LA FENICE

Official web site of Lancia Thema Club Italia

 

IL RESTAURO TOTALE DI UNA THEMA 8.32 SECONDA SERIE 1989

di Angelo, segretario LANCIA THEMA CLUB ITALIA.

 

Il restauro di un'auto, qualunque essa sia è una attività tra le più incerte, dispendiose, lunghe ma al tempo stesso più appaganti che si possano mettere in pratica. Qui è raccontato giorno per giorno il restauro di una Thema 8.32 non marciante ferma da oltre 10 anni.

Il racconto parte dal 18 Dicembre 2007, per terminare nel Luglio 2009. Diviso in pagine, trovate qui sotto i link ai vari capitoli, e alla fine di ogni pagina. Mettetevi comodi e buona lettura!!!

CAPITOLO 1 - Il ritrovamento e l'acquisto, primo contatto con la macchina

CAPITOLO 2 - Accensione del motore e primo tagliando totale

CAPITOLO 3 . Primo collaudo su strada e lavori carrozzeria

CAPITOLO 4 - Primo viaggio ed Epilogo

 

Mercoledì 14 Gennaio

Dalla mezzanotte di ieri la 8.32 ha copertura assicurativa, ed era in grado di viaggiare senza alcun problema. Ragion per cui... HA FATTO IL PRIMO COLLAUDO SU STRADA!!!

Ero parecchio emozionato, me la guardavo mentre borbottava al minimo e si scaldava, e pensavo ad un anno fa, quando con le medesime condizioni climatiche, freddo e pioggia, me la portavo a casa ma non con le sue gomme... Nonostante lo scetticismo di molti, il "cadavere" stava per rimettere le ruote su strada. In meno di un anno è tornata a camminare, per ricominciare invece a volare, bisogna aspettare ancora un po', c'è parecchio da lavorare ancora.

Come sapete, il vuoto dai 2000 ai 4000 non stenta a scomparire, come anche l'avviamento difficoltoso a freddo. Chiamano da tutta Italia, ognuno mi consiglia ed espone la sua versione dei fatti, tutti gli indizi porterebbero alla pompa benzina sotto dimensionata (è quella della turbo 16), ma io nutro riserve anche sulla quantità di aria aspirata e sulla messa punto del piatto flottante. Però ecco, vanno ancora lasciati pulire gli iniettori, devo mettere l'additivo per pulirli nella benzina, poi fatti altri km che la macchina si scioglie ancora un po', metto mano al problema.

Migliorano invece le sospensioni, sembra che quelle lato passeggero stavolta non si siano abbassate del tutto come l'altra volta, invece quelle lato guida dopo qualche km sono rigide come sempre, e la macchina si abbassa tutta da questo lato.

Il volante storto e il fatto che la macchina in marcia "tira" a sinistra indica una errata convergenza, anche se credo che il fatto che un lato stia alto e l'altro tutto basso, possa influire. Dal volante nessuna oscillazione in marcia, segno che i cerchi sono dritti.

Il motore ha temperatura olio e acqua sempre nella norma, pressione olio sempre sotto o attorno i 6 bar, e il check non da anomalia alcuna. Scalando noto che si accende la spia rossa del check generale, come anche il fatto che la lancetta del conta km quando torna a zero fa un piccolo balzo, ma quelle sono le noie dell'impianto elettrico, inevitabili.

Il motore a caldo va bene, il rumore è forte e netto, ogni tanto in rilascio borbotta forte con qualche vero e proprio "botto". Rimane la difficoltà di salire da 0 a 4000. Ma poi da 4000 in poi non si regge, spara avanti come una maledetta. Da rimanere senza parole.

Ho provato, visto che ho fatto quasi 100 km da quando l'ho presa, a fare le curve con un piglio un po'... come dire... ecco... insomma... "ad effetto"... Ecco con le sospensioni così rigide va da paura proprio, le 205 anche se non sono nuove tengono la strada in maniera impressionante, e il retrotreno segue senza fare troppe storie la traiettoria desiderata.

Note dolenti... Beve litri e litri di benzina... un pozzo. Forse perchè non è a punto, ma sta di fatto che consuma molto di più dei dati che tutti conosciamo e di alcune altre 8.32 che conosco...

Adesso gli farò un pieno con l'additivo per pulire gli iniettori, poi vediamo di metterla a punto, magari mettendo anche la pompa sua originale, e vediamo se il vuoto rimane.

Nel complesso, posso dirmi soddisfatto. Fino ad adesso non ho speso molto e ho una 8.32 marciante. Mi spiace solo il fatto che non posso documentarvi i miei giri di collaudo perchè li faccio sempre da solo e non ho nessuno che mi tiene la fotocamera!!! Qualcuno mi venga a dare una mano!!!

   

finalmente il tagliandino assicurazione 

pronta a partire

bella la 8.32 sporca.. Non si vede la carrozzeria in stato penoso e sembra finalmente

un'auto VISSUTA!!!

 

 

Avevo da percorrere 30 km circa. Avanti avevo mio padre che mi procedeva con la sua macchina, ho tenuto nervosamente sotto controllo tutti i manometri, le spie, procedevo con un piede sull'acceleratore e l'altro, il sinistro, leggermente sul freno, per pulire i dischi. 60-70 km/h, non di più. Li in officina mentre provavano i co l'acqua era a 95 gradi, anche 97, credevo fosse troppo. Dopo pochi metri su strada la temperatura è precipitata a 50 gradi. Troppo pochi, anche se molti, in primis Antonio "lo specialista" di Bari mi ha rassicurato che tutto è nella norma.

Ho avuto la sensazione di guidare una tavoletta, rigida da morire, sentivo tutto, anche i mozziconi di sigaretta buttati sull'asfalto. Il motore era, ed è, tutt'altro che elastico. A Roma si direbbe "attufato" privo di slancio, di traino. Come se avesse difficoltà a salire di giri con le marcie. Tanto che ogni poco schiacciavo la frizione e davo gas a vuoto per vedere come saliva di giri, e schizzava senza problemi, però accusava molto salite e riprese ai bassi regimi.

Salito sul Raccordo Anulare, era il mio momento. Ho dato giù tutta la terza, affondando il pedale gradualmente, e la delusione m'ha ricoperto. Dai 2000 fino ai 4000 giri il vuoto, alla soglia dei 4000 stavo quasi per infilare la quarta col cuore gonfio di delusione, invece a quel punto un sibilo metallico, la lancetta che tornava a correre saltando tutti i numeri del contagiri, 4 - 5 - 6mila in un attimo, un ruggito del V8 entra nelle orecchie tanto da rompertele, l'avantreno si solleva, sentivo la marmitta suonare a tutta birra, sembrava stesse decollando... Insomma, nonostante la grande preoccupazione che avevo, la delusione di sentire una macchina che avanzava con fatica, mi ha comunque regalato un brivido...

Presa poca più confidenza, ho iniziato a ondeggiare per vedere come funzionavano le sospensioni, poi ho provato qualche bella frenata e la macchina c'era. Così ho iniziato a procedere con più scioltezza. Notavo comunque un funzionamento ancora "sporco" per niente lineare, ma su questo ci sarà molto da lavorare, troppe sono le ipotetiche cause di questo funzionamento poco costante.

Arrivato nella mia zona, giro in parata per le strade del centro, ca>*o ti guardano tutti!!! Sarà per il rumore... sono subito passato dai miei più stretti amici e conoscenti che mai avevano visto camminare questo mostro... Con uno di loro si è andati a fare un giro, e devo dirvi che dopo quella trentina di km e il motore caldo, sembrava molto più sciolta, anche se in accelerazione completa, fino ad arrivare ai 4000 giri, stenta e non poco, talvolta singhiozza pure, poi dai 4000 in su spara che è una meraviglia.

 

mi sono emozionato. Vederla per strada che circola è un sogno che si è realizzato

 

Domenica 25 Gennaio - Km 152

  Eh già, adesso oltre ad inserire la data inserirò anche i km percorsi dal    fatidico giorno X. Ma di questo parleremo poi. Ho risolto il problema delle luci del quadro, non so se ricordavate, ma girando la manopolina per accendere i fari il quadro strumenti restava buio.

Sospetti tutti fondati, era il devioluci. Una volta sostituito tutto si è riacceso.

La forza delle luci del quadro e la loro intensità mi hanno sorpreso, un quadro molto luminoso, forse anche merito della modifica che ho fatto seguendo il consiglio del nostro socio Emiliano "l'escorcista 8.32" che raccomanda la sostituzione delle piastre portamasse con tutti capicorda. Ottima soluzione che vivamente consiglio.

 

Km 152 percorsi, pochi vero, però la macchina si sta sciogliendo. I dischi freno sono ormai puliti e a breve vedrò di cambiare le pasticche freni, le sospensioni che la prima volta si era tutte completamente bloccate si sono sbloccate, 3 su 4 ora restano alte e accennano un minimo di ammortizzazione. Resta la posteriore sinistra invece come era prima, un pezzo di marmo.

Si è sciolto il servosterzo che ora è morbido e regolare, ti permette manovre agevoli e soprattutto ti spinge a far danzare la macchina sulle curve con più naturalezza.

Il motore ha il forte vuoto solo a freddo, a caldo dopo qualche km e soprattutto se hai fatto scaldare la macchina al minimo va in maniera quasi accettabile, certo lontana dalla perfezione alla quale la voglio far girare.

Gli imputati per il vuoto di potenza sono, con più indizi, la pompa benzina. Secondo classificato tutti gli 8 iniettori che a breve porterò a far pulire. Ho messo il prodotto nel serbatoio, vedremo camminando come si comporterà e se riesce a darci almeno una piccola pulita. Ultimi a pari merito sono i cavi candele e l'errato settaggio del piatto flottante che a mio modo di vedere aspira troppa aria ai bassi regimi.

