Il primo ricordo della mia Thema è lontano ed annebbiato, risale a molti anni fa, avevo probabilmente 5 o 6 anni, ero con tutta la famiglia e c’era la necessità di acquistare una seconda macchina oltre alla nostra inossidabile Uno 45 del 1984.
Andammo così in un autosalone, segnalatoci da un amico, non ricordo dove, e tra le auto usate ci fecero vedere una Thema; io e mio fratello ci stendemmo nel sedile posteriore per misurarne in maniera pratica la lunghezza e ne fummo soddisfatti.
Aveva gli interni azzurri, in ciniglia, era una prima serie, del 1988, di 7 anni, sì, perché a mio padre piaceva e piace tuttora la Thema e ne cercava una che fosse 8 valvole, grigia, con il climatizzatore e l’ABS.
Detto fatto la vettura gli piacque e la acquistò; una volta a casa le fece fare un tagliando completo da poterla rendere affidabile e le fece installare l’impianto a metano che
nel periodo di intenso utilizzo, ci ha consentito di poterla utilizzare senza bisogno di avere un portafoglio a fisarmonica!
Ricordo che negli anni molti colleghi di mio padre che ci venivano a trovare avevano anche loro la Thema, la maggior parte turbo o turbo diesel seconda e terza serie, parcheggiate fianco a fianco nel cortile la nostra reggeva ancora molto bene il confronto estetico.
Con il tempo la "aggiornò" con il look seconda serie, cambiando la fanaleria e facendo verniciare gli specchi in tinta con la carrozzeria; inoltre comprò i cerchi nuovi da 14 pollici.
La macchina mi piacque già da subito ma ero ancora piccolo e la passione
ben lontana, anche se ero io quello che spesso ne curava la pulizia passando pomeriggi interi con l’aspirapolvere in mano.
Un aneddoto simpatico che ricordo è un viaggio con la Thema a Napoli, probabilmente del 1996 o 1997; io e mio fratello ci divertivamo a cercare una macchina che non fosse ammaccata, rigata e non avesse qualcosa legato con lo spago, perché effettivamente non c’era vettura circolante che non avesse qualcosa di rotto! Mio padre, con la macchina appena acquistata, era molto preoccupato che qualcuno ce
la danneggiasse o ce la graffiasse e, appena poté, prese la strada di
casa.
Nel ritorno ci fermammo a Colleferro (RM) dai nostri parenti ma nel giungervi in autostrada investimmo una carcassa di uno pneumatico e così, una volta a destinazione, facemmo controllare il sottoscocca nella loro officina; ricordo lo stupore del meccanico che non si capacitava del fatto che la Thema avesse quasi 10 anni, continuava a ripetere che non aveva neanche un’ammaccatura, cosa difficile, ci disse, da loro, dopo tutto quel tempo.
Passarono molti anni, e giungiamo così al 2007, dovevo prendere la patente ed ero seriamente preoccupato dalla nuova legge sulle limitazioni di potenza per i neopatentati che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1° giugno, (che poi venne posticipata più volte), così riuscii a dare l’esame di prova pratica il 30 maggio, dopo una manciata di guide, (fortunatamente non era per me un problema imparare a guidare ma solo imparare a farlo nel modo che volevano loro!), con esito più che positivo.
Non ce la facevo più a guidare quell'Opel Corsa dell’autoscuola e una volta a casa tolsi immediatamente le "P" attaccate ai vetri anteriore e posteriore della Thema e ci andai a fare un giro: non mi pareva vero!
Col tempo cominciai a cambiare tutti i pezzi che erano rovinati e a far sistemare i punti di carrozzeria più brutti anche se nel complesso la vettura si presentava bene considerando gli anni; salvai così la macchina dalla probabile demolizione dato l’acquisto di una A4 ed una A3.
Molti pezzi li recuperai dalla demolizione della Thema di mio zio, gemella della mia anche se con gli interni in velluto verde e con l’impianto a gas; questa Thema ha dimostrato la resistenza della prima serie, ben 800.000 km con pochissimi interventi, pensate! Altri ricambi li recuperai dai numerosi raid nei demolitori vicini, e non, a casa mia.
Nel 2007 stesso conobbi per caso, tramite il forum Viva Lancia, l’esistenza del neonato Lancia Thema Club Italia e decisi immediatamente di inscrivermi pur non avendo una Thema intestata a me, (perché l’i.e.
era intestata a mio padre).
Mi fu assegnata la tessera numero 002 e dopo alcuni contatti e il primo
mini raduno a Sasso Marconi del 22 marzo 2008, avendo anche deciso di
iscrivere la vettura all’ASI, la riportai con la sua fanaleria
originale. Alcuni mesi più tardi mi arrivò l’attestato dell’ASI che certifica la storicità della vettura, che bello!
Concludendo, dopo anni con la mia Thema, posso dire che al momento sono felice di possedere una, anzi, due macchine che hanno contribuito a rendere famosa la Lancia, grande Thema, grande Lancia Thema Club Italia!
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