male... Le farfalle andavano per cavoli loro, così ho dovuto fare un pò di ordine...

Immaginate l'emozione quando ho sollevato il collettore e ho visto le otto aspirazioni, il piatto flottante, le diramazioni degli iniettori... Signori miei questo motore è fatto per stupire, anche alla sola vista.

Ho rimontato tutto quanto, ho provato a vedere le condizioni dell'olio motore, altra sorpresa... Livello al massimo, olio chiaro, per niente sfruttato. Ho alzato la vettura all'avantreno, non c'è traccia di trasudo o perdita olio. C'è il primo pezzo della marmitta con un buchino e un po' di ruggine sui semiassi, però al massimo li cambio o provo a lucidarli per poi riverniciarli. Per il resto tutto ok.

C'è un gommino che tiene il finale della marmitta rotto, va cambiato.

Ho gonfiato a 2.2 bar tutte le ruote compreso quella di scorta (altro cerchio in perfetto stato) e ho tolto dal portabagagli chili di ombrelli vecchi, ciambelle salvagenti da mare, un vaso di una pianta, e centinaia di altre cose inenarrabili.

Ho però constatato che la moquette del vano bagagli è in ottimo stato, ha solo delle estese macchie marroni di fango che si sono tolte con acqua e sapone.

Il portellone a causa dell'alettone è piuttosto pesante, e si solleva con difficoltà, poi sta su da solo senza problemi, ma se non accompagnato ricade rovinosamente a peso morto, credo che gli ammortizzatorini interni siano da cambiare, ammesso che si trovino.

Rimontato il collettore mi sono spostato all'interno. Beh... Da sterilizzare proprio... Ho aspirato la moquette (in ottimo stato, morbida, per nulla consumata, solo qualche macchia, ma risolvibile), ho lavato i tappetini after market ma con scritta Lancia Thema, ho lavato i sedili e pulito plancia e cruscotto.

Ho trovato dei vetri grassi come Guiliano Ferrara... C'è voluto spirito e giornale per pulirli, ma non in una sola volta, ho dovuto fare più lavaggi. Solo ad oggi (13 febbr.) sono quasi accettabili. Pieni zeppi di grasso. Quasi impossibile vederci attraverso. Adesso invece sono limpidi.

Nel primo giorno di permanenza della 8.32 sono venuti a vederla parecchie persone... Miei conoscenti che sanno per filo e per segno cosa significa questa auto per me... Sono venuti soprattutto per vedere il mio stato di estasi, pure perchè il cadavere era meglio non vederlo... Ma tra queste graditissime visite, ce n'è stata una che mi ha subito risolto un grande problema... Il grande "Pastarella" che ha il papà falegname e restauratore di mobili antichi, si è preso lo sportellino in radica dell'accendisigari, e lo porta al padre per vedere cosa si può fare... So che c'ha già lavorato ed è venuto benissimo. Gli darò pure la radica dei pannelli e la plancia.

Ho collegato la mia fida Fiat 126 che uso come auto spartana da "macello" alla 8.32, uso questa piccola utilitaria come batteria... Si perchè usando la sua sola batteria, una 45 ampere, la scarico subito. Quindi la collego direttamente ai cavi della Thema, perchè tanto ha una batteria ormai cremata, alzo il famoso starter della Fiat che tengo a motore acceso, ed è curioso vedermi lavorare, davanti c'è una scassatissima 126 col minimo altissimo che alimenta questo macchinone... Che forza!!!

Con tensione a 12 v fornita dalla gentile collaborazione della Fiat 126, ho verificato il funzionamento dei dispositivi elettrici

Finestrini. Funzionati tutti, escluso quello del guidatore, da sostituire.

Specchietti elettrici. Ce n'è uno solo, il destro. Almeno quello funziona.

Luci plancia, tutte funzionanti. Il display delle sospensioni intelligenti invece è morto. Va controllato.

Clima funzionante, almeno gli arriva corrente, poi quando si accenderà il motore si capirà se è anche efficiente.

Fari e frecce tutte funzionanti, come i tergicristalli.

Chiusura centralizzata non funzionante, si chiude ma dopo una frazione di secondo si riapre subito.