L'accensione è disastrosa a freddo (dai 7,8 gradi in giù) precisa e puntuale a caldo, primo colpo, anche dopo qualche ora di fermo. Boh??? Mi sa che mi devo mettere a studiare il manuale...

tutte le ultime notti - Km sempre 152 perchè consuma i giacimenti di petrolio

SSSSSSSSSSSSSSSHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non vedete che sto studiando?? Fate silenzio per tutti i cuscinetti tendicinghia 8.32...

Mi sto rivedendo tutta l'alimentazione, aria, benzina, parti elettriche, tenuta tubi, pressioni, sensori, regolatori, partenze a freddo, a caldo, estate, primavera, -14° , + 45°... Un vero mucchio di dati e di cose da controllare. Comunque devo dire che questo manuale è davvero chiaro e completo, degno del miglior premio Strega come bestseller del 1986...

Sto perdendo qualche decimo a leggere di notte, ma sabato vi cappotto la 8.32 e la rigiro da cima a fondo...

8 Febbraio - km 263

Come avevo anticipato, ho trascorso molte serate leggendo le sacre scritture (il manuale 8.32) e ho tra venerdì e sabato fatto tutti i seguenti controlli:

1. Elettroiniettore avviamento a freddo OK

2. Servoregolatore del minimo OK

3. Sensore temperatura liquido refrigerante OK

4. Controllo tenuta tubazione addizionale aria al minimo OK

5. Controllo tenuta aspirazione aria OK (ispezione solo visiva)

Alla fine di tutte queste prove, ho controllato una cosa piuttosto ovvia, che molto spesso è la prima che si controlla ad una macchina, di qualsiasi tipo, ma che stranamente (o forse perchè era troppo ovvia) non era minimamente menzionata nel manuale.

Se arriva benzina, e ne arriva, e se non ci sono altre problematiche, resta alle candele il compito di far esplodere ottimamente il carburante. Non c'è altro da controllare.

Da quando ho preso la macchina, ormai un anno fa, ho sempre avuto il cavo candela cilindro 5 con la gomma isolante rovinata. Sempre coperta da del nastro, ma comunque rovinata. Fino a ieri avevo percorso poco più di 100 km, ma ho voluto ricontrollare le candele. Iniziando proprio dalla 5, l'ho trovata comunque pulita, ma con l'elettrodo marrone. Smontando tutte le altre candele mi sono accorto che TUTTE le altre avevano l'elettrodo invece ancora bianco.

Lo so, sarebbe da sputarsi in un occhio, però la 8.32 ha viaggiato SEMPRE  a 7 cilindri.

Vi chiederete, come mai io che millanto qualche conoscenza meccanica a automobilistica in genere, non mi sono accorto di una cosa così colossale? Eh... Eppure...

Un motore classico a 4 cilindri se ha una candela che non scintilla si squilibria subito, e non rende per niente, quando di cilindri ce ne sono 8, la musica cambia. Sette cilindri che tirano annullano quasi la mancanza prodotta dall'ottavo, e al minimo non si avverte nulla di strano. Certo in movimento un cilindro in meno fa la differenza, poi tirando la macchina i sette si portano dietro anche l'ottavo inattivo, e tutto sembra normale. Questa DOVREBBE essere la spiegazione al vuoto fino ai 4000.

Dove trovare un cavo candela 8.32 il sabato? Scatta la modifica. Lo so, i più storceranno il naso, ma se avessimo avuto tanti subito sta macchina in 5 giorni era finita, e che gusto ci sarebbe stato? Così, spinto dall'euforia di aver forse svelato l'arcano, ho preso un cavo della mia vecchia Turbo 16V. L'ho adattato, agganciando il cavo nuovo alla calotta ed eliminando il vecchio rotto (non senza difficoltà). I cavi sono i medesimi, stesso codice, solo quelli 8.32 hanno in più la guaina rossa che però è possibile prelevare.

Una volta montato tutto, il primo risultato ottenuto immediatamente è stata la partenza istantanea. Al primo giro di chiave si è accesa subito, al contrario di prima quando la partenza soprattutto a freddo era particolarmente difficoltosa.

Colgo l'occasione per ringraziare Antonio "lo Specilista" da Bari che mi ha dato preziosi consigli anche stavolta, grande Antò!!!

Rimesse le fascette, ricontrollato il tutto, diluviava in maniera scandalosa, e mi sono dedicato ad un altro intervento, visto che avevo ancora tempo.

il cavo originale e il cavo turbo

 

 

 

Candela cilindro 5                                                   Candele altri cilindri

 

 

 

Ci tengo a precisare che questa è una soluzione TEMPORANEA, bambini non imitatemi

 

Assetto? No Grazie...

Le tremende condizioni degli ammortizzatori lato guida mi hanno costretto a smontare quello messo peggio (il posteriore) per vedere cosa c'era che non andava.

Logica vuole che, quando gli ammortizzatori sono scarichi, la macchina rimbalza e balla un po' da tutte le parti, non che si irrigidiscono all'inverosimile atterrando la macchina fino a fargli sfiorare l'asfalto con la coppa dell'olio (come succede sistematicamente a me...)

Anche perchè, sempre logica vuole che quando un ammortizzatore non "ammortizza" più, è perchè l'olio interno non è più buono neanche per friggere, ma la molla tiene comunque alta la sospensione, perchè è praticamente impossibile che l'ammortizzatore riesca a vincere la forza della molla, che sempre logicamente dovrebbere tenere su la macchina.

Beh... Niente di più sbagliato. Una volta smontato l'ammortizzatore e tolta la molla (ah il tampone si è disintegrato, così per la cronaca) ho provato ad affondare lo stelo, che scende anche con una seppur minima resistenza, ma poi... non torna più su!

Neanche tirandolo, nemmeno attaccandolo ad un peso...

Ho anche provato a vedere se la resistenza interna delle sospensioni intelligenti funzionasse. Collegata diretta alla batteria non c'è segno di alcun "click" che avrebbe dato modo di pensare che l'ammortizzatore fosse ancora recuperabile...

Conclusioni, ammortizzatore da buttare, bloccato e con resistenza rotta. Per adesso comunque metterò 4 ammortizzatori semplici, poi vedrò. Adesso ho scollegato tutte le resistenze di tutti gli ammortizzatori

  

  

Ammortizzatore senza molla. Bloccato.                Prova resistenza diretta con batteria

  

 

Concludiamo con la prova su strada. Premettendo che la pioggia ce l'ho fin dentro le ossa, qui a Roma piove da mesi ininterrottamente, le strade sono impraticabili, soprattutto con gli ammortizzatori bloccati...

Ma qui l'imperativo era capire come andasse il motore. E come va?

Dipende. Ora tira 1000 giri prima, a 3000 va subito in coppia e attacca al sedile, quindi il problema del motore col vuoto sembra superato. Dico sembra perchè ancora non mi da la sensazione che giri regolarmente, in particolare in ripresa dai bassi regimi anche con marce basse tipo la seconda o la terza, ripartendo dai 1000 - 1500 giri, stenta, e accusa anche se con minima difficoltà ma comunque percettibile, le salite. Stamattina mi sono messo su strada ugualmente, anche sapendo di trovare il diluvio universale, però ho fatto comunque i miei 100 e rotti chilometri. Allunghi di qualche km e tornantini, non mi sono fatto mancare niente, e vi dico, il motore adesso è indubbiamente più pronto, a 3000 c'è già e sale di giri con più furia. Però le partenze, dai semafori e in particolare sulle salite, alle volta necessitano di un ulteriore stop e dare maggior gas per avanzare.

Non ho avuto grandi spazi per sfogare tutta l'esuberanza del V8, che comunque si sente e c'è. Però che dire, a mio parere è ancora "sporca". Il borbottio in rilascio è ancora eccessivo, il consumo lasciamo stare... probabilmente si deve regolare nuovamente il piatto flottante, aumentando a mio parere la quantità d'aria, perchè di benzina nella miscela ce n'è ancora troppa.

Persiste alle volte il problema in partenza. Girando la chiave e accendendo il quadro non si sente sempre la pompa caricare, e quando è così non parte. Con i tentativi successivi appena si sente caricare la pompa che riceve finalmente corrente, si accende. Urge credo quindi la sostituzione del blocchetto accensione, primo imputato a mio avviso, non sempre trasmette il comando alla pompa.

Comunque guidare la 8.32 è sempre un'emozione. La gente che ti guarda, il suo rumore... Oggi ho fatto parecchia strada, scattando questa bella foto davanti alle cascate di Villa Gregoriana a Tivoli, di ritorno dai tornanti tiburtini... anche se il lavoro da fare è ancora tanto sono molto soddisfatto.

A destra le cascate gonfie di acqua.

21 Febbraio - km 289

Archiviato (si spera) il problema motore, adesso è il momento della carrozzeria. Gli interni sarebbero conclusi, ma tralasciamo questa area per alcuni motivi, il cruscotto lo monteremo per ultimo per motivi di praticità, e le radiche dovrebbero tornare a breve per essere riverniciate e ricollocate. Perciò aspettiamo.

Nel frattempo, oggi, con quel poco di tempo che ho avuto, ho iniziato a smontare il baule con spoiler retrattile che è affetto da una forte forma di ruggine, sarà sabbiato nelle prossime settimane. Il meccanismo dell'ala è veramente una scemenza, come una scemenza è anche smontarlo. Se il tempo dovesse rimanere stabile e se le temperature saliranno inizierò, credo dalla prossima settimana, a levigare tutta la carrozzeria. Per ora non vi so dire quando la verniceremo, ma di sicuro siamo sulla strada buona. Intanto faccio sabbiare il baule. Poi il resto verrà...

   

   

16 marzo - km 420

Rieccomi!!!

Prima di parlare della 8.32, volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno mandato parecchie mail, preoccupate dell'assenza di aggiornamenti... Diamine ma siete veramente in tanti a seguire La Fenice!!! Non avrei mai immaginato...

Dunque, l'assenza di aggiornamenti ha molte ragioni, ve le risparmio quasi tutte, tranne 2, la prima è che la fotocamera ha dato forfait... Quindi ho lavorato senza immortalare niente, tranne quello che vedete, ma col cellulare... La seconda ragione, sono distrutto... Arrivo alla fine della settimana molto stanco, e non riesco a trovare alle volte la forza... Sarà la primavera??? Comunque... Passiamo alla Thema...

La valanga di mail mi ha spinto stasera stessa ad aggiornare la pagina, per tranquillizzare i molti fan della Fenice.. Ma vi avverto che  mancano delle foto che però vedrò di aggiungere quanto prima.

Signori, la 8.32 sabato scorso ha smesso di piallare la coppa dell'olio sull'asfalto... I vecchi ammortizzatori sono stati cremati e le loro ceneri sparse al vento... Per la gioia di molti, ma anche per la loro tranquillità, sono arrivati 4 ammortizzatori praticamente nuovi originali Fiat, che una volta installati hanno fatto definitivamente spegnere la spia rossa dell'anomalia, però di questo vi parlerò nei prossimi giorni quando foto agli occhi vi dimostrerò questo piccolo miracolo... Con relative impressioni di guida... Ah adoro quando "carta canta" !!!

Ma passiamo ad oggi, cioè a ieri... Appena accesa la 8.32 tentenna parecchio. Poi la mattina al freddo è una mezza tragedia. Ho scoperto che il tubo (che non era originale) che va dal servoregolatore del minimo al modulo avviamento a freddo attaccato al collettore di aspirazione, era strozzato in due punti. Le due curve che fa da un punto all'altro erano praticamente chiuse. Avevo anche altri controlli da fare, tipo la calotta dell'altra bancata, il termostato, cambiare tutti i cavi candele... Allora mi sono preso coraggio e ho smontato tutto. Via il collettore, e ho iniziato. Per prima cosa ho smontato il servoregolatore, pulendolo anche internamente, l'ho rimontato inclinandolo di qualche ulteriore grado, per "addolcire" le curve. Ho ispezionato l'altra calotta, e ho sostituito i cavi candele d'emergenza con dei cavi nuovi, ora tutto è in ordine anche l'aspetto estetico.

Volevo controllare il termostato, che sicuramente non c'è nella mia 8.32, in marcia viaggia sempre a 50 gradi. Mi sono soffermato su un particolare. Vicino alla pompa acqua. Leggevo il numero del motore. Ferrari F105 Q.

Q??? Ma non era L??? Su Eper il mio motore non esiste. Ho iniziato a sudare freddo. Dopo un brevissimo consulto con lo "specialista" Antonio di Bari, è uscita fuori una cosa. Quel numero non è stampigliato nel monoblocco del motore, ma sulle testate. Su una in particolare, quella lato radiatore. Se la testata per caso fonde, si cambia, ma cambierebbe anche il numero e la sigla da quella del libretto. Per dirla tutta, il codice è lo stesso di quello che ho sul libretto, ma tutte le 8.32 hanno l' F105 L ( le non catalitiche).

Ferrari sigla i motori destinati a Lancia con la L. I V8 di Maranello destinati al Mondial, 308 e simili sono siglati con Q e R. Ho quindi le testate Ferrari, non Lancia By Ferrari. Che cambia? Nulla.. sono identiche cambia solo la lettera. Ma sul libretto c'è la Q, e il numero corrisponde. Quindi quello è il suo motore e le sue testate. Non ho fatto ricerche approfondite, non conosco in Ferrari chi mi possa confermare questa cosa, faccio fede a quello che mi ha detto Antonio, che sulla 8.32 ha anni di esperienza più di me, comunque vedrò di informarmi quanto prima!!!

Prima di arrivare a questa considerazione, ho pensato che la testata (magari sostituita anche se impossibile, i numeri corrispondono col libretto, ma questo l'ho notato dopo) o il motore non fosse il suo. Ho dedotto che, si va verso l'estate, giorni fa nel traffico è arrivata alla soglia dei 100 gradi, chi me lo fa fare di mettere mano al termostato? Magari l'hanno tolto apposta. Ma poi passato il pensiero terrificante dopo aver letto il libretto, sono comunque rimasto dell'idea che per i prossimi mesi il termostato rimane così com'è. So che molte 8.32 girano senza, per evitare i bollenti spiriti estivi.

Così, ho rimontato tutto. Cioè, il sole tramontava, in garage non vedevo più un accidente, e non ho concluso i lavori. Poi oggi mi sono rilassato e ho dedicato la giornata alla donna...

Alla prossima signori, a breve metto le foto dei nuovi ammortizzatori!!!

Via il collettore

Il tubo incriminato

Il servoregolatore del minimo

 

 

 

flash-back: 7 Marzo - km 400 circa

 

I Nuovi ammortizzatori

All'altezza di una vera 8.32!!!

Ora la sola spia rossa è quella della benzina...

FINALMENTE!!!

Scusate il ritorno al futuro, ma l'unica foto buona che sono riuscito a fare sabato scorso 7 marzo, il giorno della cremazione dei vecchi ammortizzatori e della rinascita dell'assetto della mia 8.32, è quella qui accanto, assieme all'indomabile Pastarella!!! Avevo la fotocamera k.o...

Gli ammortizzatori sono degli originali Boge per Fiat, presi con pochissimi km. Non immaginavo che le condizioni fossero eccellenti, me ne sono accorto dopo... Che gli amici si vedono al momento del bisogno è confermato dal grande Pastarella, un mio amico che si è cimentato per la prima volta nello smontaggio degli ammortizzatori, adesso è un mezzo esperto... Poveraccio se n'è smontati 4 due volte!!! Comunque onore al merito, quindi doverosa pubblicazione della sua foto su questa pagina e poi degno viaggetto di una ventina di km nei quali ha avuto il privilegio di guidare per primo e in totale esclusiva la 8.32 con gli ammortizzatori in ordine. Io non credevo, ma questi ammortizzatori sono praticamente intonsi. Me ne sono accorto riaccendendo la macchina, sparisce la spia rossa dell'anomalia, incredibile.

Scettico, ho poi provato a fare qualche km azionando AUTO e poi SPORT. Diamine, io quando avevo la turbo 16 con le intelligenti al compimento dei miei 18 anni erano già belle che andate, non funzionavano più da anni. Quindi per la prima volta in vita mia ho provato l'effetto SPORT e vi devo dire che è da libidine vera e propria... La macchina diventa molto più reattiva e sparisce di parecchio rollio e beccheggio, una mezza tavoletta con una ammortizzazione ancora sufficiente a mantenere un buon livello di confort...

Tanto di cappello alla Boge... Diamine, sono sempre stato un detrattore di queste sospensioni e mi sono dovuto ricredere...

Recitiamo ora l'eterno riposo per i vecchi ammortizzatori...

Grazie Pastarella!!!

 

 

In condizioni pietose, ma soddisfatti!

21 Marzo - km 500

La tentazione di viaggiare con le sospensioni nuove è stata troppo forte...

Eh già... 500. I primi nuovi 500 km della Fenice, che ancora con le piume sporche, in parte azzoppata ma con le ali belle funzionanti, prova a fare i primi voli di prova. Oggi un altro centinaio di km, tutti fuori città, solo strada senza interruzioni e al ritorno tutta autostrada (chi ha orecchie per intendere...).

Le sospensioni sono da sturbo... Funzionano a meraviglia, specialmente su sport... Da pauraaaaaa!!!!!!!!!

Note dolenti, immancabili. Il sensore del minimo fa i capricci. Ho provato a regolarlo, anticipandolo, in quanto la macchina accusa molto il salto da ferma al regime di rotazione, e tornando al minimo spesso adesso si spegne. Ora sto cercando di capire quanto convenga fare ulteriori regolazioni, o ricomprarlo, è un componente bosch magari si trova nuovo, che sarebbe l'ideale.

Ho caricato un mezzo serbatoio di V-Power, e vi devo dire che la macchina (a mio parere) è leggermente peggiorata!!! Si sente un odore terrificante... Però ho anche pensato che potrebbe essere dovuto dal fatto che questa benzina stia "pulendo" il motore. Intanto aspetto di finirla, poi vedrò se spurgato per bene il tutto, torni a ruggire come mi ha ormai abituato.

Comunque... Che viaggiare signori miei... Lancia su tutte!!!!

Notare la corretta altezza del corpo vettura.

29 Marzo - km  500

Sono iniziati i lavori di carrozzeria.

Li ho sempre visti come inarrivabili, ma questo fine settimana non avendo modo di intervenire su altro per ragioni di tempo e di denaro, ho iniziato a "ricucire" il vestito della mia 8.32.

Lo sportello anteriore destro era vistosamente ammaccato, soprattutto nella parte inferiore, ma oltre a questo, la lamiera era completamente storta, senza più una linea accettabile. Lo so, il vero restauratore è chiamato a mantenere i pezzi originali, sistemandoli oltre ogni danno... Ma la struttura a gabbia dello sportello Thema, non permette eventuali interventi per ribattere la lamiera dall'interno. Ragion per cui, proprio per evitare di perdere ulteriore tempo che già siamo in enorme ritardo con i lavori, ho preferito sostituire lo sportello con uno identico con cornice dorata, proveniente da una LX.

Sostituiti i cablaggi e registrato lo sportello, il lavoro è terminato quasi subito. Ho così iniziato a smontare alcuni arredi interni che mi faciliteranno nella ribattitura della carrozzeria, che ho iniziato dal fianco posteriore destro, il più danneggiato. Sono poi passato alla fase di rasatura, ma con le mani piene di stucco e di polvere ho preferito rinviare le foto alla prossima settimana, per evitare che anche stavolta la fotocamera si danneggi.

Sul motore sto cercando di risolvere il problema del sensore del minimo, che a mio avviso fa i capricci e complica la vita alla centralina che non capisce più in quale posizione stanno le farfalle... Comunque per il resto quasi tutto ok.