Regolazione elettrica sedili e riscaldamento di questi: funzionanti, tranne traslazione longitudinale dell'anteriore destro.

Appoggiatesta posteriori elettrici funzionanti.

Dulcis in fundo: Alettone. FUNZIONANTE anche questo.

Inizio sostituendo i gruppi ottici posteriori con quelli della mia Turbo, che sono perfetti, e senza muschio. Idem per le frecce anteriori.

Lavo l'auto, e tolgo fango a volontà dalle ruote, e mi accorgo che i dischi sono nuovi, le pasticche nuove, nuove pure le gomme. Certo le gomme da buttare comunque, anche perchè 195/60, ma ovalizzazione a parte sono state usate pochissimo. E i cerchi non hanno un graffio, cioè ce l'avranno pure, però complessivamente sono in ottime condizioni.

Quello che sta male male è la carrozzeria. Opaca sul tetto, cofano, baule (alettone compreso) e fiancata sinistra. La fiancata destra invece ha una bella ammaccatura al posteriore e lo sportello anteriore leggermente rientrato.

C'è una modifica insopportabile, inutili adesivi Ferrari, manca la targhetta anteriore sulla mascherina ma ci sono, e non ci dovrebbero essere, le targhette sulle minigonne come la 8.32 prima serie. Tra l'altro sono in ottime condizioni.

Come se non bastasse, ci sono qua e la  spruzzate di vernice gialla, poi ho capito il perchè... E' stata usata per stanare nidi di vespe grandi come città... Adesso disabitati per fortuna. Ma con la vernice gialla fate queste cose?

Le caratteristiche righe gialle e grige che circondano la 8.32 sono in buono stato quelle della fiancata di destra, in quelle di sinistra la grigia s'è quasi cancellata. Tanto andranno rifatte che comunque qua va verniciato tutto...

Il tetto è la cosa messa peggio... La vernice se n'è andata da un pezzo, ma non c'è traccia di ruggine. C'è invece il ricordo dello stupendo cerchio buttato sul tetto... Io certa gente la brucerei viva.

 

Anche lavata, il cofano anteriore resta opaco

Le mie 2 Thema

Collettore asportato per idonea pulizia e...

...opportuna, ordinata, precisa ricollocazione.

Il vano bagagli liberato dai rifiuti speciali da stoccaggio

Interni piuttosto sporchi. Però c'era un arbre magique... Del 1996

Plancia con pelle a "minigonna" piuttosto arretrata

Il tetto e le sue precarie condizioni

La vernice è ormai opaca anche sul baule posteriore

 

 

...Alla fine, ce l'abbiamo fatta. Dopo un pressing estenuante sul proprietario che ogni tanto spariva e si dimenticava chi ero e che volevo, sono riuscito a fare il passaggio (grazie Pierpaolo).

Avere un libretto di una 8.32 in mano è una grande emozione. Io che mi sarei accontentato di una turbo prima serie da rottamare, avevo tra le mani una Thema con motore Ferrari. Non ci credevo. Dicevo, "ci crederò solo quando ce l'avrò a casa"

Il 4 Febbraio sono andato col carro attrezzi e l’ho portata a casa mia.

La data è importante, e voglio mettere tutti gli appassionati utenti di questo sito a conoscenza del perché. Io ho iniziato a mettere le mani sui motori e ad imparare la carrozzeria battilastra verniciatura grazie a 2 amici che avevo anni fa. Fratelli veri e propri, più grandi di me e che mi hanno insegnato tutto. Dall’andare in moto a guidare la macchina, dall’abbordare le ragazze all’affrontare i veri problemi della vita. Uno se n’è andato in Germania nel 2001, l’altro, Francesco, era rimasto con me. Mai ho voluto bene ad una persona come ne ho voluto a lui. Sognavamo di prendere assieme una delta da sistemare, sognavamo un’officina, sognavamo e intanto andavamo in moto, riparavamo le auto degli amici, andavamo in carrozzeria a capire quello strano strumento che è la pistola per la nitro… Poi una notte mentre tornava dal lavoro, stava venendo a cena da me, eravamo in tanti quella sera, c’era pure quel mio amico che era tornato della germania il giorno prima, su una strada statale un depravato che andava a mignotte ha fatto un’inversione a U, e Francesco da ottimo pilota qual’era è riuscito a far schivare l’auto alla sua moto, ma lui non c’è passato e urtando violentemente contro la fiancata della macchina è rimasto a terra senza vita. C’aveva 21 anni.