Iniziare la carrozzeria è preludio di lunga sosta per la 8.32. Con i lamierati senza copertura preferirei non girare, soprattutto con tutta questa pioggia. Però vorrei sistemare la carrozzeria, mi piange il cuore a vederla combinata cosi sta macchina. Direi che è già tardi per il vestito nuovo... La 8.32 si merita di liberarsi di tutti i suoi stracci.

5 Aprile - km  500

Tranquilli... Non è Tuning... Niente tetto bianco in stile MINI...

Altro che kit estetici... E' duro lavoro di carrozzeria!!!

Come annunciato, sto preparando il vestito nuovo alla 8.32, iniziando a spogliarla del vecchio... Ho riportato il tetto allo stato di fondo, asportando lo strato di vernice, stando attento a non intaccare la zincatura della lamiera. Una fatica fisica non indifferente devo confessare, ho fatto tutto a mano, con tassello e carta vetrata. In situazioni come queste si apprezza la possibilità del far da se. Per quanto possa essere bravo e amico, credo che nessun carrozziere poteva avere così tanta cura ed attenzione. C'ho impiegato circa 6 ore, una vita per i frenetici ritmi delle carrozzerie moderne. Ma il lavoro del sarto richiede tempo e pazienza, per fare un vestito impeccabile.

Ho iniziato a stuccare anche la forte ammaccatura al lato posteriore destro, che originariamente era come nella foto a destra. Per adesso l'ho solo tirata fuori ribattendo con estrema cura la lamiera, in modo tale da usare la minor quantità possibile di stucco.

 

Dovendo anche iniziare a preparare il resto della carrozzeria, sto iniziando a lavorare anche sulle fiancate, ho dovuto prendere le misure delle righette, in modo tale poi da poterle riverniciare la dove esattamente si trovavano. Spero di aver preso tutte le misure del caso!!!

Avere solo il sabato come giorno per lavorare sulla macchina è davvero poco. Ma credetemi sto dando il massimo, anche se di tempo ce ne vuole un sacco. Sarei tentato a lasciarla fare dal carrozziere, credetemi, ma la verniciatura è la cosa più importante, e non voglio che venga fatta approssimativamente, perciò vedrò nei prossimi giorni di dedicare più tempo possibile, anche perchè non voglio lasciare la lamiera troppo tempo senza vernice. 

12 Aprile - km  500

Innanzi tutto buona Pasqua a tutti!!!

Il tempo è quello che è,la situazione impone un periodo di placida solitudine, situazione perfetta per dedicarsi a qualcosa di "intimo"... Io e la mia 8.32 nella tranquillità del mio piazzale abbiamo utilizzato questi giorni incerti, anche tristi (vedi tragedia in Abruzzo) per continuare i lavori. L'Abruzzo e soprattutto L'Aquila sono molto vicini a me, le scosse si sono sentite nettamente, poi le immagini ai Tg hanno fatto il resto. Colgo l'occasione per lasciare un piccolo pensiero alle persone che non hanno più niente. Pensare alla mia di fortuna, avere tutti i miei cari in salute, la mia casa, le mia auto, il mio garage, quasi mi fa sentire in colpa... Spero che gli Abruzzesi, popolo che conosco bene, trovino la loro consueta forza nel ricominciare. Andrò in quelle stupende terre con la 8.32 terminata quanto prima.

 

 

Torniamo ai lavori. Erano i tempi del liceo quando in mille modi cercavo a tutti i costi di andare in carrozzeria ad imparare questa arte, una attività stupenda, senza pari, lavorare su una carrozzeria da una soddisfazione immensa, ma richiede una fatica non indifferente. Non aver più avuto modo ai tempi dell'università di lavorare su macchine intere, devo dire di avere accusato parecchio il colpo, fisicamente ho veramente perso l'allenamento, e mi sto distruggendo facendo tutto a mano... Anche perchè adesso che la macchina è carteggiata mi sono accorto che è in condizioni pessime. Ci sono buchini da tutte le parti, la carrozzeria sembra essere stata sotto una fitta sassaiola, tutta da stuccare, tutta, tranne il cofano motore. Oggi ho carteggiato tutta la macchina, che adesso è tutta opaca, inguardabile, non la posso vedere così. Poi ho iniziato a stuccare. Tutta la fiancata destra e sinistra, domani visto che il tempo sarà uno schifo, carteggio lo stucco, e dovrei terminare almeno le rifiniture della fiancata sinistra.

 

Non mi meraviglia molto il fatto che rimettere dritta la lamiera della fiancata destra posteriore sia davvero una cosa difficile. Sto provando in tutti i modi a lasciare la minor quantità di stucco possibile, ma al tatto la lamiera continua ad essere parecchio ondulata, in particolare mi impensierisce assai la nervatura quella vicino alla linea del paraurti. Un pezzetto se n'è definitivamente andato, e ribatterlo è impossibile. Vedrò di escogitare qualcosa.

Ho infine smontato tutto, gruppi ottici, mascherina, minigonne, in modo da agevolare più possibile i lavori. Non vi nascondo che non vedo l'ora di rimontare tutto!!!

  

26 Aprile - km  500

Datosi che il tempo era una vera... Ecco quella...

No scherzi a parte, pioggia o non pioggia mi sono seriamente messo in testa che la 8.32 deve essere conclusa quanto prima, vedere la Fenice in procinto di spiccare il volo è una situazione che mi trascina, che mi fa lavorare anche quando avrei ben altro da fare, però cosa vi posso dire, non resisto. La voglia di vederla finita è tanta quanto il lavoro svolto fino ad ora...

Dalle foto sembra che io non abbia concluso un accidente, ma vi garantisco che oggi è stata messa una seria ipoteca alla verniciatura entro il prossimo mese. Tutte le stuccature che vedete ora sono piatte al tatto, non c'è più il minimo buchino, il paraurti posteriore è stato sostituito, l'anteriore ora è un biliardo. Venerdì ho comprato ben 2 Kg di fondo della RM, un prodotto a dir poco eccellente, da 96 euro iva inclusa... Sto fondo dovrebbe darsi da solo per quanto l'ho pagato...

Oggi non ho dato questo fantastico prodotto perchè alcune stuccature erano ancora fresce, e poi perchè per fare un lavoro ancora più pulito ho deciso di smontare completamente tutte le guarnizioni, e tutti gli interni. La selleria l'ho tolta anche per un altro motivo, per poter finalmente istallare la leva del cambio, ora col suo pomello in Frau originale...

Mi sto anche attrezzando per smontare il cruscotto, primo perchè dovrò sostituirlo col nuovo, secondo perchè per sabbiare uno dei montanti, affetto da attacco di ruggine, dovrò togliere il parabrezza e poi rimetterlo... Speriamo bene!!!

Ho poi tolto la moquette e adesso vedrò di pulirla nel migliore modo possibile, magari anche di profumarla se possibile...

Fedeli amici della Fenice, prossima settimana si da il fondo e poi di corsa in carrozzeria!!!

 

Manca solo il fondo, il resto è pronto.

       

Finalmente la leva del cambio nuova... Per la moquette si accettano consigli per il lavaggio!!!

 

 

3 Maggio - km  500

Week-end lungo eh??? Preparatevi perchè di progressi ne sono stati fatti tanti... Mentre molti di voi erano GIUSTAMENTE intenti a rilassarsi magari in spiaggia, qui si metteva una seria ipoteca sul volo della Fenice prima del solstizio d'estate... Preparatevi, o voi che avete dedicato questo fine settimana al riposo, che la fenice sta per apparire nei vostri specchietti!!! E vi chiederà strada, si deve riprendere 10 anni di asfalto non divorato, vi consiglio di dargli strada e lasciarla passare!!!

Sto dando l'anima, sono distrutto, infatti oggi parleranno per me le foto, ho le mani secche e doloranti da tutto il lavoro fatto in questi giorni, mi fanno male le dita sulla tastiera, ho detto tutto...

Iniziamo con stamattina, auto completamente lisca, tutte le stuccature sono state perfezionate, sono passato ad una scrupolosa fase di copertura dei particolari plastici da proteggere dalla vernice, in poche parole ho "incartato" la macchina, e più tardi constaterete la bontà di questa lunga fase. Ho dedicato molto tempo a questo passaggio. Oltre metà mattinata e ho iniziato molto presto, ancora non sorgeva del tutto il sole...

Successivamente mi sono munito di mascherina, filtri, pistola, ho catalizzato il prezioso fondo della RM (prodotto rivelatosi ottimo) e indossata la tuta delle grandi occasioni, detta la "tuta del papa" per via del suo colore bianco candido, ho iniziato a stendere il fondo sulla 8.32. Ho avuto problemi con la pistola, piuttosto vecchia (ci verniciavo le moto quando avevo 17 anni...) Difficoltà nella regolazione, insomma ho perso del tempo, dovendo poi sostituirla con altra di emergenza... Ma l'importante è stato riuscire...

Prima mano. In dieci minuti circa, sono spariti 10 anni di abbandono e degrado. Lo dico con una certa emozione, sentivo sta povera macchina dire "...si...ecco quello che ci voleva..." le ali della fenice finalmente pulite, sparivano tutte le imperfezioni, la pistola sparava su tutte le cicatrici della carrozzeria, il vecchio proprietario, l'orto dove era stata abbandonata, i ragazzini che ci giocavano tirandoci i sassi, i nidi stanati col la vernice gialla sparata dalla bomboletta... In dieci minuti, tutto sparito, tutto finito nel dimenticatoio. Per adesso queste lamiere vedranno solo un telo morbido che le ricopriranno, quando saranno invece libere rifletteranno i profili di molte città italiane e non solo che la Fenice raggiungerà in volo. Ci siamo ragazzi!!!

Seconda mano, scartata. PERFETTA.