Era il 4 Febbraio 2003

Mi piace pensare che l’acquisto di questa 8.32 sia nato sotto una buona stella, che Francesco da lassù sia incredulo come me vedendo nel nostro garage, dove un giorno si e l’altro pure c’era la sua Ducati SS 600 smontata per ogni possibile tipologia di manutenzione e modifica, adesso c’è una 8.32. Noi che 5 anni fa questa auto la vedevamo solo sul giornale e non su tutti i giornali, già era tanto per noi trovarne uno che parlasse di 8.32…

Con una pioggia fitta fitta quella mattina, arrivammo li in questa ex officina con allegata "area verde" nella quale c'era la MIA 8.32. Era stata preparata per l'occasione... Avevano timidamente gonfiato le gomme e tolto quella ruota del tetto... L'avevano tolta dalle buche che le ruote si erano scavate nel fango ed era pronta per venire a casa mia.

Una giornata intera per arrivare sul posto, caricare e tornare indietro. Non era lontana, 120 km da casa mia (tot 240) ma col traffico di mezzo, pioveva, era lunedì...

Mentre viaggiavo ogni tanto mi voltavo e la vedevo agganciata che molleggiava sulle piastre del carro attrezzi, e pensavo... cavolo c'ho un '8.32... Non ci credo che questo mostro sta venendo a casa mia.

Se dovessi un giorno terminare il lungo restauro di questa stupenda auto, il primo posto dove andrò, la porterò da lui, dove prematuramente, troppo prematuramente è andato a riposare

 

Pronta consegna... Senza ruota sul tetto

Via da quell'incubo di posto...

 

Verso casa, sulla  via Tiburtina (RM)

 

TUTTO HA INIZIO QUI...

Mio padre nel 1994 comprò una Turbo 16V full optional, era usata, del 1991. Un'auto stupenda, affidabilissima a parte qualche stupidaggine elettronica, veloce da far paura. Io all'epoca avevo solo 11 anni, rimasi folgorato da quella Thema. A 250.000 km circa lui voleva un'auto nuova, diesel, e quindi per non pagare più il bollo pensò bene di radiarla, non la rottamò perchè io morivo per quella berlina, così la teniamo ferma dalla fine del 2004 nel piazzale antistante il garage.

Ma il morbo della Thema è un virus latente per certi periodi della vita, ce l'hai ma non te ne accorgi, poi d'improvviso riesplode, e dal 2005 io incessantemente ho iniziato a cercare una Thema... Volevo una Turbo prima serie da iscrivere come auto storica, e aggiornarla con tutti i ricambi della mia Turbo 16v radiata.

Internet, e dove sennò... Annunci su annunci. Ho visto in tutto 15 Thema. Tre turbo prima serie, o cotte da cambiargli le candele per arrivare almeno allo sfascio, o gioiellini da 5mila euro. E io quella disponibilità non l'avevo e non ce l'avrei comunque spesa.

Ho visto una diecina di turbo 16v seconda serie, compresa una che ricordo benissimo, nera, 70.000 km circa, puzzava di nuovo da farti sentire male, era stupenda, alcantara, full optional. 4mila euro...

A Luglio dello scorso anno vidi una Turbo 16v Lx terza serie, del 94. Volevano solo 500 euro. L'ho persa per averci pensato solo un giorno di più, ma meglio così, era completamente da sistemare e poi bollo e passaggio a pieno regime...

A novembre parlavo col mio capo, e mi disse che anni fa c'era uno che vicino casa sua al mare, a San Felice Circeo (LT) c'aveva parcheggiata da anni una Thema 8.32. Io subito non c'ho creduto per niente, lui proprio per questo mi tirò fuori il numero di questa officina e chiamai.