Devo dire che fa un certo effetto vedere una 8.32 grigio chiaro, quasi bianco. Non è mica male eh??? Sembra una  Tuning car, poi col baule nero pare davvero l'auto che Toretto avrebbe sempre voluto avere e non ha mai guidato.... Bella. Vedere tutte le lamiere finalmente lisce, tutte dello stesso colore, mi ha dato una grandissima soddisfazione, e credo che anche i vostri occhi stanno provando lo stesso piacere che ho provato io, adesso il mio lavoro è quasi finito. Tutto quello che era nelle mie capacità è stato fatto, per rimettere dritte le ali della Fenice!!! Pensavo, è bella così, provate ad immaginare quando sarà tutta nera, con le sue belle righe... FANTASTICO !!!

Incartare bene paga, vale la pena perdere un'ora in più per ritrovarsi una macchina perfetta dopo averla verniciata. Le cornici dei finestrini hanno le guarnizioni intatte, per niente toccate dallo stucco a spruzzo. Nessuna colatura, qualche imperfezione che ho segnato col pennarello, da stuccare nuovamente, ma sono piccolezze, per il resto ora è pronta. Lo stucco della RM asciuga subito, e l'ho subito carteggiato. Adesso è liscia e "morbida" come l'alcantara nuova... Manca solo di smontare il cruscotto, per preparare il lavoro a chi dovrà togliere il parabrezza per eliminare la ruggine sul montante, e poi per rimettere il cruscotto nuovo fiammante... Devo anche predisporre gli adesivi per verniciare le righe e... Ci siamo. Siamo sulla rampa di lancio.

Ringrazio pubblicamente mio padre, Guido (e quale altro nome poteva avere il genitore di cotanta follia?) che pazientemente si è messo a mio completo servizio, aiutandomi a spianare la lamiera, pulire le pistole, preparare le vernici, reperire giornali ecc... E pensare che lui il 4 Febbraio del 2008 disse "questa macchina sembra un cadavere". Beh signori miei questa è la soddisfazione più bella che mi sono presa negli ultimi anni.

CREDETE NELLE VOSTRE PASSIONI !!!

10 Maggio - km  500

So per certo che il racconto della giornata di oggi è uno dei più attesi, dalle molte e-mail che ho ricevuto ho raccolto parecchie richieste di delucidazioni su questo particolare intervento. Confesso, sabato sono andato al mare... Ma oggi ho comunque fatto il mio "dovere". Signori, eccovi la sequenza che vi porterà a capire come sostituire il cruscotto in pelle della 8.32!!!

Come al solito, più che le parole saranno le immagini ad essere maggiormente illustrative, quindi procederò mostrandovi i passi di questo corposo intervento di manutenzione straordinaria unendo parole e foto. Una precisazione, anzi due: io il cruscotto l'ho smontato per due semplici ragioni, la prima che è anche la più ovvia, è che devo sostituirlo con l'altro nuovo, la seconda ragione, è per poter togliere il parabrezza con più facilità, e  mettere mano al montante destro che è affetto da ruggine cronica, sabbiarlo e rimettere il parabrezza. Poi si potrà FINALMENTE verniciare.

Particolarmente utile è tornato il lavoro svolto il officina da Orazio nel lontano novembre scorso, quando a motore giù, avevo tolto condensatore e ventola del condizionatore, avendo a disposizione molto spazio di manovra per togliere questi strumenti collocati in maniera piuttosto scomoda. Da li poi ho proseguito...

 

 1.

Tolta la moquette e il tunnel, ho sganciato i tubi del condizionatore che servono i sedili posteriori

2.

Sganciato lo sterzo dalla struttura portante del cruscotto, naturalmente dopo aver tolto plancia in radica e volante

3.

Tolti i tergicristalli, la Microplex e gli 8 dadi che tengono su la struttura portante del cruscotto.

4.

A questo punto tutto il cruscotto, struttura e rivestimento  in pelle viene giù

 

5.

Dovendo io però arrivare in carrozzeria, ho separato la struttura del cruscotto dal cruscotto vero e proprio, dovendo poi rimettere la struttura sulla carrozzeria in modo da poter poi rimontare sterzo e plancia per fare i pochi km che separano la Fenice dalla vernice nuova!

6.

Ecco il vecchio cruscotto che esce finalmente di scena. Al suo posto è già pronto un altro degno sostituto con tanto di cucitura perfetta ancora stabile sul bordo plancia, come Frau l'ha fatta!

 

Voilà... Non lo nego, ci vuole molta pazienza e una discreta conoscenza del modello Thema per riuscire in un tempo decente a portare a termine questa operazione. Però è fattibilissima. Ho rimontato la struttura metallica portante del cruscotto che sorregge anche lo sterzo, la macchina si è accesa senza alcun problema e tutte le spie e controlli della plancia e degli strumenti funzionano perfettamente. Consiglio sempre di lasciare struttura portante e cablaggi là dove sono, cambiando ove serva solo il cruscotto in pelle vero e proprio. Meno fili si toccano, più strada fanno le nostre 8.32...

Sotto trovate la cocente delusione di oggi. Mi sono reso conto che fare le strisce nel modo nel quale avevo pensato è particolarmente difficile. Applicare le strisce che mascherano la carrozzeria dal nero che verrà steso, per poi toglierle una per una e dare una volta il giallo e una volta il grigio è molto, molto difficile. Ammetto, ho dedicato poco tempo a questa operazione, però per quanto si possa stare attenti, prima o poi si va storti. Comunque non mollo, figuratevi... Arrivato fino qui, non sono due striscette che mi creano problemi.

Comunque, in settimana si va in carrozzeria. Tenetevi forte.

                                    

22 Maggio - km  500

Momenti  difficili per la Fenice. So che molti sono in attesa dello sviluppo più atteso, ma come ho voluto dimostrare in oltre un anno di racconti, "chi fa da se fa per tre"... Il baule che a fine marzo era stato portato a sabbiare in una carrozzeria è ancora li, non è stato ancora finito. Adesso quella carrozzeria sembra non aver molta voglia di concludere la macchina, nonostante miei costanti solleciti. Insomma siamo fermi in attesa che i professionisti del settore si liberino per noi. La vedo dura, e poi sono stanco di aspettare, mi sembra veramente ingiusto, sono mesi che sapevano di dover verniciare la macchina, e io è da tempo che ce l'ho pronta. Ragion per cui... Beh non so cosa dirvi. Unico aggiornamento, nell'ambito del Thema meeting di domenica scorsa, la Fenice ha preso contatto con i soci che sono venuti a vederla ancora in work in progress come dice un mio amico di Rovigo... Aspettiamo, come tutte le volte in cui non siamo noi a fare le cose, ma le devono fare gli altri... Avessi un bel forno!!!

 

30 Maggio - km  500

LA 8.32 è ENTRATA IN CARROZZERIA

Eh già. Dopo lungo peregrinare, sembra che sia arrivata (sempre sulle sue gomme, rigorosamente con quelle) all'ultima tappa del suo lungo viaggio di rinascita. Come potete vedere è in ottima compagnia. Accanto ha la Corvette di Paolo, il ragazzo proprietario della carrozzeria che darà l'ultimo tocco alla mia 8.32 (grande responsabilità). Questa Stingray ha avuto grosso modo la stessa storia della mia 8.32, è stata interamente restaurata da Paolo, poi il fatto che sia stata verniciata nera, l'avvicina molto alla mia Fenice quanto a destino. Sono però preoccupato, so che questo ultimo intervento è fondamentale per la riuscita dell'impresa, e che io posso fare veramente poco, ora è tutto nella mani del verniciatore. Speriamo faccia un lavoro degno dell'impresa che ha riportato questa macchina nel forno per la verniciatura. Ma partiamo dalla cronaca.

Note dolenti. Ho scelto i migliori prodotti sul mercato, vernice ad acqua, trasparente da oltre 200 euro, circa 400 euro di spesa o poco più solo di materiali per la verniciatura. Ma ho scelto il meglio per la 8.32. Sono stati fatti anche i colori per le strisce, il pensiero di queste mi toglieva il sonno la notte, fino a quando il mio amico Stefano di Taranto (albadj) ha partorito l'idea. Una tecnica assai semplice per realizzarle, pratica ed efficiente, ma che rientra nel segreto del mestiere... Eh Eh... non possiamo svelarla!!! Una trovata fantastica, della quale va dato atto a questo ragazzo, fiero proprietario di 2 Thema, un Vis e una 8.32. Grazie Stè!!!

Sfatiamo l'ennesima leggenda del cavolo sulla 8.32. Chi è il pirla che ha detto che togliere il vetro parabrezza della scocca fa rovinare la cornice cromata? Niente di tutto questo, il vetro si toglie con estrema facilità, e la cornice rimane intonsa. Oggi per prima cosa è stata fatto questo. Sotto il vetro, Paolo ha asportato tutta la ruggine che affliggeva i montanti. Poi abbiamo scoperto che aveva intaccato anche altre parti della cornice del vetro. Tutta asportata e sabbiata con appositi prodotti che non hanno voluto svelare neanche a me...

 

Fase finale (ultima foto a destra) steso il prodotto antiruggine. Ora si darà una sfumata di vernice, e poi si carteggerà di nuovo tutta la macchina. Questo perchè la preparazione, fatta da me (non professionista) ha alcune imperfezioni. Con la "spolverata" rimarranno delle "spie" cioè le parti dove la lamiera non è ancora piatta. Si darà l'ultima stuccata, davvero minima, per rasentare la perfezione. Fatto ciò, stendiamo i colori per le strisce. Poi si passa al tanto agognato nero, che stanno facendo e ci consegneranno lunedì sera. Nero Metallizzato Lancia 602 F. Paolo molto ottimisticamente dice che la macchina sarà pronta settimana prossima, ma il baule è ancora da fare, secondo me ci vorrà ancora parecchio. Si capisce che non sto nella pelle??? Non vedo l'ora di rimontarla, credetemi. Credetemi anche quando vi dico che una volta verniciata mi prenderà un mezzo colpo, per l'emozione e la soddisfazione (spero, se il lavoro sarà eccellente). Lunedì comunque si lavora sulla macchina, quindi aggiornerò credo martedì sera. Avanti tutta  signori miei.

1 Giugno - km  500

...tranquilli... è tutto sotto controllo, davvero...

Confesso, fa impressione anche a me... E non vedo l'ora che torni il suo nero originale, il mio cuore è messo continuamente a dura prova, mi sta venendo il classico "coccolone", è come incontrare una tua ex dopo tanto tempo e vederla sformata, grassa, e tu dici... Ma come diamine facevo a volerle così bene un tempo???

Come anticipato, è stato applicato il così detto "fumo", una spolverata di vernice (tutto pensavo tranne anche al verde acido) applicata su tutta la carrozzeria, e poi asportata con tassello largo, per evidenziare tutte le ultime (si spera) imperfezioni. Confesso, ne sono uscite molte, ma meno di quello che ci aspettavamo, molti sono i buchini che sul bianco non si vedevano, e che adesso spiccano, come spicca il verde acido sul bianco... Come fari nel buio della notte, non puoi non vederli, diamine.

Va detto, che l'ho spianata tutta io... Paolo (in foto) ha fatto solo il bello facendo il parafango, ci sono Mario e Manuel gli altri operai della carrozzeria che mi sono testimoni!!! Che c...o ragazzi, non finiva mai sta macchina e infatti non l'ho finita, dovrebbero terminarla loro credo domani.

Considerazioni: senza ombra di dubbio, ad ognuno il suo mestiere. Quello che ho fatto io, è solo stato un lavoro di "sgrossatura" della carrozzeria, ho fatto bene a farlo altrimenti avrei bloccato il lavoro della carrozzeria per mesi, però le rifiniture ammetto, non erano a regola d'arte. In pochi minuti Carmelo, il titolare in pectore con 40 anni di esperienza, ha rimesso dritta tutta la macchina, in pochissimo si è fatto un quadro generale impeccabile delle condizioni, e immediatamente ha messo mano a tutte le pecche.

Il metodo del fumo è semplice e geniale. Adesso, a guardarla oltre che a toccarla la macchina, è tutta un'altra cosa. Sembrerà strano, ma vista adesso controluce il bianco liberato dall'odioso verde acido è anche LUCIDO!!! cioè sembra carrozzeria semi verniciata, non è più opaca come il classico fondo appena steso. Adesso è morbida, pronta per la vernice.

 

  

Le mani del sapiente preparatore Mario, hanno poi dato il tocco finale al baule affetto da ruggine. Asportato tutto l'ossido, la lamiera ha scoperto il fianco debole, corrosione passante, alcuni buchi hanno fatto la loro comparsa. Niente paura, Carmelo e tutti i suoi 40 anni di esperienza hanno subito messo fine al problema. Cannello, e altro materiale soggetto al segreto professionale hanno ricostruito la lamiera. Saldato e stuccato, è ora pronto per il fondo e la vernice. Anche questa è fatta. Programmi per i prossimi giorni? Domani mattina si va a ritirare le vernici. Giovedì mattina e venerdì mattina sarò in carrozzeria, Paolo dice che sabato si vernicia. Io non ci credo, prudentemente dico che la cosa si farà sicuramente la prossima settimana... Comunque voi ogni tanto un occhio alla Fenice buttateglielo... Che questi sono giorni cruciali!!! 

 

8 Giugno - km  500

Diceva il grande Nino Manfredi in un preambolo di una canzone tipica Romenesca "con la salute e un par de scarpe nove, poi girà tutto il mondo..." Non mi riferisco alle scarpe, ne al loro paragone con gli pneumatici già molto sfruttato, ma alla salute... Ormai da oltre tre settimane sono mezzo mezzo, debole, stanco, un pochino stressato, alla fine come largamente previsto, è arrivata una bella febbre, che da venerdì sera mi tiene inchiodato a letto, mentre fuori fa i suoi 30 gradi di rito, la gente va in spiaggia, va a ballare, e la 8.32 è ferma li in carrozzeria. Con la vernice ad acqua già pronta che rischia (speriamo di no) di danneggiarsi, in quanto pronta da troppo tempo. Mancano ancora le strisce, e manca il fianco sinistro da carteggiare che è ancora verde acido. Nel momento in cui  vi scrivo ho ancora un 38 scarso che viene e che va, sono sotto antibiotici e oltre a scrivere aggiornando questa pagina non riesco a fare altro...

Però una novità c'è eccome. Prima del crollo fisico totale, sono arrivato da Orazio, che mi ha trovato il sensore del minimo Bosch nuovo (130 euro) e il termostato (30 euro). Come documentato qui in foto.

Certo ammalarsi in questo periodo estivo è veramente una disfatta, poi in una fase così importante per la fine della 8.32 lo è ancora di più. Ho sentito Paolo il carrozziere che mi ha detto una cosa che mi ha fatto venire un terrore atroce "Angiolè non te preoccupà te la vernicio io, le righe te le faccio io..." sono subito saltato in piedi dal letto e gli ho urlato di non toccare la macchina!!! La fase è troppo delicata e vorrei, anzi devo essere presente. Però capisco anche lui che vorrebbe togliersi quel parasecolo dal piazzale, oltre che incassare i soldi del lavoro...

Che dire, siamo nelle mani del Signore. Scusate eh??? Vedrò di rimettermi quanto prima!!!

160 euro e passa la paura!!!

10-11-12 Giugno - km  500

LA FENICE AL FORNO... senza patate...

Ecco la foto che più ho sognato negli ultimi mesi... La Fenice sotto i neon del forno, pronta per farsi cuocere addosso le vernici nuove...

Ultimo strato. Non mi chiedete cos'è, sempre segreto del mestiere vi risponderò...

Emozionante rivederla tutta di un colore. La febbre non mi ha fermato, grazie al mitico antibiotico suggerito dal leggendario Rondons mi sono rimesso in piedi, ed ero in carrozzeria almeno per fare le foto.

A sinistra la macchina incartata, a destra l'ultimo fondo coprente ed isolante.

 

   

oggi sono le immagini a parlare...

 

Eccola di nuovo fuori da forno, per l'ennesima, ultima spianata. Infatti questo fondo è stato ulteriormente carteggiato e reso liscio come la seta, prima di passare alle vernici vere e proprie.

Io non so come verrà questa 8.32 una volta finita. Però da subito mi sento di dire che i ragazzi della DSP, la carrozzeria del grande Carmelo e del mitico Paoletto sta sputando sangue per questa auto. Tutti gli operai sono su di lei, l'esperto Carmelo la tiene sempre d'occhio, si percepisce che stanno lavorando con grande passione, alla ricerca del risultato.

Noto molte cose, prodotti di prima scelta, non si spaventano di rifare un pezzo da capo, sono pignoli in molte situazioni. Insomma, onore al merito, si stanno impegnando tantissimo su una macchina che li sta affascinando. Inutile dire che si forma sempre il gruppetto di curiosi che chiede di aprire il cofano, che dopo la diffidenza iniziale se ne va stringendoti la mano... Solita solfa, ormai siamo tutti abituati al successo della Thema!

LA DSP CAR HA L'ONORE DI PRESENTARVI,  LE STRISCE VERNICIATE 8.32



      

Il giorno successivo è stato quello più emozionante. Qui la precisione millimetrica ha regnato sovrana. Sono state verniciate le strisce. Anche in questo caso, lascio parlare le immagini. La tecnica di verniciatura che ha rasentato la perfezione è, come già detto, frutto di una intuizione di Stefano, un mio carissimo amico ottotrentaduista di Taranto, che nelle sue notti agitate, ha partorito quella che io ho da subito definito "L'IDEA" !!! Onore a Stefano signori miei... A 600 km di distanza la DSP car ha messo in pratica questa intuizione, che per volere della stessa, resta segreta. Vi regalo solo delle foto, abbastanza esaustive per gli occhi più esperti.

 

 

That's all !!! Ho scritto poco, verissimo. Scusate. Ma voi riuscite a parlare quando avete davanti gli occhi IL VOSTRO sogno? Io no, in questi casi, quando si materializza davanti a me un sogno e una grandissima soddisfazione, resto muto, in contemplazione. Guardavo la mia 8.32 in religioso silenzio come farò anche adesso. Smetterò di controllare i tasti e mi rivedrò queste foto.

Tenete sotto controllo i vostri specchietti, che la Fenice in picchiata può apparire da un momento all'altro !!!

Settimana prossima arriva il nero, il vestito per la gloriosa fenice è pronto, va solo indossato.

21 Giugno. km 1000. Si, mille.

eh, ve l'avevo detto di tenere d'occhio gli specchietti!!!

la fenice ha il vestito nuovo, anche se a detta di molti, imperfetto. "Imperfettamente" però dopo 12 anni di fermo è andata e tornata da Roma a Grosseto, incluso giretto panoramico per l'Argentario, 530 km tutti d'un fiato. Nessun problema. Ha partecipato all'incontro organizzato dal socio Raffaele, incontro che, meteo avverso a parte è stato uno dei più belli, quanto ad organizzazione e qualità delle vetture presenti.

Nei prossimi giorni ulteriori info e foto sull'evento e sulla fenice con la livrea nuova...

A presto!!!

 

28 Giugno, km 1200.

Come è già accaduto molte volte, rieccomi qui a porgervi le mie più sentite scuse per il ritardo nell'aggiornamento... Spero però che l'attesa venga ricompensata da quanto segue... Allora, eravamo rimasti al blitz della Fenice che senza preavviso si era presentata a Grosseto allo stupendo incontro organizzato da Raffaele, con la verniciatura finita... Ammetto ho voluto giocare anche un pochino con voi, che siete in tanti a seguire questa infinita telenovelas... Che però volge al termine. Questa di oggi è come la puntata cruciale, nella quale muore il protagonista e si sa finalmente di chi era figlio, o roba del genere!!!