Vero, c'era una 8.32 ferma li da vendere. Completa, marciante, ma in pessime condizioni. Prezzo? Equilibrato con le condizioni del mezzo...

La macchina era di un costruttore della zona, che l'aveva lasciata li con l'intento di venderla. Nel 2000 sta macchina c'aveva da cambiare gli ammortizzatori intelligenti (mazzata) e da rifare la distribuzione (sonora mazzata). Per capriccio, invece di spendere questi soldi il tizio si compra una BMW serie 5 nuova e lascia la macchina in questo giardino, dimenticandosela.

Si, avete letto bene, dimenticandola. Quando l'ho chiamato io non sapeva neanche se era ancora li sta macchina.

Insomma, ho rotto gli indugi e sono volato a vederla. Uno spettacolo raccapricciante. In mezzo ad un terreno tra erba e fango, c'era sta macchinina tutta mogia mogia, sporca da far venire il tetano, cotta dal sole, con un cerchio con gomma lanciato sul tetto, il muschio sul retro, da far venire i brividi.

Il proprietario mi aveva detto che la macchina era marciante, in perfetto ordine, però senza benzina nel serbatoio, s'era bloccata la pompa, quindi impossibile metterla in moto. Avevo comunque con me una tanica di benzina, batteria carica e attrezzi. Dopo una agghiacciante ispezione generale, ho collegato i cavi e ho fatto girare il motore. Quadro in ordine, motorino che gira, pistoni che si muovono, a parte la mancata partenza direi tutto bene.

Il viaggio verso questo triste terreno dov'era sta macchina l'ho fatto con una persona che per il momento mi aveva distolto dall'acquisto.

Qui io devo ringraziare Pierpaolo, il Presidente del Lancia Thema Club Italia, che mi ha fortemente consigliato di prenderla comunque. Male che vada vendiamo i pezzi mi disse... Invece abbiamo fatto una gran cosa, grazie di cuore Pierpaolo!!!

Come vi dicevo, la 8.32 era incrostata da far cadere i capelli, tutta ruvida, opaca, piena zeppa di spolvero di vernici. L'officina che faceva le sabbiature aveva lasciato il posto ad un baraccone che allestiva i carri di carnevale... Ulteriore tristezza...

Il peggio poi era dentro. Un cruscotto messo così male io non l'avevo mai visto, la pelle è arretrata oltre 3 cm dal bordo della plancia in radica. I sedili sporchi al punto che sembravano grigi invece che neri. Però spadroneggiava sulla plancia un dato confortante, 83.981 km totali.

I fari anteriori ancora brillanti peraltro,  erano accompagnati da sottostanti frecce lerce da morire, rotte e piene di muschio dentro... Uno stagno...

Il motore? Beh, il collettore era smontato, il proprietario mi aveva detto che avevano provato a vedere perchè non partisse iniziando a smontare proprio il collettore (?), poi alla fine avevano capito che era la pompa della benzina...

Insomma, era circa la metà di dicembre. Passato Natale decisi di prenderla, iniziai le numerose telefonate al proprietario. In fin dei conti un brav'uomo, però un pò impreciso, "scordarello" diremmo a Roma.. Ma voglio dire, uno che c'ha tutti quei soldi e si scorda una 8.32 in un giardino è pure da giustificare se si dimentica che c'è qualcuno che vuole comprarsi quella macchina...

Intanto avevo fatto tutti i controlli di routine, targa regolare non rubata, nessun fermo amministrativo, addirittura tutti i bolli pagati.

Avevo trovato il carro attrezzi, un ragazzo di una simpatia unica che oltre a farmi un gran prezzo si è molto appassionato alla storia della Lancia Thema, e della 8.32. Tanto che mi ha detto di richiamarlo quando ho finito i lavori di restauro (... seeee, nel 2015 pensavo io...) perchè è curioso di vederla a nuovo una 8.32, e di provarla se possibile...

CONTINUA SOPRA...

 

Lo spettacolo raccapricciante della prima visione della 8.32 poi presa

Si vede il muschio a nord?

Il totale segna 83.981 km

Il collettore aspirazione rimontato approssimativamente