Cominciamo dalla vernice nera. Paolo, il carrozziere che ha portato a termine la vernicicatura, dopo le strisce, non ha più voluto essere coadiuvato da me, ha preferito verniciare senza la presenza di nessuno, per evitare pressioni psicologiche, e lo posso capire. Avere nel forno il cliente è un impiccio in più in fasi particolari, specialmente quando il colore da verniciare è il nero... Quindi io col cuore in gola me ne sono andato al lavoro quel pomeriggio, e al ritorno in carrozzeria ho trovato questo.

 

 

Immaginatevi cosa ho potuto provare quando l'ho rivista tutta nera. Tutta lucida, anche se completamente smontata. Ora vi dico una cosa piuttosto importante. Nella vita, nei rapporti umani, in questa associazione, in questo sito, e in particolare in questa pagina, io do sempre un valore immenso alla verità. Non amo pavoneggiarmi in niente, soprattutto quando oggettivamente c'è veramente poco da ostentare. Questo per dire che, anche se dalle foto non si vede, la macchina ha delle pecche. Il fianco sinistro non è stato spianato a dovere (responsabilità anche mia) ci sono 2 colaturine (che sono state rimosse oggi) ed essendo stata verniciata montata la cornice interna degli sportelli è rimasta opaca. Però vi devo confessare, anche se molti storceranno il naso, che alla vista della macchina tutto sommato ero e sono soddisfatto. Vabbè continuiamo con le foto, poi piano piano vi spiego.

 

Una volta asciugato il prezioso trasparente, è stata la volta della LUCIDATURA. Quasi mai, se non per le auto di grande lusso del passato, si ricorre a questa tecnica. In molti avrete sicuramente notato che appena si vernicia un'auto si nota subito la pigmentazione e la "buccia d'arancia" nel riflesso del colore. Con la lucidatura la lamiera diviene uno specchio. In pratica si riopacizza tutta la macchina, e poi la si fa lucida con vari tamponi e varie creme, che riportano il trasparente lucido come non mai. Ho molto apprezzato questo tipo di intervento, perchè vi devo confessare, la differenza con le auto che escono dal forno e non vengono lucidate (quasi tutte) è notevole.

Potete portarmi qui quel gruppo di pirla che a gran voce hanno sempre detto che sostituire le cornici cromate ai parabrezza delle Thema è prarticamente impossibile??? Per colpa loro non mi sono organizzato, non ho acquistato il kit comprendente la guarnizione in gomma (credevo fosse insostituibile) e sono rimasto fregato. Tolto il vetro la cornice dorata è letteralmente caduta a terra...

  

Vabbè in poche parole i montanti affetti da ruggine sono guariti, adesso al loro posto c'è solo tanta vernice nera bella lucida... Il parabrezza è tornato al suo posto, anche se ad onor del vero incollato non benissimo, penetra dell'aria da un angolo, ma sarà compito della carrozzeria rimediare, e anche questo è stato fatto...

 

Prima della partenza per Grosseto...

Eccovi il ritorno a casa. Finalmente, dopo quasi due settimane la 8.32 è ritornata nel suo garage. L'attesa era finita, anche se adesso iniziava il vero lavoro di rifinitura, che consisteva nel rimontare tutti gli accessori (alettone, fendinebbia, minigonne, maniglie ecc...) oltre che tutti gli interni.

La cosa che più mi ha fatto piacere è stata l'espressione di compiacimento di mio padre. Nella stessa situazione oltre un anno fa sullo stesso piazzale davanti casa disse "me pare un cadavere sta macchina" adesso la osservava senza parole, girando attorno al nero con strisce verniciate a specchio.

Erano circa le due del pomeriggio, e il fatto che lui fosse entusiasta del risultato l'ho notato dalla voglia che aveva di rimontare la macchina, per vederla finita, finalmente.

Dopo un pranzo veloce abbiamo iniziato subito. Mio padre nella mattinata aveva lavato la vecchia moquette ormai completamente nera e macchiata. Con olio di gomito e ammoniaca l'aveva riportata bianco ghiaccio come in origine. Davvero un ottimo lavoro, devo riconoscerlo.

Ho iniziato rimontando lo spoiler retrattile. Premetto che nonostante oltre un anno ricerca non sono ancora riuscito a trovare la guarnizione del baule. La sto ancora cercando, spero di trovarla quanto prima. O almeno temporaneamente adattare una gomma simile, che almeno assolva la sua funzione, proteggere il baule dall'acqua. Rimontate le due ale, il meccanismo ha funzionato subito. Perfetto.

Successivamente siamo quindi passati al riassemblaggio completo degli interni. Protagonista assoluto il cruscotto in pelle con la cucitura sul bordo. Una delle spese più grandi di questo restauro, ma ne è valsa veramente la pena. Ripassare i mille cavi stando attenti a non danneggiarli, rimettere ogni connessione, accessorio, è stato un lavoro complicato. Però devo confessare, ormai l'esperienza fa la sua parte, come potete vedere dalle foto (facendo caso alla illuminazione del sole) abbiamo rimontato tutto nello stesso giorno e poco prima del tramonto. Diciamo che in circa 5 ore o poco più ogni elemento dell'arredo interno era al suo posto. Ci tengo a sottolineare che, bizze del check a parte (che ci sono sempre state) tutto ha funzionato e funziona alla perfezione. Ci sono stati degli errori nel riassemblaggio dei pannelli porte, che ho corretto solo pochi giorni fa. L'uso della macchina in quei mesi nei quali gli ammortizzatori del lato giuda erano bloccati, ha comportato il cedimento della gomma piuma del sedile di guida, che già avevamo ritirato e sistemato mesi fa. Andrà risistemato, stavolta però sostituendo la gommapiuma.

Capitolo radiche. Non ne avevo mai parlato prima, ma su queste è stato fatto un lavoro lungo, anche se purtroppo nulla si è potuto fare per ritrovare il colore rossiccio originale, con mio grande dispiacere. Utilizzando l'esperienza e soprattutto l'attrezzatura del mitico Pastarella, abbiamo tolto i duri millimetri di trasparente screpolato dal sole. Arrivando sino al foglio di radica. Abbiamo provato molti colori, ma nessuno gli si addiceva o si avvicinava al rosso tipico di queste radiche originali, alla fine la decisione, abbiamo lasciato la radica naturale, senza coloranti, e abbiamo passato una sola mano con la pistola di trasparente opaco.

                                 
   

Un anno fa ...                                                                                         Oggi

Senza ombra di dubbio, il colore è nettamente più chiaro di quello originale, però almeno ci siamo liberati delle screpolature del vecchio trasparente, che si è portato via anche il colore bianco sbiadito che intrappolava la bellezza delle radiche. Devo dire un vero grazie al Pastarella che mi ha risparmiato un sacco di fatiche carteggiando col macchinario la radica. Questo trasparente cotto dal sole era duro come il marmo, e c'avrei messo una vita!!!

Nei prossimi giorni tutte le altre foto, compresa la cronaca, con gli occhi della Fenice, dell'incontro a Grosseto!!!

E arriviamo finalmente alla partenza e arrivo per il debutto della Fenice nell'alta società... Quella del Lancia Thema Club Italia, in particolare al raduno organizzato all'Argentario da Raffaele. Ero sinceramente indeciso se andare o meno. La mia prima preoccupazione era sinceramente per il motore, mai avevo fatto più di 50 km tutti assieme, stavolta ce ne aspettavano 200 all'andata e 200 al ritorno. Insomma, una bella galoppata. Secondo motivo, sapevo che il riassemblaggio "veloce" di molta componentistica era oggettivamente imperfetto, senza contare tutti i pezzetti di interni e di carrozzeria che hanno perso in carrozzeria, e che io nelle serate dopo il lavoro non ero riuscito a ritrovare. Raffaele ha insistito molto per la mia presenza, e a lui non sono mai riuscito a dire di no, mi sembrava un vero sgarro, anche perchè tutto sommato la macchina era in ordine di marcia, quindi perchè non andare? L'importante era esserci. Anche se su alcune cose che avevo ragionato poi ho scoperto di avere  ragione, e forse era meglio presentarla una volta completata e perfezionata.

Errori del carrozziere a parte non avevo avuto tempo di ripulire tutte le guarnizioni, finire di incollare alcuni particolari, degli interni non avevo sistemato niente, la pelle dei sedili, secca da morire e per niente nera, non aveva ricevuto alcuna cura, nè olio, nè nero, nè prodotto arexons. Però... Mi sono mosso lo stesso. Sveglia alle 4 e mezza, lavaggio della macchina, lucidata veloce, aspirata agli interni, nero sulle gomme, vetri sgrassati. Partito alle 6 da Tivoli, G.R.A., uscita Aurelia, poi dritti fino alla Roma Civitavecchia. Un acquazzone di quelli mai visti mi vanifica tutto il lavoro.

Ma la macchina va. L'autostrada è veramente il suo ambiente, fila via liscia con un filo di gas, gli iniettori si iniziano a pulire. Ma non va mai in temperatura, il temporale abbassa la temperatura esterna fino  a 15 gradi, il motore ancora senza termostato non schioda dai 50 gradi. Male, malissimo. Comunque, nessun problema, fuori dalla Roma Civitavecchia, di nuovo sulla Aurelia, direzione Grosseto. Smette di piovere. La macchina c'è e va, ma con tanta strada deserta e libera ho potuto notare che alla 8.32 manca ancora qualcosa, la pompa della benzina che è ancora quella della turbo 16 v e non disseta completamente il motore, che soffre. C'è, perchè viaggia, ma non vola. Comunque, dopo 12 anni di fermo nell'orto famoso, la i fenice si spara 200 km tutti d'un fiato senza la minima impuntatura. Questo per me è il risultato... Avevo già memorizzato il numero del soccorso ACI sul cellulare, ma la è rimasto!

l'arrivo ad Orbetello

lo sguardo attento di Raffaele

Assieme alle altre Thema del LTCI

negli specchietti della Ginetta, dietro la 8.32 di Adriano

 

Torniamo a quanto anticipato ieri. La Fenice non è molto piaciuta agli occhi esperti dei soci, che ormai di Thema e soprattutto di 8.32, se ne intendono. L'accoglienza piuttosto fredda c'era da aspettarsela, già le pecche di carrozzeria facevano la loro parte, poi l'aver rimontato molti particolari con poco tempo a disposizione ha fatto il resto. Il fatto poi che la mia Thema fosse stata l'unica ad arrivare sporca al raduno non ha di certo aiutato a farla figurare come avrebbe potuto. Certo, il dispiacere di essere presente con un esemplare non perfetto, sotto gli occhi di tutti, che molto si aspettavano da questa macchina c'è stato. Ed è bene che ci sia.

Ma il pensiero più grande per me è stato, possibile che io abbia perso così tanto il mio senso critico? Possibile che non abbia fatto caso a molti particolari, io così meticoloso, tanto da dovermi meritare giuste osservazioni che mi consigliavano di tornare in carrozzeria e farmela rifare da capo? Con questo dubbio, che tutt'ora permane, do a chi avrà l'occasione di vedere e toccare con mano la 8.32 oggetto di questo restauro l'aruda sentenza. Perchè ammetto, con le foto si riesce a vedere ben poco. Con estremo piacere ho notato un altro particolare, l'elevato livello delle macchine presenti, esemplari veramente unici, tenuti in maniera maniacale, che rasentavano la perfezione. Ottimo, perchè così la nostra associazione si quota come sodalizio di auto di grande livello, ne guadagna anche il prestigio del modello. Unico neo, la mia 8.32 vicino a queste auto stupende sembrava ancora più azzoppata di quanto fosse, poverina!!! Ma sinceramente vi dico, il club prima di tutto. Tengo più a questa creatura che alle fatiche spese per rimettere semi-dritta la mia 8.32...

Ah beh ma un premio l'abbiamo ricevuto anche noi!!! Non so come abbiano fatto ad organizzarlo, visto che della mia presenza ne era a conoscenza solo Raffaele, ma su iniziativa mi pare di aver capito di Matteo "Squilibrio" Ballarin, era stato indetto un riconoscimento anche per il restauro più lungo e "più mal riuscito" (si scherzava, o almeno lo spero :o) ) che è andato a me e al mio ferro vecchio, premio che consisteva in una riproduzione scala 1:43 della Thema 8.32 edita dalla Hachette, con allegato fascicolo della omonima collana...

Modello che era, hanno tenuto a sottolineare, senza uno specchietto retrovisore, in linea con le condizioni precarie della macchina alla quale veniva assegnato il premio...

Oggettivamente...

Scherzi a parte, è stato un bel pensiero. Anche se il regalo più bello per me è sempre stato sapere di avere molte persone interessate al questo restauro, che spesso via mail mi hanno consigliato e incoraggiato nei momenti più difficili.

 Certo però ao, se pensate di venire a qualche raduno preparatevela bene la vostra macchina che questi ragazzi so tremendi eh??? :o)

 

 

I benzinai hanno fatto fatto festa al nostro passaggio

il ritorno, due 8.32 in parata, momento bellissimo.

Beh però c'è stato un momento della giornata che non dimenticherò mai. Il viaggio di ritorno. Finalmente le nuvole e la pioggia hanno abbandonato il campo, ed io accompagnando il Vice Presidente Adriano e la sua 8.32 Cat, siamo tornati verso la capitale. Beh, che dire, vedere due 8.32 nere che viaggiano schierate una accanto all'altra con gli spoiler alzati, veloci e sicure di se, credo sia stato un vero spettacolo da osservare dal di fuori. Abbiamo viaggiato con vero gusto, con una sola sosta (naturalmente per un piccolo rabbocco di benzina), godendoci il sole e il mare che ogni poco faceva da sfondo al nostro piacevole viaggio...

 Alla mia 8.32 continuo a dire, manca ancora parecchia "birra", stare dietro alla 8.32 di Adriano è stato praticamente impossibile, la sua progressione nelle ripartenze è impressionante, la Fenice è come se viaggiasse col freno a mano tirato. Però è stato puro divertimento di guida. Quando ci siamo lasciati al bivio per il Raccordo, il viaggio non è più stato lo stesso... Una esperienza da riprovare assolutamente, magari col motore in ordine!!!

 

30 giugno

Che dire, eccoci alla conclusione di questa lunghissima storia. La Fenice continuerà a raccontare ancora qualcosa di se, ma in maniera più sporadica... Anche perchè ho dedicato molto tempo a questa "creatura", ed è arrivato il momento di prestare attenzione anche ad altre cose, credo più importanti, come le persone, il lavoro, e perchè no, anche il mio riposo personale... Ho così bisogno di andarmene al mare il fine settimana invece che stare sempre con gli attrezzi in mano!!!

Il fatto che il lavoro non sia piaciuto, e che molte persone siano rimaste insoddisfatte dal risultato finale, per carità non mi fa piacere, però mi sprona a migliorare il migliorabile. Levatevi dalla testa il fatto di riverniciarla da capo, però su tutto il resto posso ancora mettere mano, dopo un periodo di riposo... All'orizzonte c'è il raduno nazionale a Torino, e li almeno spero di arrivare grosso modo in ordine. O almeno ce la metterò tutta!!!

Tiro un bilancio, secondo gli appunti che ho sempre steso nella mia agenda, il risultato ha dello sbalorditivo, un anno e mezzo di lavori, quasi tutto fatto "in casa", solo distribuzione e carrozzeria fatte da esterni. Spesa totale 3.147,00 euro. Acquisto auto incluso... So che per molti sarà impossibile, ma chi mi conosce sa che non riesco a mentire, che oltretutto dico anche le cose che mi portano discredito, ragion per cui, perchè mentire adesso? Vero, poco pagare, poco valere. Ma permettetemi di dire, si, per carità, bella macchina la 8.32, ma sempre una 8.32 rimane, mica parliamo una di Aurelia B24 Spider. Quindi penso di essere sul medesimo piano di errore di chi spende cifre esorbitanti o almeno importanti per accaparrarsi una 8.32 e poi ne spende altrettanti per cinte, carrozzeria e messa a punto... Chi è il più matto tra le due categorie?

La verità è una sola, che la passione è passione. Che i sogni sono sogni, qualunque essi siano e comunque vengano realizzati. Io non sono un restauratore di professione, e non lo sarò mai, però ho raccolto questa sfida e ho avuto coraggio di portarla fino in fondo, con le mie ESCLUSIVE forze, senza l'aiuto o il finanziamento di nessuno. I risultati per me sono "eccezionali" perchè questo è il massimo che io potevo fare e realizzare con le mie sole uniche mani. Qualunque sia il risultato, so di avere fatto tutto quello che potevo, senza cognizioni dirette di meccanica, elettronica, tappezzeria e carrozzeria. Solo curiosità, voglia di fare di imparare. Certo, se mi capitasse una seconda fenice con un sei mesi la farei meglio e in meno tempo di come ho fatto adesso, quindi ho comunque guadagnato un know-how che non tutti hanno. Però adesso basta... Troppa fatica ste macchine...

Concludo. La Fenice mi ha dato tanto. Mi ha permesso di conoscere molta gente che seguiva e segue questo racconto, cito i più famosi, il leggendario Antonio di Bari "lo specialista", Raffaele poi diventato nostro Consigliere, Stefano di Taranto e le sue strisce, e poi Paolo, Giuseppe, Alberto, Lucio, Francesco, Pierluigi ecc.. Chiedo scusa a chi non ho nominato... Grazie per l'attenzione prestatami!! La Fenice mi ha dato l'ennesima prova che i sogni DEVONO essere sempre perseguiti e realizzati, e che come diceva una persona lontana ma sempre importante, hanno senso solo le strade che hanno "cuore", le altre non portano da nessuna altra parte, se non al punto di partenza. I sogni non  si realizzando da se, ma con l'aiuto della nostra unica e sola determinazione. Hanno senso solo quando è tutta farina del nostro sacco, e sono dimostrazione di quanto coraggio abbiamo a voler restare noi stessi, e a dare modo alla nostra personalità di realizzarsi ed esprimersi anche in cose così effimere.

Ci risentiamo presto, io e la mia 8.32 vi facciamo un bel lampeggio di fari... Ciao!!!

Eccola com'è oggi. Imperfettamente quasi conclusa,  ma ormai rinata, comunque.

 

 

 

questo è il fianco incriminato...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di nuovo il fianco imperfetto

foto rubata... Nel volto tutta la stanchezza di un anno e mezzo di lavoro...

Comunque soddisfatti!!! Ringrazio la mia amica Rossella per l'aiuto nelle foto... Per una volta non me le sono fatte da solo!!!

Prova ineluttabile di una verniciatura a specchio. Questo è il cofano.

Fase finale di uno dei primi lavaggi... Lavare un'auto con la vernice nuova è qualcosa di fantastico!!!

i sedili con i primi trattamenti.

 

Il Lancia Thema Club Italia. Prima di tutto.

Ultimi ringraziamenti: mio padre, nonostante lo scetticismo iniziale... E tutta la mia famiglia. Pierpaolo, determinante nell'acquisto, il Lancia Thema Club Italia tutto, dal direttivo ai soci passando anche i simpatizzanti. Orazio, che con pazienza ha cambiato le cinte, e la carrozzeria DSP, che so, perchè l'ho visto, ero li, ha fatto il massimo per ridare lo splendore alla Fenice.

Grazie a tutti!!!

 

CAPITOLO 1 - Il ritrovamento e l'acquisto, primo contatto con la macchina

CAPITOLO 2 - Accensione del motore e primo tagliando totale

CAPITOLO 3 . Primo collaudo su strada e lavori carrozzeria

CAPITOLO 4 - Primo viaggio ed Epilogo